DualSense: Tequila Works parla del rilevatore di dati biometrici

Il CEO di Tequila Works ha detto la sua per quanto riguarda il DualSense, il nuovo controller PlayStation 5, immaginando come sarà.

Angela Pignatiello
Di Angela Pignatiello - Contributor News Lettura da 2 minuti

Del nuovo controller DualSense di PlayStation 5 non c’è dato sapere molto, escludendo le immagini di alcuni brevetti: uno di quelli che circola dal reveal è il rilevatore di dati biometrici, del quale tutti si sono interessati, dai fan della console Sony agli sviluppatori. Basti pensare infatti a Supermassive Games, sviluppatori della Dark Pictures Anthology (di cui prossimo capitolo sarà Little Hope) ed Until Dawn, i quali hanno sfruttato al massimo le potenzialità del DualShock 4 durante lo sviluppo del titolo appena citato. Infatti Raúl Rubio, amministratore delegato di Tequila Works (coloro che hanno sviluppato un’esclusiva per Google Stadia: Gylt) ha immaginato quali potrebbero essere le conseguenze dell’avere il rivelatore sul controller, ma dal punto di vista del gameplay.

Cosa accadrebbe se iniziassimo ad avere i dati biometrici del giocatore, e quindi potessimo sapere come si sente a livello emozionale? In altre parole, potremmo iniziare ad avere un tipo d’esperienza molto più simile a quella che abbiamo iniziato ad esplorare grazie a Stadia.

Inoltre, durante la chiacchierata il CEO ha confermato che il sostituto del tasto Share, denominato Create avrà un ruolo davvero importante e non sarà solo utile per lo scatto di screenshot o la registrazione di video, ma non ha potuto rivelare altro a causa di un NDA, quindi per ora non ci resta che immaginare cosa potrebbero aver inventato in casa Sony per il DualSense.

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Contributor
Classe '97. Nata e cresciuta con la Metal Gear Solid saga, amo giocare a quasi tutto ciò che mi capita sotto mano. Analizzo tutto ciò che avviene all'interno del mercato videoludico e il suo core: i videogiochi.