Call of Duty: Modern Warfare: nuove polemiche per il torneo in arrivo

Dopo l'annuncio del torneo con un alto montepremi su Call of Duty: Modern Warfare, alcuni giocatori hanno lamentato di non essere stati considerati.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane News Lettura da 2 minuti

Dopo l’arrivo di Call of Duty: Modern Warfare sugli scaffali, gioco che abbiamo recensito in questo articolo, il supporto della software house Activision è stato piuttosto buono, sia sul settore degli aggiornanti che su quello degli eSports. In questi giorni la software house ha infatti convocato ufficialmente venti famosi streamer che si disputeranno in un torneo con un montepremi finale dell’enorme cifra di 250 mila dollari, incorrendo però in diverse polemiche.

Alcuni dei giocatori più famosi e forti in questo panorama non sono stati infatti convocati per l’evento, ed in rete sono emerse moltissime polemiche a riguardo. L’enorme polverone creatosi è stato alimentato principalmente dal fatto che a venire giudicata per la nomination non è stata l’abilità all’interno di Call of Duty: Modern Warfare, quanto la popolarità sulla piattaforma di Twitch.

Molti dei partecipanti non trattano infatti, se non in alcune occasioni piuttosto sporadiche, gli sparatutto della saga di Call of Duty sul loro canale personale, ma sono principalmente concentrati su titoli piuttosto diversi, come GTA 5 e Fortnite. Nonostante tutte le lamentele apparse in rete da parte da alcuni pro player e dei fan però, Activision non si è espressa minimamente e non ha attualmente apportato alcuna modifica ai partecipanti scelti.

Ironizzando sulla situazione alcuni giocatori come Scump e FormaL hanno dichiarato di non essere stati scelti in quanto troppo forti – dato che non avrebbero permesso agli altri partecipanti di competere – ed hanno quindi evitato polemiche aggiuntive. E voi, cosa ne pensate di questa controversa situazione? Fatecelo sapere in commento

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.