Presentata già dettagliatamente durante l’ultimo appuntamento tedesco della Gamescom, l’interessante console Intellivision Amico è stata nuovamente mostrata e raccontata al pubblico anche in Italia, in occasione del Gamerome 2019 appena trascorso. A presenziare per il terzo panel della prima giornata di incontri, infatti, è stato proprio Hans Ippisch, Presidente della European Operations di Intellivision, che ha introdotto il concept e le funzionalità della console accompagnato da un modello non funzionante della stessa.
Una macchina senza dubbio singolare, questa partorita dalla mente di Tommy Tallarico, e portatrice di un messaggio controcorrente rispetto a quanto offertoci dal mercato videoludico attuale: una console che vuole tornare alle vere radici del gaming, e che per farlo punta su quel tipo di intrattenimento in grado di coinvolgere tutti, grandi e piccini, diventando in un certo senso il nuovo “amico” delle famiglie, reale target di riferimento del prodotto.
La console non vuole quindi intromettersi nella console war portata avanti dalle sue concorrenti, quanto piuttosto puntare a un pubblico di casual gamer che, di fatto, si incastra in un contesto famigliare fatto da membri (nella presentazione si è parlato persino di mamme fino a 50 anni) che vogliono videogiocare e divertirsi insieme con qualcosa di semplice, poco impegnativo, e soprattutto meno dispendioso e “delicato” di altri sistemi già in commercio. Il tutto riprendendo e “perfezionando” quanto già introdotto, ma poi abbandonato, da Nintendo con il suo fortunato Wii.
Incuriositi e positivamente colpiti da quanto spiegato durante il panel dedicato, abbiamo quindi raggiunto in privato Hans Ippisch, che ci ha concesso una ricca intervista raccontandoci qualcosa di più approfondito e dettagliato in merito alla console e a tutta la strategia che muove la compagnia verso la realizzazione di un prodotto tanto semplice quanto particolare.
Game Legends: In un’epoca dove è di tendenza creare delle versioni miniaturizzate delle vecchie console, così da emulare su TV quei giochi di una volta, sembra che l’idea di Intellivision sia completamente diversa. Cosa vi ha fatto scegliere questa strada?
Hans Ippisch: sì esatto, Intellivision Amico punta a qualcosa di realmente diverso. Non vogliamo produrre una console rétro per la quale, in un’unica volta, mandiamo sul mercato un prodotto con già un menù fitto di giochi e software all’interno. Ciò che invece proponiamo è una console regolarmente supportata e per la quale pubblicheremo vecchi e nuovi giochi ogni settimana. Ci saranno cinque giochi pre-installati al lancio, ma tutti gli altri potranno essere acquistati sia nello store online che nei negozi fisici. E la cosa bella è che non ci saranno cartucce e nemmeno CD. Se ad esempio si è interessati a comprare Moon Patrol in un negozio fisico, basterà andare nel punto vendita e comprare il Moon Buggy (ndr. il veicolo lunare), tornare a casa, metterlo vicino alla console e questa lo riconoscerà, facendo partire l’avvio del gioco. Ciò è pensato soprattutto in prospetto di una visione family-friendly di Intellivision Amico: sai bene quanto ai nonni piace acquistare dei regali “concreti” per i propri nipoti, e con un prodotto del genere possono regalare un qualcosa che gli permetterà di divertirsi insieme a loro. Ma di questo aspetto, comunque, parleremo più nel dettaglio il prossimo anno.
GL: Come si vede nella presentazione, Intellivision Amico propone agli utenti le ultime tecnologie, ma nonostante tutto punta a far giocare ai giochi di una volta. Come sono stati adattati questi titoli?
