VideogiochiGL Originals

I 5 migliori e peggiori videogiochi della saga di Harry Potter

Hogwarts Legacy è uno dei titoli più attesi dell’anno per tutti i fan del magico mondo con protagonista Harry Potter. In occasione dell’uscita del suddetto titolo, sviluppato dai ragazzi di Avalanche Software e Portkey Games, abbiamo deciso di proporvi una classifica di quelli che sono, a parer nostro, i cinque migliori e i cinque peggiori titoli legati al franchise di Harry Potter.

I cinque migliori titoli della saga di Harry Potter

5) Harry Potter e la coppa del mondo di Quidditch

harry potter giochiCon Il prigioniero di Azkaban in uscita due anni dopo il suo predecessore, EA aveva bisogno di colmare il vuoto del 2003 con un gioco dedicato all’universo di Harry Potter. Per fare ciò venne deciso di basare un intero titolo sui minigiochi di Quidditch dei primi due capitoli della serie, e creare quindi un titolo completo basato proprio sull’iconico sport magico.

Il risultato è Harry Potter e la coppa del mondo di Quidditch, un gioco di sport fantasy sorprendentemente solido, caratterizzato da una miriade di squadre, coppe e sfide. I controlli possono risultare un po’ macchinosi, ma l’unicità di questo capitolo lo rende tra i più interessanti, ed è un peccato che tale esperimento non abbia mai avuto un seguito. Questo è colpa probabilmente del fatto che nei film, a partire dal quarto film in poi, il Quidditch si sia defilato sempre di più fino a scomparire del tutto.

4) Harry Potter e la pietra filosofale

harry potter giochiLa prima incursione di Harry Potter nel mondo dei videogiochi fu accolta in maniera piuttosto fredda da critica e pubblico, ma da allora La pietra filosofale ha ottenuto sempre più consensi anche per via dell’ilarità generata dai modelli poligonali della versione per la prima PlayStation. Questo è infatti il gioco che ci ha regalato il famoso meme di Hagrid, così come ogni altra versione deformata dei personaggi della serie. La grafica, sebbene colorata, è invecchiata parecchio male così come il gameplay, con i tipici controlli imbarazzanti e picchi di difficoltà che affliggevano molti dei giochi della prima generazione 3D.

Come mai La pietra filosofale si trova così in alto in classifica, quindi? Perché ha un fascino innegabile e un’atmosfera fantastica ancora oggi. Il poco noto team britannico Argonaut Games ebbe il compito di essere il primo a portare il mondo di Harry Potter sulle console domestiche e, con tutti i limiti dell’epoca, fece un lavoro ammirevole, impostando gli elementi che avrebbero fatto la fortuna dei giochi successivi. La pietra filosofale per la prima PlayStation rimane un’esperienza genuinamente divertente e suggestiva, e le successive versioni per PC, PlayStation 2, Xbox e GameCube migliorarono significativamente i problemi legati al tragicomico aspetto tecnico.

3) Lego Harry Potter (Anni 1-4 e Anni 5-7)

Hogwarts LegacyHarry Potter a livello videoludico deve molto della sua fortuna anche ai titoli targati LEGO, i quali ricreano in maniera goliardica tutti gli eventi visti nei vari film della serie. Anni 1-4 è il migliore dei due titoli di Lego Harry Potter, sebbene non sia graficamente avanzato come il suo sequel. Il titolo in questione presenta una Hogwarts esplorabile (così come Diagon Alley) e declina la trama con l’ironia tipica dei giochi LEGO. Anni 1-4 è uno dei giochi LEGO più divertenti e presenta una straordinaria espansione della tipica formula con l’inclusione dei vari incantesimipozioni e abilità specifiche del personaggio. C’è una quantità davvero vasta di contenuti, con svariati segretipersonaggi giocabili e collezionabili. Inoltre è presente un editor di livelli, un aspetto non implementato nel suo sequel.

Anni 5-7, seppur non riesca a raggiungere a livello qualitativo il suo predecessore, riesce comunque a essere superiore agli altri titoli visti fin qui grazie al collaudato gameplay LEGO e ad alcune belle innovazioni. Con gli ultimi due film che si svolgono al di fuori di Hogwarts, TT Games decise di aggiungere altre aree alla mappa,(anche se a spese di un castello di Hogwarts più piccolo). I giocatori possono quindi esplorare aree come Londra e i campeggi degli ultimi due film. Oltre a questo, il gioco utilizza un nuovo motore di gioco decisamente superiore a quello utilizzato per il suo predecessore.

