Intelligent Systems e Koei Tecmo Games, durante il recente Nintendo Direct trasmesso in occasione dell’E3 2019, hanno svelato molte nuove informazioni sul loro nuovo lavoro, in arrivo il prossimo 26 luglio. Fire Emblem: Three Houses si è così mostrato al pubblico con un video gameplay che ha fatto luce sulle caratteristiche principali di questo sedicesimo capitolo della saga, il primo ad approdare su Nintendo Switch. In seguito al trailer (potete trovarlo come di consueto in testa all’articolo) che ha introdotto la trama del nuovo titolo, abbiamo potuto scoprire di più sulle meccaniche che scandiranno le nostre ore di gioco nel continente di Fodlan, grazie anche a una lunga dimostrazione in diretta del gioco.
Si torna a scuola
In Fire Emblem: Three Houses vestiremo i panni di un insegnante dell’accademia di Garegg Mach, il cui compito sarà quello di educare e addestrare gli studenti provenienti dalle tre grandi casate di Fodlan: le Black Eagles, i Blue Lions e i Golden Deer. Dopo aver creato il nostro avatar virtuale, dovremo prestare attenzione alle inclinazioni, alle esigenze e alle abitudini dei cadetti al fine di indirizzarli verso un percorso di crescita che sarà determinante per il proseguo della trama. Potremo spostarci liberamente all’interno dell’istituto, attraverso una mappa abbastanza vasta da dover ricorrere, in alcuni casi, al viaggio rapido.
Come è stato ben evidenziato durante la diretta Nintendo, il gioco sarà diviso in capitoli, ognuno dei quali sarà sostanzialmente scandito in due fasi principali: la prima dedicata all’insegnamento e all’addestramento degli studenti, mentre la seconda (a conclusione di ogni capitolo) ci vedrà impegnati in una grande battaglia. Volendo potremo scegliere di skippare completamente la prima, ma così facendo perderemo l’occasione di seguire lo sviluppo dei personaggi e di migliorarne le caratteristiche o influenzarne le sottotrame.
Il tempo passato a Garegg Mach sarà fondamentale. Mentre un calendario detterà i ritmi d’addestramento dei giovani, starà al giocatore scegliere come approcciare i suoi studenti. Saremo noi a decidere quale ruolo assegnare a ognuno di essi, cercando di investire sulle discipline per le quali si dimostrano più portati. In questo modo formeremo fanti, cavalieri, arcieri o briganti, anche mescolando tra loro le varie classi in modo da ottenere unità più versatili.
Non solo addestramento
Data la natura ruolistica del titolo, dovremo curare anche i rapporti interpersonali tra i vari NPG. Nei panni del professore dovremo porre attenzione a seguire l’educazione degli studenti, non solo dal punto di vista accademico e dell’addestramento. In Fire Emblem: Three Houses sarà davvero importante intrecciare rapporti con i vari personaggi, in modo da imparare a conoscerne il carattere, cosa che potrà tornarci utile per la risoluzione di mini quest secondarie all’interno dell’accademia, sia per scoprire i mittenti di alcuni messaggi anonimi che ci verranno recapitati. Questo permetterà al giocatore di stringere relazioni più solide e magari di convincere lo studente di una fazione rivale a votarsi alla nostra causa. Ecco perché non dovremo perdere l’occasione per dare un consigli, un’aiuto in privato o magari più semplicemente trascorre dei momenti sereni pranzando in compagnia.
Alla fine di ogni capitolo ogni nostra scelta mostrerà le proprie conseguenze. Sarà infatti il momento di una battaglia decisiva in cui potremo mettere alla prova i risultati degli insegnamenti impartiti. Com’è consuetudine della serie, i combattimenti di Fire Emblem: Three Houses saranno gestiti a turni. Bisognerà dapprima disporre le varie unità, spostandole sulla griglia del campo di battaglia e impartire gli ordini di attacco e difesa. In seguito gli scontri si risolveranno tramite brevi scene animate, durante le quali potremo godere della veste grafica migliorata e della qualità dei disegni.
Fire Emblem: Three Houses promette di essere molto di più di uno strategico a turni e certamente non limiterà l’esperienza di gioco agli aspetti social che spesso caratterizzano le produzioni giapponesi ambientate in contesti scolastici. Al contrario, se quanto mostrato durante il Nintendo Direct troverà conferma il giorno dell’uscita del gioco, i due aspetti saranno fusi in un unico corpo videoludico, dove il primo dipenderà dal secondo e viceversa. Probabilmente il nuovo Fire Emblem sarà un titolo da godere con calma, prendendosi il giusto tempo per godere delle approfondite meccaniche che gestiranno i rapporti tra giocatore e PNG. Non ci resta che attendere il prossimo 26 luglio, quando il nuovo titolo di Intelligent Systems e Koei Tecmo sarà finalmente disponibile su Nintendo Switch.