Fata Deum, la furia divina a portata di mano

Ecco le nostre prime impressioni su Fata Deum, un simulatore di divinità attualmente in Early Access. Vi siete mai chiesti com'è essere un Dio?

Daniele Antonelli
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Daniele Antonelli
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Adoro scrivere di ciò che mi appassiona, nello specifico di videogiochi e giochi da tavolo, il mio genere preferito è il Grimdark sia Fantasy che Sci-fi...
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Ecco le nostre prime impressioni sull’accesso anticipato di Fata Deum, un simulatore di divinità sviluppato da 42 Bits Entertainment. Se vi siete mai chiesti com’è essere un Dio, Fata Deum è approdato il 15 settembre su PC. Il gioco si ispira ai simulatori di divinità di qualche tempo fa, consentendo ai giocatori di plasmare il mondo ed i suoi abitanti ad ogni interazione.

L’astro nascente

All’interno di Fata Deum diventeremo una giovane divinità con un obbiettivo fondamentale: crescere e rivendicare il nostro posto tra le divinità anziane. Inizialmente dovremo accumulare credenti, tra i fedeli della madre terra, sfruttando miracoli per spargere amore, paura e talvolta qualche pugno divino. Ottenere credenti ci consentirà di salire di livello ed approfondire il tipo di divinità che incarniamo.

Ad ogni livello raggiunto avremo la possibilità di scegliere due nuove abilità dall’elenco di miracoli e talenti a disposizione, queste non avranno un grande impatto all’inizio, tuttavia, continuando ad investirci punti, si evolveranno fino a coinvolgere intere popolazioni ed aree sempre più vaste. I miracoli richiedono energia per essere invocati, e in alcuni casi possiedono un numero limitato di utilizzi in forma di cariche o della dicitura ad “uso singolo”. Le cariche e l’energia vengono ripristinate col passare del tempo in base al numero di credenti e strutture dedicate, quali i templi per esempio. L’energia non è utilizzata soltanto per i miracoli, e può essere investita allo scopo di influenzare le menti dei credenti, così ad esempio da ordinare la costruzione di edifici, muovere guerra, o manipolare il focus delle attività all’interno di una comunità.

Lo scontro dei creatori

Le partite in Fata Deum sono degli scontri tattici a turni su vasta scala che coinvolgono più divinità, queste si sfidano per accumulare credenti e portare a termine obbiettivi imposti dalle divinità anziane.

I turni vengono gestiti dal ciclo giorno notte del mondo di gioco: durante il giorno è possibile usare i miracoli per influenzare i mortali e l’ambiente, o spendere energia e risorse per ordinare la costruzione di infrastrutture, mentre durante la notte possono essere programmate le attività dei mortali del giorno seguente, quali razziare un villaggio, progettare edifici, creare nuovi avamposti ed amministrare il focus delle mansioni. Le missioni assegnate dalle divinità anziane sono nominate fati, una volta realizzati otto fati le divinità ottengono l’onnipotenza e si aggiudicano la partita.

I fati sono accessibili dopo aver superato un determinato livello, e questo consente di mettere in contatto la giovane divinità con una delle tre divinità anziane, conosciute come la Fanciulla, la Madre e la Megera. I fati offerti dalla Fanciulla richiedono di raggiungere il numero indicato di credenti in più avamposti, garantendo l’incremento generale del limite di popolazione al completamento. La Madre, similmente alla fanciulla, propone fati con l’obbiettivo di generare un determinato numero di credenti e strutture all’interno di un avamposto, questo ricompensa con un incremento generale della produzione nelle comunità. La Megera favorisce la guerra, e di conseguenza i fati che assegna richiedono vittorie sul campo di battaglia, garantendo al completamento un incremento dell’efficienza delle truppe in combattimento.

Un mondo da esplorare e plasmare

Fata Deum di 42 Bits Entertainment è un’entusiasmante simulatore di divinità, che racchiude al suo interno i migliori elementi dei simulatori di questa tipologia usciti negli ultimi anni. Il gioco offre un’esperienza dal design tattico e gestionale, dove il giocatore possiede la massima libertà nel controllare e plasmare ciò che lo circonda, grazie ad un nutrito repertorio di miracoli. Dal punto di vista grafico il gioco presenta ambientazioni ed edifici ricchi di dettagli, mentre, la popolazione è rappresentata da delle caricature al fine di non appesantirne la visualizzazione durante uno zoom totale del campo visivo.

Sfortunatamente, il livello di dettaglio delle ambientazioni ed il numero di edifici costruiti nelle fasi avanzate del gioco può risultare estremamente tassante per il sistema causando rallentamenti, fermi improvvisi e talvolta la chiusura dell’applicazione, è importante considerare che il titolo è stato provato su PC con scheda video Nvidia RTX 3070 e un processore Ryzen 7 3700X, inizialmente a prestazioni elevate e seguentemente con riduzioni negli stati più avanzati delle partite. C’è anche da dire che essendo in fase di accesso anticipato, c’è tutto il tempo di ottimizzare.

L’interazione con l’ambiente e i personaggi attraverso i miracoli è il punto chiave di Fata Deum, la loro diversità accompagnata da fantastici effetti visivi, legati perfettamente all’eccellente colonna sonora, stimolano il giocatore ad adottare approcci sempre più variegati garantendo un’alta rigiocabilità per il titolo.

Attualmente alcuni dei miracoli sono in attesa di essere implementati nell’accesso anticipato, mentre altri favorirebbero di un sistema di selezione dei bersagli o gestione della popolazione più approfondito, specialmente durante le fasi avanzate, dove è necessario interagire con bersagli specifici nascosti in comunità di più di quaranta individui.

Complessivamente Fata Deum è un gioco ricco di meccaniche e potenziale, che necessità di una migliore ottimizzazione dal punto di vista grafico e favorirebbe di piccoli aggiunte nel comparto gestionale, quali per esempio un registro della popolazione con le attuali attività dei suoi membri. Il gioco, in accesso anticipato, è consigliato agli amanti dei gestionali e dei tattici o semplicemente ai giocatori che vogliono una risposta alla domanda: “com’è essere un Dio?”.

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Adoro scrivere di ciò che mi appassiona, nello specifico di videogiochi e giochi da tavolo, il mio genere preferito è il Grimdark sia Fantasy che Sci-fi perché riesce spesso a regalare esperienze intense e ricche di adrenalina. Personalmente sono un amante degli animali e dell'elettronica, una miscela bizzarra dovuta ai primi giochi su cui ho messo mano Pokemon e Digimon.