2) Harry Potter e la camera dei segreti

Hogwarts LegacyIl team di sviluppo Eurocom prese formula base de La pietra filosofale di Argonaut Games e la espanse in vista della nuova generazione di console, creando un gioco che molti considerano il migliore della serie. La camera dei segreti prese gli elementi di gameplay del primo gioco e li ampliò, permettendo ai giocatori di esplorare una splendida Hogwarts mentre scoprivano misteri e raccoglievano i fagioli di Bertie Bott per scambiarli con Fred e George.

Ogni aspetto è migliorato rispetto al predecessore. Gli incantesimi erano vari e divertenti da usare, a livello tecnico le versioni PlayStation 2, Xbox e GameCube fecero dimenticare gli orrori del primo titolo su PlayStation e la colonna sonora è tra le migliori della serie. Jeremy Soule, che aveva già curato i temi musicali del primo gioco, qui si superò abbinando perfettamente le sue melodie all’incredibile atmosfera dell’opera. Senza dubbio, La camera dei segreti era, ed è tuttora, uno dei migliori giochi ambientati nel mondo di Harry Potter.

1) Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

harry potter giochi 5Sebbene sia un po’ più breve de La camera dei segreti, Il prigioniero di Azkaban ampliò ogni aspetto del suo predecessore. In questo capitolo, i giocatori possono passare liberamente dal giocare nei panni di Harry, Ron ed Hermione, il che significa che vengono introdotte nuove meccaniche di gioco legate proprio alla collaborazione dei tre e all’utilizzo specifico di un personaggio in base all’occorrenza. Correre per il mondo di gioco con i tre protagonisti della serie sta a simboleggiare che questo titolo abbraccia una delle dinamiche centrali del franchise, ovvero l’amicizia del trio.

Il combattimento con gli incantesimi è ancora più vario grazie al fatto che ogni personaggio padroneggia incantesimi diversi, l’esplorazione era ai massimi storici per l’epoca e la risoluzione di enigmi era resa ancor più magistrale grazie a un’atmosfera unica, tra la meraviglia e l’inquietudine. I giocatori potevano inoltre cavalcare l’Ippogrifo Fierobecco e, dopo aver completato il gioco, potevano trovare la creatura alata in attesa presso la capanna di Hagrid in qualsiasi momento. Era quindi possibile volare intorno all’intero castello in groppa a Fierobecco, cosa che permetteva di vedere Hogwarts da una prospettiva completamente nuova scoprendo forzieri e altri segreti nascosti in aree inaccessibili senza l’Ippogrifo.

Le missioni delle varie lezioni sono tutte mini-avventure emozionanti all’interno della storia principale, che a sua volta vede alcune sorprendenti deviazioni lungo il percorso per mantenere i fan coinvolti fino alla fine. Il già citato Jeremy Soule realizza un’altra colonna sonora fenomenale, con un tema principale sorprendente che nulla ha da invidiare con i temi presenti nei film. Non è presente il Quidditch, ma è l’unico neo in un titolo che, per i fan di Harry Potter, rasenta la perfezione.

I cinque peggiori titoli della saga di Harry Potter

5) Harry Potter: Hogwarts Mystery

Harry Potter Hogwarts MysteryHarry Potter: Hogwarts Mystery è un gioco di ruolo uscito su dispositivi iOS e Android nel 2018. Il gioco è stato sviluppato da Jam City, nota soprattutto per il loro puzzle game Cookie Jam. Il titolo in questione può essere considerato a tutti gli effetti una sorta di precursore di Hogwarts Legacy, visto che in Hogwarts Mistery possiamo creare il nostro personaggio, scegliere la casata di appartenenza e frequentare le varie lezioni mentre un mistero legato alla celebre Scuola di Magia e Stregoneria potrebbe mettere in pericolo il mondo magico.

Il gioco, purtroppo, è pregno di microtransazioni eccessive e invadenti, oltre agli ovvi limiti del sistema per il quale è destinato. Jam City, tramite le microtransazioni, con Harry Potter: Hogwarts Mystery ha incassato ben 110 milioni di dollari solo nel suo primo anno di vita. Se non avete intenzioni di usufruire di questo sistema, armatevi di tanta pazienza se volete portarlo a termine.

