So già cosa state pensando, guardando Tricky Towers: “ecco l’ennesimo titolo simil Tetris”. Non è biasimabile, è facile fare questo collegamento non appena ci ritroviamo davanti ai soliti mattoncini di vari colori che dobbiamo impilare ed incastrare a regola d’arte gli uni con gli altri. Eppure non c’è niente di più sbagliato. Che la logica di costruzione sia in ogni caso ispirata allo storico videogame è chiaro, ma questa è la sola cosa che li accomuna. Andiamo dunque a vedere più da vicino in che cosa consiste il puzzle game dello studio olandese WeridBerard, in arrivo su PlayStation 4 e PC.
Già dalla schermata principale gli sviluppatori mettono in chiaro la loro ideologia riguardo il titolo: è creato per avere un’esperienza multiplayer molto importante, ma di questo parleremo più avanti. Al momento la modalità giocatore singolo è composta da 50 livelli, divisi in 3 tipi di sfida diversi. Ma qual è lo scopo del gioco? Utilizzare i mattoncini (e non solo) per tirare su una torre alta (a seconda dell’obbiettivo) e che non crolli su se stessa. Ovviamente non sarà tutto così semplice: Tricky Towers si differenzia molto dai classici giochi brick by brick, specialmente perché i pezzi che avremo a disposizione non si collocano su dei “binari” fissi, ma possono essere piazzati anche in sezioni intermedie. E’ richiesta dunque non solo un’ottima visione di insieme, ma una tremenda precisione, dato che anche il più piccolo spostamento può far crollare i pezzi disposti “male”. Non solo, se cadono, i pezzi più in alto possono anche franare sui mattoni sottostanti, e nei casi più sfortunati far cedere gran parte della struttura! I blocchi inoltre potranno capovolgersi se posizionati male e potreste ritrovarli in diagonale e complicarvi la vita di molto.
Tengo a precisare, se ancora non vi sembra una sfida degna di nota, che Tricky Towers utilizza le leggi fisiche in un modo eccellente, e che anche colpire un mattone con un altro farà oscillare la struttura o peggio (anche se in alcuni casi possiamo sfruttare la cosa a nostro vantaggio). Come mai accade questo? Beh, perché i mattoncini non saranno incollati l’uno all’altro una volta posizionati, e dunque sarà necessario disporli in modo praticamente perfetto per far reggere il tutto.
Non mancano nemmeno gli elementi di disturbo, che saranno diversi per ognuna delle modalità single player:
– Gara: partendo dalla base, dovremo costruire la nostra torre entro un periodo di tempo limitato e raggiungendo un traguardo posto in alto. I pezzi verranno generati in modalità randomica, ma con un altro maghetto controllato dalla CPU che ci manderà contro numerose maledizioni per ostacolarci, come ad esempio ingigantire alcuni blocchi e renderne difficilissimo il posizionamento, oppure come rinchiudere in una bolla un mattone già posizionato e farlo fluttuare via. Una volta raggiunto il traguardo, la torre dovrà essere abbastanza stabile da resistere 3 secondi, altrimenti non conterà come raggiunto!
– Rompicapo: in questo tipo di sfida c’è un raggio di luce orizzontale che delimita il punto da non raggiungere con la torre. Il numero di blocchi che verrà generato è limitato, e saranno sempre gli stessi. Queste sfide sono molto simili ad un puzzle vero e proprio, e sarà necessario collocare i mattoni mi modo perfetto per attenersi all’altezza massima da raggiungere.
– Sopravvivenza: la modalità di costruzione è la stessa della sfida a tempo, con la differenza che i blocchi a nostra disposizione saranno di un numero limitato, e quando riusciremo a collocarli tutti vinceremo la sfida. Ovviamente questa modalità è disseminata di trappole, che compariranno in maniera fissa ogni X numero di blocchi collocati. In questo tipo di partita, ogni blocco che cadrà di sotto vi toglierà una vita, su un massimo di 3: se le perderete tutte dovrete ricominciare da capo. Ogni volta che cadrà un blocco nell’abisso sarete invulnerabili per un piccolissimo lasso di tempo, dunque non preoccupatevi se ne cadono 2 o più contemporaneamente.
Per fortuna ci sono anche degli elementi che giocano a nostro vantaggio: in tutte le modalità di gioco sarà presente una proiezione di luce ad indicarci dove il blocco si posizionerebbe una volta a terra, e ci saranno anche delle piccole magie che otterremo nel livello e potremo utilizzare quando sarà necessario.
Passando al multiplayer di Tricky Towers, è possibile giocare fino a quattro partecipanti sia in locale sia online. Il livello di gioco del single player è decisamente buono, ma le difficoltà che troverete giocando contro altre persone saranno ancora più alte. Avete presente le magie che usavano contro di voi gli avatar del computer? Bene, stavolta sarete voi a scagliarle contro gli avversari, e sempre mentre tirate su la vostra costruzione. Non sarete voi a scegliere quale tipo di magia utilizzare, che sarà generata in maniera casuale, ma potrete deciderne il momento esatto e spesso può risultare la mossa vincente. Le magie si dividono in “magia bianca” e “magia nera”, dove la prima giocherà a vostro favore, e la seconda come accennavamo, a discapito del vostro opponent.
Oltre ad un lato tecnico di ottima fattura, anche il comparto artistico di Tricky Towers risulta molto apprezzabile, con dettagli grafici precisi, e colori che contribuiscono alla piccola parte umoristica del titolo (come gli avatar dei maghetti che potremo scegliere). Un plauso dunque a WeirdBeard per aver sfruttato al meglio Unity. Il comparto sonoro risulta semplice ma funzionale, non risultando stantio ed odioso anche quando ripeterete dei livelli più di una volta.