The Rogue Prince of Persia Recensione, “morire non è un problema”

Ubisoft si butta nei roguelite con The Rogue Prince of Persia, ma tiene testa agli altri titoli del genere? Scopritelo con la nostra recensione.

Angela Pignatiello
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Angela Pignatiello
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Classe '97. Nata e cresciuta con la Metal Gear Solid saga, amo giocare a quasi tutto ciò che mi capita sotto mano. Analizzo tutto ciò che...
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Lettura da 8 minuti
8.2 Ottimo
The Rogue Prince of Persia

The Rogue Prince of Persia è il titolo roguelite pubblicato da Ubisoft e sviluppato da Evil Empire uscito il 20 agosto 2025 su tutte le piattaforme tranne sulle due Switch, ma il publisher ha fatto sapere che molto presto arriverà una versione anche per le console ibride di Nintendo. Dopo il metroidvania The Lost Crown, di cui potete leggere la nostra recensione cliccando su questo link, Ubisoft ha deciso di fare un nuovo salto della fede, creando un capitolo roguelite di Prince of Persia. Riuscirà a sfidare i titoli recenti che hanno piantato le loro radici nel genere? Ecco qui la nostra recensione di The Rogue Prince of Persia.

Chi non muore, si rivede

La trama di The Rogue Prince of Persia è solo un pretesto di gameplay ma all’inizio dell’avventura vediamo la città del Principe venire attaccata dagli Unni, e dopo aver combattuto il capo degli invasori e aver perso lo scontro, il Principe cerca di tornare in città e ritrovare i suoi affetti. Nel mentre tenta di avere un secondo combattimento con il capo degli Unni, in modo tale da poter cacciare gli invasori dalla sua città natale e dalla sua nazione.  Ovviamente viene anche spiegato il motivo per cui il Principe riesce a tornare in vita, ed è tutto legato alla collana che ha indosso. Quindi no, niente pugnale del tempo. Quello è lasciato al remake di Le Sabbie del Tempo. Dopo aver spiegato brevemente la trama, andiamo al nucleo della questione: il gameplay

Prova, riprova, riprova…

L’HUD del roguelite è molto semplice da leggere, soprattutto se si è già avvezzi al genere: si ha la barra della vita nell’angolo in alto a sinistra, subito sotto la “barra azione” per poter utilizzare l’arma a distanza. Mentre nell’angolo in alto a destra vediamo gli orbi viola e la moneta in-game. Per fortuna questi ultimi due sono davvero molto piccoli a schermo, quindi non occupano molto spazio, il che è decisamente utile, se prendiamo in considerazione la cosa che questo gioco tende ad avere un gameplay molto frenetico. Quindi meno “sporco” c’è a schermo, meglio si capisce cosa sta avvenendo. 

Le armi disponibili al Principe sono di due tipi: da combattimento ravvicinato e a distanza. La prima può essere usata premendo un tasto solo per iniziare a fare le combo, mentre quella a distanza ha un numero limitato di usi. Inoltre, è anche possibile usare il calcio per colpire i nemici o spostare alcuni elementi che si trovano nella mappa. Per esempio è possibile usare il calcio per spostare un masso e colpire un nemico e fare danno, oppure stordire dei boss. Per quanto riguarda le armi a distanza, gli usi vengono consumati e si ricaricano semplicemente malmenando i nemici. Quindi un metodo molto semplice per poter vincere. 

Sempre per quanto riguarda le armi di The Rogue Prince of Persia, queste possono essere migliorate, così come in qualsiasi roguelite. Ci sono dei punti della mappa dove potremo migliorare la nostra arma consumando orbi viola. Questi li troviamo vagando per la mappa, e vi torneranno utili quando troveremo il fabbro. Sì, perché proprio come in Dead Cells, è possibile far creare le armi al fabbro all’HUB di gioco, che raggiungeremo ogni volta che moriremo. Mentre per quanto riguarda la moneta in-game, serve principalmente nei negozi che si trovano esplorando, come in Hades o in The Binding of Isaac. Oltre a comprare le armi nuove, potremo anche rerollare le armi e farne apparire tre nuove

Una delle cose che non poteva mancare in The Rogue Prince of Persia è la corsa sul muro che non solo è presente, ma esattamente come negli altri giochi della serie serve per portare a conclusione alcuni enigmi ambientali che ci serviranno per andare avanti. Non solo, è possibile anche fare un dash in avanti premendo RT/R2, utile per avere dei frame di invincibilità, in modo tale da poter oltrepassare il nemico e colpirlo, o trovarci comodi per fare fuori una serie di nemici. Per vincere gli scontri di questo gioco non dovremo solo attaccare alla cieca, ma anche usare il cervello per vincere, spostandoci usando i muri. Quindi non è solo attaccare, ma dovrete sfruttare anche le meccaniche platforming

the rogue prince of persia gameplay colpo

I comandi di The Rogue Prince of Persia sono super reattivi, cosa che rende il roguelite decisamente fluido e soprattutto dinamico. Un elemento che si vede spesso nei giochi del genere che sono a scorrimento orizzontale, come il già citato Dead Cells. 

Un disegno in movimento

È impossibile non fare un applauso all’aspetto artistico di The Rogue Prince of Persia, perché lo stile grafico di questo roguelite punta molto al disegno tradizionale. I modelli sono 2D e tutto intorno è disegnato con tanto di contorno scuro intorno. Una cosa che sembra quasi “cozzare” col gioco è la musica, perché è molto moderna, con bassi 808 e struttura da genere trap. Anche se non è il vostro genere, riesce ad accompagnare bene, ed è un ottimo sottofondo musicale. Inoltre, la musica delle boss fight è fenomenale, riesce a caricare ed incentivare il giocatore a dare il meglio durante gli scontri. Durante la nostra prova non abbiamo incontrato bug o glitch, è filato tutto liscio con cali di frame inesistenti. Inoltre, il peso irrisorio del gioco riesce a essere davvero comodo, senza un “gioco da sacrificare” quando non c’è più spazio sulla vostra console o PC.

the rogue prince of persia gameplay

In conclusione possiamo dire che The Rogue Prince of Persia fa per voi soprattutto se vi piacciono i giochi roguelite. Se siete affezionati al franchise Prince of Persia, non dovrebbe sorprendere questo nuovo approccio alla serie, perché alla fin fine esiste già The Lost Crown. Inoltre, il prezzo del gioco è super permissivo, considerando che non supera i 30 Euro. Dulcis in fundo, c’è anche la possibilità che gli sviluppatori creino delle espansioni che vadano ad ampliare il numero di ore e possibilità da creare, un po’ come succede in The Binding of Isaac. Sicuramente è un gioco validissimo, e che promette un gameplay dinamico, fluido e con tantissime possibilità di combattimento.

The Rogue Prince of Persia
Ottimo 8.2
Voto 8.2
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Classe '97. Nata e cresciuta con la Metal Gear Solid saga, amo giocare a quasi tutto ciò che mi capita sotto mano. Analizzo tutto ciò che avviene all'interno del mercato videoludico e il suo core: i videogiochi.