4) Il libro degli incantesimi e Il libro delle pozioni

hogwarts legacyDopo lo scarso successo sul Kinect di Xbox, il franchise passò su PlayStation 3 con Il libro degli incantesimi e Il libro delle pozioni dove gli accessori PlayStation Eye e PlayStation Move si adattavano molto allo spirito del frranchise. I due giochi utilizzano un libro in Realtà Aumentata (chiamato “Wonderbook”) che può essere letto dal PlayStation Eye, mentre il PlayStation Move viene utilizzato come una bacchetta magica.

Questi due elementi rendono i due titoli di gran lunga superiori rispetto a Harry Potter per Kinect (che vedremo dopo) e offrono un discreto divertimento. Il libro della pozioni è leggermente migliore del suo predecessore grazie alla miglior interattività con il Wonderbook, ma in generale entrambi i titoli soffrono di una scarsa longevità, oltre a essere rivolti a un pubblico molto giovane data l’estrema facilità che li contraddistingue.

3) Harry Potter per Kinect

Harry Potter giochiCome con la maggior parte dei giochi destinati allo sfortunato sensore di movimento targato Microsoft, ci sono momenti sicuramente divertenti in Harry Potter per Kinect. Sfortunatamente il divertimento fine a sé stesso è l’unico aspetto positivo dell’operazione. Harry Potter per Kinect è tutto ciò che vi aspettereste da un titolo Kinect per Xbox 360. Traballantegameplay ai minimi termini e una varietà di minigiochi che si rivelano una mera scusa per agitarsi di fronte al sensore di Xbox 360 mentre il gioco tenta invano di fare ciò che gli dici tramite i movimenti.

I Doni della Morte – Parte 1 implementava una terribile modalità bonus legata proprio all’utilizzo del Kinect, e da questo punto di vista Harry Potter per Kinect è un gradino sopra riuscendo a sfruttare leggermente meglio la ormai defunta periferica di Microsoft.

2) Harry Potter e Il calice di fuoco

potterQuesto gioco fu per molti una grossa delusione ai tempi della sua uscita. Dopo i primi tre titoli della serie che permettevano la libera esplorazione di Hogwarts, Il calice di fuoco semplicemente eliminò quanto di buono fatto nei precedenti capitoli della serie optando per delle semplici missioni su binari in stile dungeon crawler. Per quanto sulla carta ciò potesse risultare un’interessante variazione sul tema, l’esecuzione trasformò il tutto in un titolo noiosoripetitivo e dalla longevità risicata.

Il passaggio a una telecamera a volo d’uccello rimuove la consueta sensazione di esplorazione della serie e Hogwarts non è più esplorabile. Come detto, saremo chiamati a vivere l’esperienza tramite delle missioni a svolgimento orizzontale che dovremo ripetere più volte al fine di raccogliere abbastanza “Scudi Tremaghi” per sbloccare il livello successivo. Un titolo deludente che, invece di aggiungere rispetto ai precedenti capitoli, ha rimosso.

1) Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1

Hogwarts LegacyChiunque abbia visto il film su cui è basato questo gioco saprà che c’è molto poco materiale che può essere adattato in forma di gameplay. I doni della morte – Part 1 è infatti un gioco terribilmente insufficiente, che segna il momento in cui EA decise di portare la serie di Harry Potter nel territorio degli sparatutto in terza persona con il sistema di copertura.

Poiché la Parte 1 è ambientata principalmente in ambienti di campeggio, il team di sviluppo EA Bright Light dovette ingegnarsi nel creare situazioni adatte per questo nuovo genere. Il risultato? Non solo è il peggior gioco di Harry Potter, o uno dei peggiori sparatutto in terza persona, ma è anche uno dei peggiori giochi della storia videoludica. Oltre ai problemi tecnici e di gameplay, il gioco è così mal concepito che è persino possibile ignorare ogni nemico e correre attraverso la mappa, cosa che permetterà di completare molti dei livelli. Il punto più basso toccato dalla franchise in ambito videoludico.

Per concludere vi ricordiamo che Hogwarts Legacy su PlayStation 5 e Xbox Series X/S arriverà il 10 febbraio 2023. Per quanto concerne PlayStation 4 e Xbox One l’opera farà il suo debutto il 4 aprile 2023, mentre per gli utenti Switch l’attesa si farà ancora più lunga dato che sulla console ibrida di Nintendo il titolo debutterà il 25 luglio 2023

Paolo Saccuzzo
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

    Potrebbe interessarti anche