PlayStation 5: azioni in calo dopo la presentazione di Mark Cerny

Dopo la conferenza su PlayStation 5 di Mark Cerny tenutasi nella giornata del 18 marzo, le azioni di Sony Interactive Entertainment sono scese notevolmente.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane News Lettura da 2 minuti

Nel corso della giornata di ieri, 18 marzo 2020, Mark Cerny ha tenuto a nome del colosso Sony la conferenza riguardante la sua nuova e attesissima console ammiraglia: PlayStation 5. Tuttavia, per alcuni errori di comunicazione e varie informazioni rivelate tutt’altro che lusinghiere, specialmente se paragonate con quelle relative a Xbox Series X, il mercato azionario di Sony ha iniziato a ricevere gravi perdite. Moltissimi fan che hanno seguito lo show, il quale è durato ben 52 minuti, non sono rimasti d’altronde pienamente soddisfatti, e il risultato risulta essere tutt’altro che ambiguo.

La conferenza estremamente tecnica ha portato a un ribasso delle azioni di Sony del 10% e oltre, com’è possibile consultare al seguente link. Toccando i 58$ cadauna a a due ore dall’inizio della conferenza, la fuga di notizie che ha preceduto la stessa ha iniziato a far calare vertiginosamente i titoli, portandoli nel giro di poche ore a poco più di 52$. Fortunatamente, nella stessa giornata di ieri, i titoli hanno iniziato a riprendere valore organicamente e sono quindi in dirittura d’arrivo per tornare alla loro quotazione media generale.

In attesa di ulteriori informazioni su PlayStation 5, ci teniamo rimandarvi al nostro articolo contenente tutte le informazioni dichiarate nella suddetta conferenza.

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.