Chi non si è mai trovato a costruire un personaggio, un’abitazione od un veicolo LEGO? Anche se ci saranno persone che non l’hanno mai fatto, ovviamente, sono sicuro in minoranza. L’azienda danese, o per meglio dire il colosso, è andato a costruire un vero e proprio impero (fatto di mattoncini colorati), che spazia su ogni tipo di media in circolazione: dai giocattoli, ai film, alle serie animate ed infine ai videogiochi. Quello che si sta creando, è un fenomeno di massa sempre più in crescita, il quale porta a boom di acquisti nei botteghini dei vari cinema nel mondo. Ma se si parla di videogame, l’affluenza scarseggia nettamente (salvo la buonissima parentesi di Lego Dimensions). L’ultima opera prodotta per ogni tipo di console sul mercato: PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC, è niente meno che LEGO Ninjago il Film: Videogame. Cosa sono riusciti a regalarci stavolta a suon di blocchi?
Un mondo fatto di mattoncini, ninja e polli…
La storia del videogioco, come si può intendere dal titolo, è praticamente la trasposizione del film. Dopo aver cominciato una nuova partita, ci troveremo a giocare il classico tutorial, il quale risulterà divertente, ma anche lungo e molto prolisso. Un pollo, il Maestro Pollo, attacca il nostro dojo ed il Sensei Wu (nostro maestro e personaggio giocabile all’interno dell’avventura) ci chiederà una mano per sconfiggere questo essere potentissimo. Già, non è uno scherzo… è tutto vero. Noi vestiamo i panni di Llyod, protagonista della campagna e figlio del cattivo di turno, Lord Garmadon. Qui impariamo i vari comandi del combattimento corpo a corpo, sia aereo che non, e dopo aver battuto questo cattivone, ci ritroveremo in città, la quale è come al solito attaccata dalle forze del male.
A bordo dei nostri mech all’ultimo grido e superaccessoriati, inizierà a sua volta nel tutorial del combattimento in veicolo. Quest’ultimo è risultato alquanto confusionario: molte volte non siamo riusciti a capire dove ci stavamo dirigendo, o cosa avremmo colpito. Tramite un tasto, potremo lanciare i nostri missili, che andranno a colpire il nemico frantumandolo in mille pezzettini (o mattoncini). Finito questo caos, ci troviamo a comandare altri due ninja: Kai e Cole, i quali dovranno raggiungere i propri mech, molto distanti dal loro punto di partenza, a causa di un errore di calcolo del ninja rosso (Kai). Durante questo viaggio, piccolo e pieno di nemici e roba da frantumare, impareremo da questo momento in poi tutto quello che ci offrirà l’opera targata Warner Bros. Nel prodotto in questione, infatti, possiamo spaziare tra i classici giochi LEGO, ovvero con tutto ciò che concerne questo genere, a delle azioni action ben congegnate, come i Wall-Run o delle fasi QTE, seppur accennate.
“La città di Ninjago non sarà mai rasa al suolo!”
Ogni personaggio del titolo ha delle abilità ben specifiche, le quali serviranno in determinati punti per procedere o sbloccare luoghi ed oggetti segreti. Come dei veri ninja, ognuno di essi ha un’arma preferita e, sempre sottolineando il fatto che essi siano dei guerrieri esperti e fortissimi, si allenano costantemente. Ma come possiamo potenziarci? Semplice, c’è il sistema dei Token Ninjegnosità, i quali non sono altro che punti utilizzabili nell’albero dei potenziamenti. Questi vanno a migliorare sia abilità nel combattimento (per esempio più tempo di stordimento), oppure vanno ad aumentare il drop-rate di gettoni LEGO. Ad essere interessanti, poi, sono anche le “pergamene antiche”, le quali possono essere trovate, di rado essendo molto rare, e selezionate per avere un bonus di vario tipo. LEGO Ninjago il Film: Videogame ha un sistema di livelli “chiusi”, i quali possono essere esplorati fino ad un certo punto. Una volta completato il capitolo però, potremmo visitarlo in modalità open world utilizzando tutti i characters sbloccati. Non troveremo quindi solo la storia principale, ma anche quest secondarie (molto banali a volte) e possibilità di entrare in luoghi prima bloccati o nascosti. La rigiocabilità è quindi assicurata, se non fosse per la troppa ripetitività. Dopo poco tempo, continuare a sconfiggere nemici, distruggere oggetti e collezionare gettoni, risulterà essere noioso.
Pensando però al target di riferimento, ovvero i bambini di età compresa fra i 7 ed i 10/12 anni, questo fantomatico capitolo della saga console, avente come protagonisti proprio i personaggi più amati dell’universo LEGO, risulterà simpatico, divertente, carico d’azione ed avente delle novità azzeccate, che forse servivano. Per esempio la “Multi-costruzione”, la quale consiste nel poter costruire una cosa prima, romperla e ricostruirne un’altra totalmente opposta o posizionata diversamente. LEGO Ninjago il Film: Videogame è consigliato ad un pubblico di giovanissimi, i quali si sentiranno rapiti dalla storia, magari dopo aver visto il film, per rischiare di non ricevere troppi spoiler al riguardo.
Modus Operandi: questa recensione è stata redatta basandosi sulla versione PlayStation 4 del titolo, dopo aver terminato l’intera esperienza di gioco.