Sviluppato dalla software house conosciuta con il nome di Batterystaple Games, ed al contempo piccolo miracolo reso possibile (anche) grazie al portale crowdfunding Kowloon Nights, ecco a voi 30XX, seguito del titolo “20XX” pubblicato nel 2017 su PC (via Steam) e nel 2018 su console (PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch) , appartenente al genere degli shooter bidimensionali (disegnati a schermo con la tecnica degli sprite) con elementi tipici dei roguelike. In 30XX si narrano gli eventi di un uomo (o una donna) che, risvegliatosi mille anni dopo essere caduto in un sonno profondo, ritrova il mondo completamente cambiato: la Mente Sintetica ha preso il sopravvento e la razza degli uomini sembra aver perso la volontà di lottare. Gli sviluppatori ci invitano dunque ad addentrarci nel mondo di gioco e di combattere, ferocemente, per difendere ciò che di buono è rimasto, al grido dello slogano “Alzati. Combatti. Cadi. Adattati“. Poi, un messaggio misterioso: “C’è un significato sublime in questo ciclo infinito, da qualche parte, sepolto in profondità“.
Questione di permadeath
30XX offre due modalità di gioco differenti: la Standard e la Mega. La prima prevede la tanto amata (o odiata, a seconda dei punti di vista) possibilità di attivare la permadeath, ovvero la morte istantanea del proprio personaggio. Avrete solo una vita per completare il gioco con successo. In caso di morte ci si ritroverà catapultati al Quartier Generale (un Hub da esplorare, in costante evoluzione). Spendendo la valuta raccolta sarà possibile acquistare una lunga serie di potenziamenti, per affrontare la run successiva al meglio. La modalità Mega, invece, non prevede la permadeath. Ad ogni morte ci si ritroverà comunque al Quartier Generale, ma con i progressi di livello raggiunti intatti. In tale modalità è possibile morire e rinascere un numero infinito di volte, fino a quando le vostre abilità ed il vostro livello di esperienza non saranno tali da permettervi di superare finalmente l’ostacolo, che sia rappresentato da una mera questione di difficoltà nell’esplorazione di una particolare sezione di un livello o ad un nemico (o una serie di essi) particolarmente ostico da sconfiggere.
30XX appartiene, come detto in apertura, al genere degli shooter bidimensionali vecchia scuola, in stile Mega Man X, in grado di combinare frenetiche battaglie a fasi di esplorazione dove al giocatore, inoltre, è richiesto un particolare grado di attenzione e ragionamento in base ad alcune particolari circostanze. Un esempio? Il colpire un interruttore a tempo genere delle piattaforme che, dopo alcuni secondi, svaniscono. Oppure, per quanto riguarda i nemici che popolano il mondo di gioco, anche quella che potrebbe sembrare una semplice operazione di routine, come l’abbattimento di un drone che si sposta in linea orizzontale da sinistra a destra (e viceversa), richiede tempismo e ragionamento: il perfido macchinario sospeso in aria, infatti, può essere abbattuto esclusivamente se viene colpito quando rivolge a noi le sue spalle. La generazione dei livelli è di tipo casuale, offrendo ad ogni nuova partita un tocco di varietà. I temi dei mondi di gioco sono in totale sei ed ognuno di essi è completamente diverso dall’altro, sia per quanto riguarda il colpo d’occhio che per quanto concerne il bioma che in esso respira. Il “Tempio in fiamme” ad esempio, come facilmente intuibile dal titolo, chiede ai giocatori di affrontare complessi livelli dove il cadere, quasi sempre, vuol dire sciogliersi in una nuvoletta di fumo che si genera in seguito all’impatto con ingenti quantità di luminosissima lava incandescente. L’Ecocaverna pullula invece di strani essere viventi, che in comune hanno soltanto il desiderio di strapparvi via la vita al più presto; cosa che non dovete permettere che accada.
