Il prezzo delle azioni di Ubisoft è aumentato in modo significativo venerdì a causa delle crescenti speculazioni che vedono la società vicina all’acquisizione. Sembra che sia ancora molto presto per discorsi di questo tipo, e attualmente non ci sono state offerte formali né sono state avviate potenziali trattative, stando ad alcuni report.
Bloomberg, fonte della notizia, ha riferito che le società di private equity Blackstone e KKR starebbero “studiando” Ubisoft, anche se attualmente non ci sarebbero state ancora “negoziazioni serie“.
“Le deliberazioni sono in una fase iniziale e non è certo che i vari corteggiatori procederanno con delle offerte“, ha riferito Bloomberg. I portavoce di Blackstone e KKR hanno rifiutato di commentare la notizia, e anche Ubisoft non ha commentato una potenziale acquisizione:
https://twitter.com/Nibellion/status/1517949974620815363
Non commentiamo voci o speculazioni. Ubisoft ha capacità creative e produttive senza pari, con oltre 20.000 persone di talento che collaborano tra i nostri studi globali allo sviluppo di giochi. Grazie a loro e al nostro approccio a lungo termine e al nostro desiderio di correre rischi creativi, abbiamo costruito alcuni dei marchi proprietari più forti del settore e abbiamo molti nuovi marchi e progetti promettenti all’orizzonte.
Abbiamo anche uno dei portafogli più profondi e diversificati del settore, servizi e tecnologie all’avanguardia e una comunità ampia e in crescita di attori coinvolti. Di conseguenza, siamo in una posizione ideale per sfruttare la rapida crescita del settore e le opportunità della piattaforma che stanno emergendo in questo momento.
In ogni caso, le voci circa una futura vendita non sembrano troppo distanti dalla realtà, seppur si stia parlando di speculazioni. Tra le varie indiscrezioni, alcuni dei motivi che starebbero spingendo Ubisoft alla vendita sarebbero legati ad alcune recenti controversie sul posto di lavoro, all’abbandono di alcuni sviluppatori senior e alle difficoltà produttive dei progetti più grandi.
Qualora tali voci dovessero rivelarsi specchio della realtà, le fonti affermano che a farne le spese sarebbero i franchise di punta dell’azienda, ossia Far Cry, Assassin’s Creed e Ghost Recon. I prossimi capitoli delle suddette serie, infatti, sarebbero più lontani rispetto a quanto pianificato da Ubisoft, e la causa potrebbe proprio essere questa situazione di incertezza circa il futuro dell’azienda.
Ovviamente, come già sottolineato più volte fin qui, tale notizia è figlia di speculazioni, indiscrezioni e voci di corridoi e potrebbe essere distante dalla realtà dei fatti.