Sebbene oggi i grandi publisher e i team di sviluppo puntino sempre più su fotorealismo grafico e meccaniche di gioco moderne, parallelamente si assiste a una riscoperta dei titoli retrò, grazie a produzioni che ambiscono a ricreare l’esperienza autentica dei classici arcade. Riproporre con successo questo tipo di esperienza non è affatto semplice: molti giochi della vecchia scuola, infatti, non hanno retto il peso del tempo, soprattutto a causa di un bilanciamento spesso punitivo e poco adatto ai videogiocatori moderni. Sono pochi i titoli di ispirazione classica capaci di trovare il giusto equilibrio tra nostalgia e accessibilità, e tra questi spicca senza dubbio Marvel Cosmic Invasion. Il nuovo progetto di Tribute Games non punta a raccontare una storia sovversiva né a reinventare il genere di appartenenza; ciononostante, riesce a riportare gli eroi Marvel nel mondo degli arcade con sorprendente naturalezza, come se il tempo non fosse mai passato, evocando la sensazione di trovarsi ancora in una sala giochi, pronti a inserire un nuovo gettone per continuare la partita.
Avengers…
Marvel Cosmic Invasion, come detto all’inizio, è sviluppato da Tribute Games, il medesimo studio che ha curato l’eccellente Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge del 2022 (qui la nostra recensione). Anche in quel caso si trattava di un ritorno al passato arcade e Marvel Cosmic Invasion fa la medesima cosa, alzando però ulteriormente l’asticella. Marvel Cosmic Invasion non è di certo il gioco più complesso in circolazione, ma è molto più sfaccettato di quanto si possa pensare a prima vista, cosa che lo rende uno dei picchiaduro a scorrimento migliori degli ultimi anni.

Il roster dei supereroi (quindici in totale) è il cuore pulsante di Marvel Cosmic Invasion. I picchiaduro multigiocatore spesso offrono un’ampia selezione di personaggi con cui giocare, incoraggiando i giocatori a scegliere determinati personaggi che possano creare una certa sinergia. Per esempio, il Giocatore 1 potrebbe assumere il ruolo di un tank, lento nei movimenti e potente nei colpi, mentre il Giocatore 2 potrebbe optare per uno stile di gioco più agile. Marvel Cosmic Invasion si basa su questa filosofia strutturale di base rendendo ciascuno dei suoi personaggi davvero unico. Non esistono due supereroi uguali da giocare: una varietà che va ben oltre la semplice velocità d’attacco, il DPS o altre statistiche. Alcuni personaggi possono parare, altri schivare; alcuni possono lanciare una loro arma, mentre altri ancora hanno veri e propri attacchi a distanza.
Facendo un esempio più specifico, She-Hulk e Fenice possono entrambe lanciare i nemici, ma il move set della prima, fatto di mosse corpo a corpo, è in netto contrasto con i lanci telecinetici della seconda. Attraverso questa varietà di meccaniche, Marvel Cosmic Invasion rivela la sua vera profondità, ovvero la sua incredibile varietà la quale alla fine porta a una maggiore rigiocabilità del titolo, sia in singolo che in multiplayer. Non ci sono davvero punti deboli nel roster e ogni eroe ha almeno una peculiarità di gameplay o una mossa inaspettata che lo rende memorabile. Seppur inizialmente sceglierete il vostro supereroe Marvel preferito per le prime missioni, andando avanti sperimenterete tutti i personaggi disponibili rendendovi conto di quanta varietà metta a disposizione l’opera di Tribute Games.

…Uniti!
Marvel Cosmic Invasion è una delizia per i sensi esattamente come Shredder’s Revenge, questo soprattutto grazie alla sua estetica anni ’80. Tribute Games ha mantenuto il medesimo stile grafico 2D retrò visto già nel titolo con protagoniste le Tartarughe Ninja, con relativamente poche modifiche sostanziali. L’elemento che però fa la differenza rispetto al suo predecessore spirituale è il contesto narrativo di stampi fantascientifico, che consente una maggiore diversità visiva. Marvel Cosmic Invasion presenta ambientazioni distintive come Asgard, New York City, Wakanda e la Zona Negativa, e il team artistico di Tribute Games è riuscita a ricreare tali ambientazioni con dovizia di particolari nonostante i limiti della grafica in pixel art. Una colonna sonora potente, che strizza l’occhio ai cartoni animati con protagonisti i supereroi Marvel, contribuisce a rafforzare ulteriormente il tono di ogni livello. Forse non è tra le migliori colonne sonore di videogiochi di sempre, né tra le migliori del 2025, ma è decisamente più che sufficiente, offrendo un’appropriata miscela di ritmi synth puliti, richiami al passato e tracce trionfali per sottolineare il dinamismo di ogni livello.
Come previsto, Marvel Cosmic Invasion offre un’esperienza intensa ma breve. In un’epoca dove i titoli cercano di proporre esperienza il più longeve possibili, espandendosi costantemente con una narrazione avvincente e elementi di gameplay in continua evoluzione, Marvel Cosmic Invasion non rientra assolutamente in questa casistica. Ha una storia breve e scontata, solo due vere modalità di gioco (campagna e arcade) e sbloccabili che sono parecchio semplici da ottenere.
Di base, questo non sarebbe necessariamente un difetto. I picchiaduro a scorrimento di questo tipo utilizzano un concept narrativo come mero pretesto per calare i personaggi in un contesto nel quale, alla fine dei conti, devono mettere ko i nemici che gli si parano davanti. Il titolo, però, si ispira a fumetti che hanno raccontato storie profonde e complesse, indi per cui sarebbe stato bello vedere il team prendersi maggiori rischi in tal senso. La storia di Marvel Cosmic Invasion è minimale e dimenticabile. Come detto in precedenza, questa pochezza narrativa è probabilmente dovuta al genere d’appartenenza dell’opera, dato che titoli del genere hanno una struttura “mordi e fuggi” dove i giocatori si riuniscono per brevi sessioni di gioco e, pertanto, non possono gustarsi al meglio storie più profonde o complesse.
Questa è una limitazione appartenente al genere stesso e che quindi non si applica al solo Marvel Cosmic Invasion, ma nonostante questo limite sia una sorta di omaggio ai classici arcade, rimane comunque una nota stonata in una composizione generalmente ottima. Inoltre, gli scontri con i boss di fine livello non sono tutti riuscitissimi. Alcuni di questi scontri sono piuttosto buoni e costringono il giocatore a padroneggiare al meglio le meccaniche di gioco. Tuttavia, ci sono altri scontri con i boss che risultano più frustranti che divertenti: il gioco tende ad aumentare la difficoltà di una battaglia con un boss nell’ultimo terzo circa, ma questo cambiamento così drastico porta la difficoltà a essere artificiale. I peggiori combattimenti sono senza dubbio quello che degenerano nel caos e nel disordine visivo nelle fasi finale del gioco.
Essere storditi perché non si riesce a distinguere gli schemi di attacco nel rumore visivo non è impegnativo, ma solo fastidioso. Con una maggior cura delle boss fight, soprattutto quelle delle ultime missioni, ci troveremmo di fronte a un titolo sostanzialmente perfetto. Tribute Games ha realizzato uno dei migliori titoli arcade degli ultimi anni, alzando ancora una volta l’asticella, proprio come ha fatto con Shredder’s Revenge. Marvel Cosmic Invasion è un titolo sorprendentemente ricco di sfumature che vale la pena provare, che si sia appassionati di picchiaduro a scorrimento o meno.
