Nel corso della giornata di oggi, la prefettura di Aichi ha rivelato alcuni layout e alcune caratteristiche del parco a tema dedicato ai personaggi di My Neighbor Totoro e molti altri personaggi di Studio Ghibli. Il nuovo parco a tema, verrà allestito su oltre 200 ettari di terreno e sarà suddiviso in ben cinque macro aree.
Il parco sarà situato nel Parco Expo di Aichi a Nagoya, Giappone e sarà così suddiviso:
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“Area Ghibli Dai Soko” (il grande magazzino di Ghibli)
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“Seishun no oka Area” (zona della gioventù)
- “Area Dondoko Mori” (zona della foresta di Dondoko)
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“Mononoke no Sato Area” (“Area del villaggio di Mononoke”)
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“Majo no Tani Area” (Area della Valle delle Streghe)
Nella prima area, ci sarà una parte interamente dedicata alle esposizioni, con tanto di video, aree di gioco, negozi e ristori. Nella seconda parte, un grande ascensore in stile steampunk ispirato al Castello errante di Howl, proietterà i visitatori in un lungo corridoio che li porterà dritti ad un negozio di antiquariato a grandezza naturale ispirato a quello di antiquariato di Chikyuya da Whisper of the Heart .
Per quanto riguarda la terza zona, i visitatori si immergeranno nella città natale di Totoro. L’area forestale sarà uguale a quella che abbiamo conosciuto all’interno di My Neighbor Totoro. La quarta zona ovviamente sarà dedicata alla principessa Mononoke. Mentre all’interno della quinta ci sarà una zona ristoro, interamente dedicata al Castello errante di Howl e alla bellissima residenza Okino.
Questa meravigliosa impresa verrà realizzata inizialmente nel corso del 2020 e conclusa durante il 2021. La prefettura ha intenzione di procedere con uno sviluppo costante, così da aprire almeno le prime tre aree nell’autunno del 2022, concludendo e aprendo le ultime due solamente nel 2023.
La realizzazione non sembra preoccupare gli addetti ai lavori, tanto che il produttore Toshio Suzuki ha scherzato dicendo che Miyazaki è davvero preoccupato:
Non può lasciare nulla agli altri. È un vecchio uomo intrigante. Suo figlio Goro Miyazaki, sta lavorando duramente (sul progetto), ma Miyazaki non è il tipo che riesce a rimanere a distanza, ed ha iniziato subito col dirgli “fai questo” e “non fare questo”.