Zoat – una parola che fa emergere un pizzico di nostalgia per gli appassionati di una certa età. Ma è sotto gli occhi di tutti il loro ritorno nell’universo di Warhammer 40.000, seppur con un semplice aiuto per i nostri esploratori di Blackstone Fortress. Approfondiamo insieme che cosa sia esattamente uno Zoat e come si sia evoluto nel suo nuovo modello: l’Archivista.
Gli Zoat esistono nel lore dell’universo di Warhammer 40.000 sin dai suoi albori, epoca in cui si pensava che queste misteriose creature facessero parte delle flotte alveari Tyranid. Con i loro sei arti e il loro aspetto incredibilmente alieno, era naturale associarle ai frutti delle madri alveare. Ma da dove vengono davvero e cosa vogliono, nessuno ha mai saputo dirlo con certezza. Come possiamo vedere, il nuovo modello condivide molti degli spunti di design del classico Zoat, tra cui il corpo simile ad un centauro, la maschera respiratoria e una scelta simile di armi.
Oltre ad essere un personaggio vero e proprio per la squadra esploratrice di Blackstone Fortress, l’Archivista avrà con se anche delle regole per poterlo giocare in Warhammer 40.000. Questo ci lascia ben sperare che in un futuro gli Zoat possano tornare sui campi di battaglia del 41 ° Millennio!
La Games Workshop ha promesso nuove anteprime per le prossime settimane, con approfondimenti su regole e quant’altro in merito a questa nuova espansione del titolo. Per chi invece volesse approfittare della quarantena per studiare un pò di lore, suggeriamo la seguente antologia prodotta e distribuita da Black Library, Vaults of Obsidian!