Valorant: implementata un’opzione per rimuovere il sangue dal gioco

Riot Games ha implementato un'opzione per disattivare il sangue presente in Valorant, il motivo della scelta è legato al mondo dell'eSport.

Simone Schiavi
Di Simone Schiavi News Lettura da 2 minuti

Nel frattempo che Valorant è ancora in fase di beta, Riot Games ha già gli occhi puntati sullo scenario degli eSports. Secondo Bloomberg, la società prevede di rimuovere tutte le immagini insanguinate dai tornei del gioco, nel tentativo di non compromettere gli accordi con gli sponsor e le emittenti televisive. Prima del lancio della beta di Valorant, la società statunitense ha discusso sull’adattamento del gioco alle competizioni con oltre 100 organizzazioni. Un tema molto discusso è stato quello del sangue presente all’interno dei titoli, con giochi come Counter-Strike: Global Offensive tagliati fuori dagli accordi commerciali proprio a causa della loro natura violenta. In risposta a questo, è stato deciso di introdurre l’opzione disattivabile “mostra sangue” presente anche in altre opere. Whalen Rozelle, il senior director eSports di Riot ha detto:

In definitiva, vogliamo che il nostro eSport sia il più accessibile possibile, e questo include la garanzia che sia anche il più ampio possibile. Disattivando il sangue, consentiamo a più sponsor e distributori di unirsi all’ecosistema, creando in definitiva maggiore accessibilità e stabilità per tutti.

Ha senso che Riot stia adattando il suo prossimo grande gioco per l’industria in un modo che li farà guadagnare di più. Stando a Bloomberg, le sponsorizzazioni rimangono la principale fonte di entrate per i campionati e le squadre di eSport. Se avete intenzione di giocare nel competitive appena rilasciato il gioco, è importante considerare queste informazioni, in particolare se state cercando una sponsorizzazione. Ricordiamo ai nostri lettori che Valorant uscirà su PC, indicativamente quest’estate: Riot non ha ancora fornito ai fan una data più precisa.

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Un giovane sonaro che sa prendere seriamente solamente pochi giochi. Sin dai suoi primi anni di vita si è imbattuto all’interno del mondo videoludico, anche se la sua seconda passione sono le serie TV ed i supereroi Marvel. Quando non sa cosa fare si mette a smanettare sui computer, fallendo miseramente nella sua impresa.