30XX: nei panni di Ace o Nina
Scegliendo di indossare i panni di Ace, l’uomo, si potrà fare affidamento su un fendente corpo a corpo in qualità di attacco base. Scegliendo la donna, Nina, si potrà invece decidere di investire in uno stile di combattimento meno ravvicinato, bassato sull’esplosione di proiettili. Entrambi gli agguerriti protagonisti di 30XX potranno vantare su un sistema di combattimento piuttosto curato e profondo, che prevede tecniche di combo avanzate e attacchi Power Fusion, in grado di generare a schermo scene di sparatoria incredibilmente concitate. Con il procedere dell’avventura sarà possibile ottenere non soltanto nuove armi (come razzi che vengono lanciati verso l’alto o luminescenti shuriken che danzano mortalmente a mezz’aria), ma anche una serie di potenziamenti e bonus passivi, che garantiscono varietà e aggiungono profondità al gameplay. A tutto ciò si fonde un sistema di salti su parete che prevede una breve fase di scivolamento sulle superfici verticali dei livelli prima di poter spiccare un nuovo salto e raggiungere una piattaforma più alta del mondo di gioco. Fin dall’inizio, inoltre, vi verrà offerta la possibilità di compiere dei rapidi scatti in avanti, cosa doppiamente utile: da un lato permette infatti di evitare determinati ostacoli o trappole (come delle appuntite stalattiti che scelgono con sospetta puntualità di cedere alla forza di gravità sempre in prossimità della vostra persona), dall’altro permette di eseguire più lunghi e più alti, indispensabili per raggiungere aree dei mondi di gioco altrimenti irraggiungibili.
“Fattelo tu!”
Il titolo sviluppato dai ragazzi di Batterystaple Games offre inoltre un potente Editor di livelli: vi sarà data ampia possibilità di scelta per mettere in piedi le vostre creazioni, da poter poi condividere con il resto del mondo. Dopo aver selezionato il tema (tra i sei offerti in totale), sarà possibile decidere la grandezza del mondo di gioco, le diverse fasi (salite, puzzle, scale, terrazze e via discorrendo) e si potrà infine procedere con l’inserimento di una vasta tipologia di nemici, siano esso forme di vita organiche o artificiali. Un comodo catalogo metterà in risalto le creazioni degli altri giocatori da ogni parte del globo; un trampolino di lancio per una serie infinita di inedite sfide che non vedono l’ora di essere portate a termine. 30XX offre la possibilità di giocare in modalità co-op in locale (attraverso lo scambio del controller per alternarsi nelle varie fasi) e in modalità multiplayer online (a partire dal giorno 17 febbraio, data fissata per il debutto in Early Access del titolo tra le pagine del catalogo di Steam).
La colonna sonora, accompagna in maniera gradevole le incessanti sessioni di sparatorie ed esplorazione all’interno dei vari mondi di gioco. L’unico aspetto che non ci ha convinti del tutto è quello relativo al comparto grafico, non per quanto riguarda il profilo tecnico (impeccabile) quanto per alcune scelte legate alla direzione artistica del progetto; sebbene si tratti perlopiù di pareri soggettivi – lo sappiamo bene – riteniamo che alcune tipologie di creature ed alcuni elementi che compongono lo scenario non risultino sempre particolarmente ispirati (o addirittura azzeccati). Fortunatamente il livello di varietà dei mondi di gioco proposti è soddisfacente, e questo ci permette di chiudere un occhio su quelle poche cose che non sono in grado, appieno, di soddisfare il senso della vista. Il desiderio di annientare ogni ostacolo, poi, riprende presto il sopravvento, e l’avventura riparte, e riparte ancora, e poi ancora, senza soluzione di continuità.
Di certo 30xx è uno splendido progetto, e la fase di Early Access non farà altro che aumentare la sua fama e le sue possibilità, ma soprattutto permetterà agli sviluppatori di ricevere i diversi feedback della community e di aggiornare costantemente il titolo. Siamo davvero curiosi di scoprire come sarà nella sua versione definitiva!