Walmart rimuove riferimenti alla violenza in giochi e film ma tiene le armi da fuoco sui propri scaffali

Mentre Trump cerca un capro espiatorio per le stragi negli USA, Walmart scuote il web con una mossa che ha del paradossale: davvero i proiettili virtuali fanno più paura di quelli reali?

Marco Stramondo
Di Marco Stramondo News Lettura da 3 minuti

L’argomento armi da fuoco e stragi è uno dei più spinosi che gli U.S.A. conoscano. Non sorprende quindi che, davanti a questioni tanto delicate, si usi un capro espiatorio a cui imputare parte – se non tutta – della colpa, spesso in modo del tutto arbitrario. Ma facciamo un passo indietro e parliamo prima di tutto dei fatti.

Lo scorso 3 Agosto, un ragazzo di ventun’anni è entrato in un Walmart, una catena di negozi, ad El Paso (Texas) ed ha aperto il fuoco sulla folla, uccidendo 22 persone e ferendone 24. Poche ore dopo si è consumata un’altra strage, a Dayton (Ohio), che ha portato altri 9 morti. Eventi del genere sono purtroppo molto comuni negli Stati Uniti, con migliaia di vittime ogni anno. L’argomento è tra i più delicati per il paese, che si spacca sistematicamente tra chi vorrebbe cambiare le leggi sulla diffusione delle armi e chi invece indica altri diversi fattori scatenanti. Il Presidente Trump ha commentato la vicenda imputando ai prodotti culturali, come film e videogiochi, l’aumento della violenza e del numero di stragi, sviando di fatto il discorso da quello che da molti è ritenuto l’unico vero motivo di questi eventi: la diffusione delle armi da fuoco. La costituzione statunitense, infatti, dà diritto ad ogni americano di possedere un’arma, facilmente reperibile nel giro di poco in un comune negozio.

In seguito a questa dichiarazione, Walmart sembrerebbe aver diffuso una circolare interna (confermata da una fonte anonima di Vice) in cui dà disposizioni ai propri dipendenti di rimuovere ogni cartello, video o pubblicità con riferimenti alla violenza connesso a videogiochi, film e video di caccia.

https://twitter.com/shepardcdr/status/1159235488898830338?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1159235488898830338&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.vg247.com%2F2019%2F08%2F09%2Fwalmart-violent-games-removal-guns%2F

La politica sulle armi da fuoco invece (presenti normalmente all’interno dei negozi) sembra non essere cambiata. Sorge quindi un dubbio legittimo: che la direzione di Walmart ritenga più pericolosi videogiochi e film alle armi semiautomatiche? A prescindere dalle opinioni personali, soprattutto davanti ai dati sempre più allarmanti, è certo che bisogna trovare un modo per arginare e bloccare questo fenomeno.

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