Xenoblade Chronicles 3D è arrivato e fa sì che le nuove potenzialità del New 3DS vengano messe in mostra: il jrpg di Monolith Soft, infatti, è il primo titolo compatibile esclusivamente con la nuova versione della console portatile di Nintendo. Il gioco è un mero porting della versione uscita originariamente su Wii, con qualche extra per giustificare la nuova spesa. Ne varrà davvero la pena?
Un accenno alla storia
La trama è una delle caratteristiche che più fece innamorare i videogiocatori qualche anno fa, e non a torto: nonostante a chi sia un appassionato di GdR la trama possa sembrare “banale” e di stampo classico, il modo in cui viene raccontata rende il tutto epico e con colpi di scena davvero sorprendenti.
In un gioco del genere non andrò di certo a svelarvi punti salienti della storia, ma un quadro generale è sempre utile: il mondo di gioco è composto dai corpi di due divinità (Bionis e Mechanis) che, dopo essersi combattuti per centinaia di anni, sono sprofondati in un sonno perenne tanto che flora e fauna hanno trovato modo di svilupparsi e adattarsi su di essi. Il protagonista del gioco è Shulk, un ragazzo che vive insieme ai suoi amici nella Colonia 9, situata sul tallone di Bionis, che partirà per un lungo viaggio alla scoperta di nuovi mondi per indagare sui motivi che hanno portato alcuni invasori robot alla distruzione della sua colonia (momento in cui accadrà un evento davvero cruciale per tutto il gioco). Da qui ha inizio una battaglia senza esclusione di colpi (di scena!) tra gli umani, abitanti di Bionis, e i robot, abitanti di Mechanis.
Un mondo immenso nelle nostre mani
Devo ammetterlo: qualche dubbio sulla buon riuscita di questo porting inizialmente l’ho avuta. Un mondo di gioco così immenso, senza continui caricamenti, non si sono mai visti fino ad ora su una console portatile, eppure i ragazzi di Monster Games (second party Nintendo) ci sono riusciti alla grande, seppur con qualche compromesso grafico che analizzeremo più avanti. Il gioco è proprio come lo ricordavo: party composto da tre personaggi, combattimenti in tempo reale con attacchi semplici automatici, collezionabili, esperienza con aumenti di livello, item e tutto ciò che ci si possa aspettare da un jrpg. Le numerosissime quest secondarie (a dire il vero non proprio tutte ispirate) abbinate ad una storia che vi terrà impegnati per almeno una trentina di ore, vi assicurerà di giocare per davvero molto tempo. Il sistema di controllo, purtroppo, è stato portato su New 3DS senza alcuna ottimizzazione: ci troviamo quindi a dover premere gli “stessi” pulsanti così come su Wii, risultando inizialmente alquanto scomodi e confusionari; sarebbe stato opportuno sfruttare maggiormente il secondo schermo e le sue funzioni tattili.
In ogni caso il gioco offre anche dei piccoli extra rispetto alla controparte per Wii: sfruttando infatti gli Amiibo, in particolare quello di Shulk, sarà possibile ottenere ogni giorno delle monete da spendere nello “shop”, in cui sarà possibile acquistare un modellino 3D o un brano del gioco. In alternativa agli Amiibo, è possibile anche utilizzare le monete della console (quelle che si accumulano camminando) convertendole in monete per il gioco.
Questo tramonto me lo ricordavo più bello…
Xenoblade Chronicles 3D cerca di portare nel miglior modo possibile tutto ciò che abbiamo potuto ammirare qualche anno fa su Wii, su New 3DS. Diciamo che ci riesce in parte. Parliamoci chiaro: il gioco ci offre un colpo d’occhio ottimo, con ambienti enormi e tantissimi elementi a schermo, ma proprio quest’ultimo fattore è un’arma a doppio taglio vista la grandezza degli schermi del New 3DS. I tre componenti del team e il loro status, i nemici con le rispettive icone e la barra del combat system rendono lo schermo superiore una mischia di elementi che nei momenti più concitati ci porterà davvero alla confusione, soprattutto negli scontri con nemici molto più grandi di noi (e ce ne saranno parecchi!). I modelli poligonali di personaggi e nemici sono buoni, ma le texture, già non perfette sulla versione originale del gioco, hanno subìto un ulteriore abbassamento di qualità rendendo alcuni elementi davvero brutti da vedere. Se a questo aggiungiamo un filtro antialiasing non eccellente e dei colori meno vivaci rispetto al passato, possiamo capire come il comparto grafico non raggiunga picchi davvero elevati.
Cosa che riesce a fare di gran lunga la colonna sonora del gioco, con temi rock e altri decisamente più rilassanti che vi faranno letteralmente innamorare.
A sinistra la versione New 3DS, a destra l’originale per Wii
Vale la pena tornare su Bionis e Mechanis?
A questo punto la domanda sorge spontanea: conviene acquistare Xenoblade Chronicles 3D? La risposta non è semplice. Chi ha già giocato alla versione su Wii rimanendone innamorato, potrebbe trovare piacere a rigiocarci su New 3DS, vivendo di nuovo l’avventura di Shulk con l’effetto 3D e in portabilità; allo stesso tempo però potrebbe rimanere deluso dal downgrade subìto perché sì, nonostante il gioco sia un porting uscito anni dopo la versione originale, in realtà questo gioco è un passo indietro rispetto al lavoro fatto dai Monolith Software. Chi invece non avesse mai giocato a Xenoblade Chronicles, allora l’acquisto è più sensato, anche se il mio consiglio è quello di cercare la versione originale per Wii e giocare direttamente quella.
Bocciato dunque? Assolutamente no. Preso come gioco a sé, Xenoblade Chronicles 3D è un titolo eccezionale, soprattutto perché gira su una console portatile che di certo non fa della potenza il suo punto forte. Una grafica che, nonostante i limiti sopracitati, nel complesso colpisce, una colonna sonora magistrale, un gameplay non immediato ma ben collaudato e una trama semplice ma coinvolgente fanno sì che il primo gioco esclusivo per New 3DS possa essere promosso a pieni voti.