Godfall – Anteprima del nuovo titolo sviluppato da Counterplay Games

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor Impressioni Lettura da 4 minuti

Godfall ci lascia tutti a bocca aperta, dirompendo sul palco della kermesse dei The Game Awards 2019: dopo un trailer, che andiamo ad analizzare, scopriamo che il titolo sarà uno dei primi giochi disponibili al lancio di Sony PlayStation 5. Scopriamo in seguito che il titolo sarà disponibile sempre nel periodo natalizio del 2020 anche su Epic Games Store, il che rende di fatto il gioco di Gearbox un esclusiva console solo per Sony mentre chi possiede un PC potrà goderselo senza problemi.

Partendo dal design del logo, troviamo immediatamente degli elementi interessanti: il font del logo ci fa pensare sicuramente ad un mondo egizio, mentre la lettera “O” del nome è lavorata con moltissimi stili, il primo che salta sicuramente all’occhio è quello asiatico, con quelli che sembrano degli ideogrammi orientali, mentre due draghi in puro stile cinese sembrano rincorrersi.

Di seguito scopriamo le armature dei nostri tre protagonisti che compaiono a schermo in quello che sembra essere un tempio in distruzione dal quale fuggono: il tempio contiene elementi estetici che ci fanno pensare a diverse culture come quella buddista e un’altra del centro America, probabilmente riconducibile al culto dei Maya. Perfino le porte del tempio, mentre il guerriero con l’armatura di leone (che tra poco analizzeremo) fugge, sono istoriate in stile arabesco, altro elemento scenico riconducibile ad un culto religioso. Subito dopo aver subito un colpo all’esterno delle porte del tempio, il cavaliere del Leone si alza, rivelando un’armatura ricca di dettagli simili a quelli della cultura orientale riconducibile al buddismo. Passando per l’elsa di una spada, incontriamo quella che sembrerebbe essere una donna, data la vita stretta e il lungo capello che esce dell’elmo: la sua armatura è riconducibile alla cultura Maya o mesopotamica. Sullo sfondo compare il più egizio dei tre, quello che sembra essere un cavaliere liberamente ispirato a Horus, dio egizio del sole. Alzando gli occhi al cielo, i nostri tre protagonisti sembrano trovarsi di fronte ad una lama gigantesca – quasi lanciata sul tempio – e sopra a questa lama una minacciosa idra a tre teste.

 

Che cosa è dunque Godfall? Ebbene siamo di fronte ad un “Looter-Slasher” ovvero un titolo in terza persona forte di una componente volta a muovere il giocatore alla ricerca di armi ed armature di vario genere. Come ci evidenza il sito ufficiale, lo scopo sarà quello di reperire armi di natura leggendaria. Sempre secondo lo sviluppatore, Counterplay Games il gioco avrà un imponente comparto di combattimento con un forte impatto in terza persona che richiederà al giocatore diverse ore per affinare al meglio la propria tecnica. Non è tutto, sempre dal sito ufficiale apprendiamo che è letteralmente “meglio insieme”: il gioco sembra essere affrontabile sia da soli, sia in due, fino ad un massimo di tre giocatori contemporaneamente, questo ci fa pensare che le tre armature descriverebbero in qualche modo la classe di specializzazione dei nostri eroi.

Restiamo in attesa per altre informazioni nei prossimi mesi.

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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.