Inside Out 2 – Recensione, Ansia è la protagonista del sequel

Il nuovo film di animazione Disney Pixar prosegue la sua indagine sulle emozioni, coinvolge e diverte: ecco la nostra recensione di Inside Out 2!

Laura Traina
Di Laura Traina - Contributor Recensioni Lettura da 6 minuti
9.5
Inside Out 2

È arrivato nelle sale dal 19 giugno Inside Out 2, il nuovo film Disney Pixar diretto da Kelsey Mann e prodotto da Mark Nielsen. La protagonista è di nuovo Riley, ma questa volta è cresciuta e la sua mente, pilotata dalle emozioni tramite un’immaginaria consolle, è quella di un’adolescente.

L’equilibrio del quartier generale viene sconvolto dall’arrivo di una nuova emozione, Ansia, che si fa largo tra le già esistenti Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto. A loro si aggiungeranno poi Invidia, Noia e Imbarazzo. Un bel trambusto quindi nel condurre la ragazzina sulla strada giusta ma, nonostante le difficoltà portate dalle nuove sensazioni, l’animo di Riley capirà che le diverse sfaccettature del suo bagaglio umano potranno aiutarla a formare il proprio sé e a prendere il buono da ogni emozione.

Dare voce ad un’emotività complessa

Molto intriganti le voci italiane scelte per rappresentare questi bizzarri personaggi. Partiamo dalla brillante Pilar Fogliati che interpreta Ansia, una carica di energia frenetica che si assicura con entusiasmo che Riley sia preparata per ogni singolo insuccesso. «Il mio lavoro è quello di preoccuparmi dei problemi che non si vedono».Inside Out 2

Così si presenta questo stravagante personaggio che fa tanto ridere quanto empatizzare: viviamo infatti in una società dove l’ansia regna sovrana, soprattutto tra i più giovani, e finiamo per rivederci più in questo stato d’animo che in tanti altri. Alla conferenza stampa tenutasi in occasione dell’anteprima del film, Pilar Fogliati ci confida di essersi divertita molto a prendere le vesti di questa emozione:

È interessante che si parli di ansia a 13 anni. C’è una curiosità maggiore al giorno d’oggi per le emozioni ed è stato un piacere dare voce a questa in particolare, far capire che non è cattiva, è lì per te.

Ansia è determinata ad assicurarsi a tutti i costi che Riley si integri fra i suoi compagni di scuola, armata di piani meticolosamente organizzati, è sempre dieci passi avanti rispetto agli altri: ha un carattere difficile ma vuole arrivare a tutti i costi ai suoi obiettivi.Inside Out 2

La stanca Ennui viene invece interpretata da Deva Cassel. Dai tratti annoiati e apatici, questo stato d’animo ben simboleggia l’indifferenza adolescenziale. La voce calma e velata di Deva, poi, si sposa perfettamente con il personaggio. «È necessario e importante sapersi anche annoiare nella vita!» sostiene l’attrice ridendo.

Diamo poi il benvenuto a Marta Filippi nei panni di Invidia, l’emozione che porta Riley a scontrarsi contro tutto quello che non ha. Non è una gelosia negativa, ci tiene a specificare la sua doppiatrice, ma una sorta di ammirazione verso tutto quello a cui Riley potrebbe aspirare.

Inside Out 2 Federico Cesari

E infine il tenero Imbarazzo, di poche parole e qualche verso, è la voce del bravissimo Federico Cesari. Imbarazzo ama stare in disparte, è timido ma pronto a scaraventarsi sulla consolle ogni qual volta si preannuncia una grande situazione di disagio.

Riley parla invece attraverso Sara Ciocca. Bellissimo connubio il loro, per l’artista  interpretare la protagonista è stato come vivere un’esperienza interiore. Sara ci racconta che sta attraversando lo stesso periodo di confusione di Riley, anche lei è un’adolescente, e ben  comprende i repentini cambi di umore che il suo personaggio vive: «Mi chiedo spesso chi sta pilotando le mie emozioni» scherza.Inside Out 2 Riley

Inside Out 2 scavalca il suo predecessore

Inside Out 2 si rivolge a un target più ampio rispetto a Inside Out e coinvolge maggiormente il suo pubblico, rendendo protagoniste emozioni più complesse e ricercate. La curiosità dello spettatore è quindi stimolata in modo ottimale e anche i grandi si rispecchiano in questo mondo interiore. Sicuramente un prodotto molto più interessante e meno basilare del primo film, uno dei pochi sequel che è riuscito meglio dell’antecedente.

Da non dimenticare l’aspetto esilarante della pellicola, le gag sono favolose e si ride a crepapelle. C’è spazio poi anche per commuoversi: vedere come Riley si rapporta con il mondo che la circonda in maniera diversa man mano che cresce rappresenta la storia di tutti noi e le lacrime di nostalgia scendono facili.

Nonostante il film affronti aspetti della coscienza umana molto semplici e quotidiani, rendersi conto di come il potere delle emozioni influisce sulle scelte della protagonista genera automaticamente un effetto molto forte nella nostra di emotività. Il film d’animazione riesce infatti a triggerare il nostro mondo interiore come un film con veri e propri attori, e questo non è da poco. Correte al cinema a vederlo!

Inside Out 2
9.5
Voto 9.5
Condividi l'articolo
Di Laura Traina Contributor
Appassionata di cinema, laureata in DAMS e attrice di professione. Respiro di creatività e scrittura.