HI: esatto, Intellivision Amico ha dalla sua una lista di titoli che comprende dei giochi storici – come Moon Patrol e Shark! Shark! – ma questo non significa che i giochi siano dei semplici porting, presi così come sono e riproposti nel 2019. Tutti i giochi sono infatti stati riadattati: non ci saranno pixel, perché i titoli sono dei veri e propri reboot. Prendiamo il brand, prendiamo il concept per intero, ma ne facciamo un nuovo gioco. E questa è una delle grandi differenze che distinguono Amico da quelle console che ripropongono sul mercato i giochi originali. Non a caso, Moon Patrol avrà sì la sua classica modalità in single-player, ma vanterà anche la componente multiplayer, anche in co-op, dove due giocatori si divideranno i compiti: uno guiderà il Moon Buggy, e l’altro sparerà.
GL: Oltre ai grandi classici, che tipo di giochi verranno rilasciati sulla console? Quali sono le esclusive che manterranno il parco titoli costantemente aggiornato?
HI: Intellivision è pronta a dare spazio a tantissimi sviluppatori indipendenti. Sai chiaramente quanti titoli vengono continuamente rilasciati sui vari store online delle varie piattaforme. Ecco, Intellivision Amico vuole investire anche su questo. Intellivision cerca giovani sviluppatori in erba: quei grandi appassionati con grandi capacità che tentano di farsi notare e di produrre i loro giochi finanziandosi magari su Kickstarter. Cerchiamo proprio gente come loro, e quando i loro progetti ci intrigano gli diciamo “Ehi, ci piace la tua idea, sviluppala per noi in esclusiva”. Ma al tempo stesso, qualsiasi gioco offerto su Amico deve essere in sintonia con la nostra filosofia, con il nostro concetto di divertimento, che vuole essere semplice e mai complicato. E in questo senso Tommy è molto esigente: se un gioco al quale si sta lavorando non viene bene come dovrebbe, vengono apportate tutte le dovute modifiche, anche le più piccole, per fargli raggiungere i nostri standard. Nel caso non si riesca nemmeno così, viene semplicemente cancellato. Se il titolo non è divertente, non crea intrattenimento, e non è semplice, lo si cancella. Solo i giochi approvati da Tommy vengono pubblicati. Inoltre abbiamo un enorme portfolio di giochi, sia sportivi che shooter che di altro tipo, che arricchiranno senz’altro l’esperienza dei giocatori, per cui tutti troveranno sicuramente qualcosa a cui giocare.
GL: Quali sono le funzionalità e le caratteristiche dell’Intellivision Amico?
HI: Come puoi vedere, la console ricalca quello che era l’aspetto del vecchio Intellivision. I controller sono però rivisitati, e se noti bene lo schermo di questi misura esattamente come quello del primissimo modello di iPhone. Molti hanno affermato che sia troppo piccolo, eppure nessuno si è mai lamentato quando a montarlo erano gli smartphone della Apple. Le dimensioni sono quindi studiate appositamente per rendere i controller comodi da usare. Oltre al fatto che puoi usare il pulsante centrale come vuoi, e assegnargli i comandi che preferisci a seconda dei giochi – e questo non è possibile in nessun’altra console. Inoltre, puoi usare lo smartphone per avere fino a 8 controller connessi contemporaneamente. Questo è molto utile, perché non si è obbligati a dover comprare altri controller separatamente per giocare insieme agli amici: basta solo scaricare la app.
Non si tratta di una console che monta un hardware estremamente potente, ma è anche vero che un hardware del genere non è necessario per il tipo di esperienza che vogliamo portare. La cosa più importante per noi è la combinazione di quanto abbiamo inserito nella console, e di come questi componenti vengono sfruttati. E anche la questione stessa degli 8 controller, non è pensabile, per dire, su di una PlayStation. Noi puntiamo molto su questo, sul concetto di couch co-op game (ndr. gioco “da salotto”), dove tutti gli amici si riuniscono per affrontare una sessione di gioco tutti insieme, contemporaneamente.
GL: Anche Nintendo però, soprattutto con i nuovi accessori per Nintendo Switch, punta alle esperienze multiplayer locali a più giocatori. Ma allora, cosa distingue realmente Amico da una console Nintendo?
