Hearthstone è ormai uno dei titoli più giocati sul mercato PC e Mobile da diversi anni. Il videogame sviluppato da Blizzard, a diversi anni dall’uscita, continua a venire supportato dalla software house con vari aggiornamenti a cadenza regolare. Nonostante presenti nel suo gameplay delle meccaniche semplici ed intuitive, più facili da padroneggiare rispetto a quelle di altre opere, molti sono i fattori poco chiari presenti all’interno del gioco. Non sono spiegate nel migliore dei modi diverse meccaniche, che ci occuperemo di chiarificare nel modo più semplice e possibile all’interno delle nostre guide. Sedetevi comodi attorno al focolare, vi mostreremo tutti i segreti utili per ottenere il massimo dall’esperienza, e vi daremo importanti consigli su come procedere al meglio all’interno della locanda.
In questa guida approfondiremo le avventure di Hearthstone, ripercorrendo la loro storia e fornendovi tutti i dettagli per far si che vi siano inequivocabilmente chiare tutte le loro meccaniche.
Il viaggio inizia a Naxxramas
Quasi in via sperimentale, dopo aver lanciato la prima espansione di Hearthstone Goblin vs Gnomi, Blizzard creò la prima avventura singleplayer. Si trattava proprio de La Maledizione di Naxxramas, la quale aveva meccaniche completamente diverse dalle classiche espansioni. Generalmente infatti, tutti gli aggiornamenti a cadenza quadrimestrale portano nel gioco 135 carte, trovabili nei pacchetti, ma le avventure no, erano completamente riviste. La Maledizione di Naxxramas offriva infatti, come quasi tutte le altre espansioni singleplayer successive, 4 differenti ale acquistabili per 700 di oro, più una gratis.
Uscendo al posto di un espansione, le avventure permettevano l’aggiunta di poche carte che risultavano tutte piuttosto efficaci e rilevanti, che potevano essere ottenute con 20 euro circa o 2800 di oro, non con centinaia di pacchetti. Dopo diversi anni arrivò però l’ultima avventura per Hearthstone, Una Notte a Kharazan, visto che Blizzard abbandonò completamente l’idea e dichiarò di non voler più tornare sui propri passi.
Se avete già ottenuto la prima ala di una vecchia avventura potrete acquistare le rimanenti e giocarla, mentre per chi vuole vivere le vecchie esperienze a distanza di anni, basta andare sullo store di battle.net ed acquistare ogni espansione, obbligatoriamente con valuta reale. Vi ritroverete davanti storie e gameplay divertenti, otterrete diverse carte piuttosto forti giocabili solo in modalità wild, e tanti sani contenuti per giocatore singolo. Dopo la rimozione delle avventure è stata però concessa a tutti i giocatori la possibilità di creare le vecchie carte con polvere arcana, senza dover quindi per forza spendere denaro reale.
Cos’ha sostituito le avventure di Hearthstone?
Nelle ultime espansioni Blizzard ha provato diverse soluzioni, dagli indovinelli alle dungeon run, stile su cui sembrano essersi focalizzati. Le nuove “avventure” non hanno quindi delle carte proprie ottenibili. Come premio per le ore spese nella modalità per giocatore singolo vengono adesso assegnati dei pacchetti, piuttosto pochi, ma queste nuove formule sono diventate completamente gratuite.
Durante l’Anno del Drago però, la Lega del M.A.L.E. ha cambiato nuovamente le carte in tavola, proponendo delle nuove avventure acquistabili con ricompense specifiche, come una busta di carte dorata ed il dimenticabilissimo Zayle, Manto d’Ombra. Le campagne uscite partendo da aprile 2019 sono diventate a pagamento, con valuta reale o oro, ma non particolarmente convenienti. Tendenzialmente può essere buono acquistarle se si vuole vivere un’esperienza diversa e divertente, ma non sono assolutamente indispensabili per giocare nella modalità online classica. All’interno dell’intero Anno del Drago però, le storie di tutte le avventure sono diventate una vera e propria campagna in quanto collegate, e quindi piuttosto piacevoli.
Non sappiamo come Blizzard deciderà di evolvere la sua idea nei prossimi anni, ma vi terremo aggiornami come sempre nella nostra sezione guide del sito.