Come purtroppo ben sappiamo, a causa del COVID-19, molte persone sono costrette in quarantena, forzate a chiudere i loro negozi e a non poter uscire di casa. Questo virus ha anche avuto un impatto sul mondo dei videogiochi, il quale ha visto molte delle sue fiere rimandate o cancellate, come l’E3 2020. Nonostante molti dei partecipanti abbiamo deciso di cambiare semplicemente formula, “imitando” i Nintendo Direct, lo stesso non si può dire della software house madre di Skyrim: Bethesda.
Tramite il social media Twitter, Pete Hines ha fatto sapere che l’azienda non parteciperà in alcun modo all’E3, neanche digitalmente. Questa sarebbe la prima volta dopo cinque anni che l’azienda salta uno showcase, dopo essersi presentata sul grande palco nell’ormai lontano 2015.
Hines ha comunque voluto specificare che Bethesda non sta con le mani in mano e che è a lavoro su dei progetti che verranno condivisi con i fan nei prossimi mesi. È difficile non pensare a The Elder Scrolls VI e Starfield, annunciati durante l’E3 2018, dei quali però non si è saputo molto, dopo l’evento di Los Angeles.
Given the many challenges we’re facing due to the pandemic, we will not host a digital Showcase in June. We have lots of exciting things to share about our games and look forward to telling you more in the coming months.
— Pete Hines (@DCDeacon) April 1, 2020
Escludendo i due titoli appena citati, potrebbe trattarsi di informazioni riguardanti Deathloop di Arkane Studios o del nuovo titolo horror di Tango Gameworks, chiamato Ghostwire: Tokyo. Lo scopriremo solo quando arriveranno comunicati ufficiali, che sia a mezzo stampa o social da Bethesda.
Fatto sta che l’ultimo titolo lanciato dalla software house è stato uno dei lanci migliori del 2020, anche se siamo ancora agli inizi: parliamo ovviamente di DOOM Eternal, del quale potete leggere qui la nostra recensione. Lo sparatutto è riuscito con il suo gameplay, grafica e musica ad attirare così tanti fan da riuscire a segnare un record per il franchise. Sicuramente le vendite sono state influenzate anche dalla indubbia qualità del reboot DOOM, rilasciato quattro anni fa, nel 2016. Vedremo come adesso Bethesda gestirà il successo del titolo.