HI: verissimo, da questo punto di vista Amico sembra molto simile a Nintendo Switch. Ma solo per farti un esempio, noi avremo dei couch co-op game dove giocatori di ogni età giocheranno insieme contemporaneamente, nella stessa stanza, seduti uno accanto all’altro sul divano. Ma appunto, puoi immaginarti mentre giochi a Super Smash Bros. insieme ai tuoi nonni? Per dirti, io gioco ai videogiochi da una vita, eppure non ho mai avuto occasione di poter giocare a Mario Kart insieme ai miei figli. E non ho mai avuto modo di poter giocare nemmeno a Super Smash Bros. con loro. Ovviamente potrei unirmi a loro, ma sono giochi complessi tutto sommato, e loro hanno sicuramente più tempo di me per giocarci, per allenarsi. Per questo giocare insieme non funzionerebbe. Forse l’unico potrebbe essere Mario Party. Tuttavia, quello che Amico propone è un modo diverso di giocare insieme. Persone di tutte le età possono approcciarsi ai nostri titoli, in qualsiasi momento, insieme sul divano, uno accanto all’altro. Con Smash Bros. così non accade: si può giocare insieme, certamente, ma è molto più probabile che i giocatori affrontino i match ognuno nella propria stanza, con le cuffie, in un multiplayer che non è fisico, che non unisce realmente i giocatori.
GL: Infatti. E proprio a riguardo di questa filosofia che caratterizza Amico, in uno dei video trailer dedicati viene mostrato un simpatico slogan che definisce quelle che sono le mission e le caratteristiche della console, ovvero “simple, affordable, family, entertainment”. Di recente Tallarico ha poi raccontato in un’intervista come il modo di videogiocare attuale sia sempre più improntato su di un’esperienza in solitaria, anche quando sono presenti più giocatori in multiplayer, poiché ognuno è immerso nel suo gioco. In un certo senso allora la mission di Intellivison Amico può essere anche improntata sulla condivisione reale e concreta delle esperienze mentre si gioca, dico bene? E può quindi essere aggiunta la parola “share” nello slogan?
HI: ecco, questa è una bella domanda e soprattutto un’ottima idea. Lo riferirò a Tommy, perché sono veramente d’accordo. Siamo ancora lontani dal lancio, ma a tempo debito anche qui a Roma si avrà la possibilità di provare in anticipo la console. Siamo molto attenti alle reazioni e alle opinioni delle persone che provano Intellivision Amico, e vogliamo che gli utenti abbiano la possibilità di provare e capire di cosa si tratta, che ci diano un feedback, così da poter ottimizzare il tutto. E sicuramente sì, questo concetto di condivisione è alla base dell’esperienza di gaming proposta da Amico, ed è molto interessante come idea, da tenere in considerazione. Voglio rivelarti un segreto: all’inizio, quando volevamo presentare per la prima volta la console, volevamo puntare anche sulla funzionalità multiplayer online. Ma alla fine ci abbiamo riflettuto su e abbiamo cambiato idea, perché non è questo il messaggio che vogliamo dare con Amico, che di fatto vuole essere una nuova forma di intrattenimento. Ovviamente ci sarà la possibilità di poter giocare online con gli amici, ma questo non fin dall’inizio. Noi vogliamo che la gente si incontri realmente per giocare insieme, perché questo è ciò che è realmente importante. La condivisione, sì, condividere l’esperienza di gioco insieme agli amici. Del resto, la console porta questo nome non a caso. Come detto nel trailer da Tommy, si ispira sia al cognome di sua madre (D’Amico), ma anche al significato stesso che la parola Amico ha in italiano. La console vuole essere un Amico della famiglia, e vuole esserlo facendo riunire i suoi membri attorno al divano e alla TV, facendoli divertire tutti insieme.
GL: Troviamo coraggiosa la strada percorsa da questo prodotto, e per questo non vediamo l’ora di provarlo. Quale sentimento volete trasmettere ai giocatori attraverso la console? Puntate sulla nostalgia, oppure volete dare spazio ai vecchi e nuovi giocatori per scoprire questi brand colossali?
