Death Stranding non sarà solo un film live-action, ma anche un anime. Durante un’intervista con Vogue Giappone, Hideo Kojima ha parlato per la prima volta dell’adattamento in live-action di Death Stranding. L’autore ha dimostrato di voler puntare in alto, realizzando un unico film che mira a al Festival di Cannes e la Mostra del Cinema di Venezia. E parlando del film, Kojima conferma che il team sta lavorando anche a un adattamento anime.

Purtroppo non si hanno molti dettagli riguardo l’anime, se non che sia già in lavorazione.
L’autore continua esponendo la sua idea riguardo il confine tra film e videogiochi, un confine che Kojima vede destinato a scomparire presto. Obiettivo sicuramente intuibile già dai tempi di Metal Gear Solid 4, se non anche prima.
Kojima ha inoltre parlato delle fasi che l’IP di Death Stranding potrebbe attraversare. Il primo passo è stato quello di creare l’IP, distribuirla su vari dispositivi e produrre film e sequel. La seconda fase è per l’appunto creare opere in cui il confine tra videogioco e film sia il più ambiguo possibile, letteralmente “scambiare un gioco per un film”.
La terza fase consiste nel creare un nuovo medium che si dimostri essere “sia un gioco che un film”. La quarta fase consiste nel creare qualcosa di completamente nuovo o creare una proprietà intellettuale in un film e trasformarla in un gioco.

La sperimentazione con i vari media è sempre stato un tratto distintivo di Kojima e non c’è da meravigliarsi se il fine ultimo sia proprio puntare a un ibrido che incarni film e videogioco in un’unica entità. Sicuramente sa come stuzzicare la curiosità dei fan, i quali non sono mai stati poveri di sorprese. Mostrando un’autorialità unica attraverso ogni sua singola opera.
La prossima apparizione pubblica di Kojima sarà sul palco del Summer Game Fest. Intanto si attende l’uscita di Death Stranding 2 e le aspettative sono a dir poco altissime.