HI: in realtà nessuna delle due cose. Né un senso di nostalgia, né un effetto sorpresa dovuto all’hardware e alla tecnologia. Il punto focale di Intellivision Amico è soprattutto quello di far divertire i propri giocatori. È il divertimento. Per farti capire meglio cosa intendo, ti mostro alcune foto scattate durante un meeting all’E3 2019. In questa occasione è stata fatta provare la console ad alcuni colleghi, che stanno giocando a Shark! Shark! – vedi? Vedi cosa stanno facendo? Hanno il controller in mano, alcuni usano il loro smartphone, e ridono. Si stanno divertendo e ridono. Questo è Michael Pachter, il famoso analista, che sta giocando a Shark! Shark!, e si sta divertendo. Ecco quindi ciò che vogliamo: che le persone si divertano, che giochino con Intellivision Amico con un bel sorriso stampato sulla faccia.
E questo si basa sostanzialmente anche sul concetto di semplicità su cui si focalizza l’esperienza di gioco. Non serve leggere le istruzioni, o fare delle lunghe sessioni tutorial – e non fraintendermi, anche io sono un hardcore gamer! – prima di potersi godere il gioco. Basta avviarlo, prendere in mano il controller ed è fatta. E vale per tutti, dai più grandi ai più piccoli, nipoti e nonni compresi. Chiunque davanti a Shark! Shark! capirebbe cosa fare e come muoversi, senza bisogno di alcuna spiegazione. Il tutto risulta semplice e intuitivo. Il vero “retro” sta quindi nel tornare all’originale concetto di divertimento dei giochi di quei tempi. Al vero intrattenimento, che va al di là della grafica e tutto il resto. Ma questo è un tipo di esperienza che avremo modo di far conoscere ai giocatori prima del lancio. Ci sarà per l’Italia un tour attraverso il quale verrà fatta provare di persona la console.
GL: Dietro le grandi idee si nascondono sempre interessanti aneddoti. Puoi raccontarci come è nata l’idea di Intellivision Amico?
HI: assolutamente. È Tommy che ha avuto l’idea, nel 2018, quando ha realizzato come le esperienze di gioco su PlayStation fossero troppo complesse. Persino trovare il pulsante d’accensione della console risultava poco intuitivo. E anche il fatto di dover continuamente vedere il sistema aggiornarsi, gli ha fatto capire come fosse necessario introdurre un qualcosa di diverso nel mercato videoludico. Qualcosa andava cambiato. Allora ha chiamato me e David Parry. In realtà ci ha mandato una e-mail, in cui tra le varie cose era già inserito Moon Petrol come possibile titolo da inserire nel catalogo. E a quel punto ho pensato “devo assolutamente far parte di questo progetto”. È per questo che ho deciso di unirmi al team, perché ho capito che qualcosa di grande sarebbe andato in porto. Persino mia moglie ha appoggiato la mia scelta, anche perché è sempre stata una grande fan del titolo – e poi, detto francamente, non capitano certo tutti i giorni offerte del genere. Ma ovviamente l’idea è stata ispirata anche da un quadro famigliare piuttosto particolare. Devi sapere che la nonna di Tommy gioca a Wii, e ha sempre adorato il bowling. Abbiamo tra l’altro in cantiere un gioco ispirato proprio a questo, dove ognuno può entrare in partita in qualsiasi momento e divertirsi insieme agli altri. Non sarà proprio sul bowling, perché ci pare un po’ banale come idea, ma tutto il progetto che stiamo sviluppando è partito proprio da questo gioco.
GL: Per concludere, quale tra i tanti giochi non vedi l’ora di rigiocare?
HI: bella domanda! Quasi tutti direi, ma in particolare Moon Patrol, Shark! Shark! e Asteroids. Moon Patrol soprattutto.
Ricordiamo che Intellivision Amico è una console di ispirazione retro ideata dal noto compositore Tommy Tallarico e prodotta da Intellivision Entertainment. Il lancio è al momento previsto in Nord America, nel Regno Unito e in Europa, ed è fissato per il 10 ottobre 2020 con un prezzo di circa 200 dollari.