La missione di Nadeo e Ubisoft si rivela alquanto spinosa. Riuscire a creare un titolo che diventi un marchio di fabbrica moderno del competitive game (traguardo raggiunto già come ricorderete da Trackmania Nations), riuscendo inoltre ad ampliare l’utenza alle console di nuova generazione. La community su PC è una delle più grandi mai esistite per un videogioco di guida, e le probabilità di immettersi in un mercato come quello delle console cercando di eguagliarne l’utenza per il momento sembra un’utopia. Riuscirà Trackmania Turbo, dopo una partenza un po’ lenta (come è normale sia) a riuscire nell’impresa? E soprattutto, a cosa ci mette di fronte questo nuovo titolo?
Più veloce, ancora più veloce!
Uno degli aspetti che hanno sempre contraddistinto il brand, a cominciare da Trackmania Sunrise, è stato quello della difficoltà di controllare le automobili, la maggior parte delle quali a velocità impressionanti. Ovviamente anche in Trackmania Turbo, gli sviluppatori non si sono smentiti. I controlli delle auto variano ovviamente dal tipo di vettura che ci troveremo a guidare, ma anche dalle location. Sia i tipi di auto, sia gli environments, saranno 4 differenti (un tipo di auto per ogni tipo di location), e ve li andiamo ad elencare seguiti dalle caratteristiche base:
– Canyon Grand Drift
In questo enviroment ci ritroveremo a gareggiare in una zona desertica guidando delle auto molto particolari: queste favoriscono lunghi e spettacolari drift correndo a velocità elevate: per entrare in “drift mode”, se mi concedete il termine, sarà necessaria una semplice pressione e rilascio del tasto freno. Oltre a questo vanno segnalate una buona maneggevolezza con buon grip, ma un limitato conrollo nelle fasi di “volo”.
– Valley Down And Dirty
Come si intuisce dal nome, ci troveremo a correre in una vallata, con zone principalmente di foresta. Anche in questo envoirment alterneremo fasi su asfalto, a fasi su terra (e acqua). La vettura che guideremo qui, favorisce una buona stabilità su asfalto (dunque anche i drift saranno molto limitati), e una scivolosità estrema su terra; inoltre le piste di questo tipo ci metteranno di fronte a numerosi salti e “gaps”. Questo tipo di gare sono decisamente più ostiche rispetto a quelle nel canyon, data la difficoltà nel controllare la vettura.
– Lagoon Rollercoaster
In questo adrenalinico envoirment ci ritroviamo a gareggiare in una splendida zona tropicale, dove ci sembrerà di vivere su delle vere e proprie montagne russe! In queste piste “tramite un cavillo legale è stata rimossa in parte la zona di gravità” (parafrasando una delle frasi di caricamento, umoristiche e divertenti). La maneggevolezza sarà di media difficoltà su asfalto e sulle “montagne russe“, dove il grip è buono, mentre fuori strada e su sabbia il controllo sarà decisamente più complicato e scivoloso.
– International Stadium
Con questo envoirment ritorniamo ai classici. Ritroviamo la location dello Stadium, figlia di Trackmania Nations, ma ovviamente con una nuova veste grafica e dettagli migliori. Per riuscire bene in queste piste, è necessario guidare accuratamente, sfruttando al meglio gli angoli, il grip, e le “scivolate” su prati e fango. Le auto che utilizzeremo ricordano decisamente le monoposto da Formula 1.
Chiudiamo la carrellata di informazioni, citando che la modalità campagna in single player, dispone di ben 200 piste originali, tutte quante divise per 5 diversi tipi di difficoltà, e ovviamente divise in modo equo tra i vari envoirment. Per sbloccare le piste successive, sarà necessario conquistare delle medaglie (rispettivamente bronzo, argento, ed oro) sconfiggendo i fantasmi e battendo i loro record. Sei in grado di diventare il “Trackmaster” (medaglia verde)?
Controller, uno stile di vita?
Una delle feature che di certo farà più felici i giocatori, è di scegliere quale set di controlli utilizzare in guida. Ovviamente su PC i tasti da utilizzare su tastiera sono molti, ma su controller la cosa poteva essere scomoda. Ottima dunque la scelta, oltre ai tasti di “ripartenza dal ceckpoint” e “riparti”, di inserire dei doppi tasti per accelerare, frenare e sterzare. Per fare un esempio, su PS4 si può accelerare sia con Quadrato sia con R2, frenare con X e con L2, e scegliere se sterzare con la levetta analogica L oppure con i tasti direzionali: una libertà unica nel suo genere.
Multiplayer Online? Non solo!
La vita competitive di Trackmania Turbo si svolge ovviamente online. Le sfide che possiamo creare sono innumerevoli, con le playlist che più preferite. Sarà anche possibile sfidare i vostri amici su piste da loro create, o ancora sfidare persone di tutto il mondo sulle loro, e perché no, cercare di salire il più possibile nella classifica regionale – nazionale – mondiale. Molte di queste cose si erano già viste (anche se non ad una qualità così elevata) nei vecchi titoli. Qual è la parte del multiplayer di Trackmania Turbo che porta l’innovazione per eccellenza?
Il ritorno dello split screen! Una delle funzionalità più belle, ma allo stesso tempo più sottovalutate e tralasciate dell’ultimo decennio. Con questo titolo, si torna finalmente a giocare un gioco automobilistico su stessa piattaforma, con la gioia di avere i propri amici accanto! Non solo questo, lo fa con una serie di nuove modalità che rendono ancora più variegate (ed imprevedibili) le vostre partite! Andiamo ad elencare tutti i modi in cui è possibile giocare in multiplayer locale con Trackmania Turbo:
– Hotseat: Consiste nel giocare con un solo pad, passandolo a turno tra i giocatori. Lo scopo è riuscire ad ottenere il miglior tempo a discapito del protagonista… prima che il serbatoio rimanga vuoto!
– Arcade: C’è aria di classicismo. Bisogna dare il meglio di se, ma bisogna stare attenti al massimo, dato che avremo a disposizione solamente 3 crediti (insert coin, vi dice nulla?).
– Split Screen: Non c’è molto da dire, se non ribadire i concetti poco più in alto. Possiamo giocare fino ad un massimo di 4 giocatori, che saranno chiamati per “colore”. Le regole attuate per giocare, sono quelle utilizzate anche per i campionati mondiali di Trackmania! Ovvero punteggio “alla Formula 1” fino ad arrivare a 30, e diventando così in “Finalista”. La partita è vinta dal primo finalista che riuscirà a vincere una gara! In questa modalità le auto si sovrapporranno come fantasmi, come quando si gareggia online.
– Segreto: Si tratta della modalità extra nuova e delirante inserita in questo titolo. Power up, automobili lanciate, trappole, e chi più ne ha più ne metta, attivate casualmente inserendo dei codici durante la selezione della modalità. Imprevedibile, e tremendamente divertente: provare per credere!
Un’altra feature unica inserita con questo gioco, è la modalità Double Driver, nella quale correrete con un vostro compagno controllando l’automobile al 50% (per esempio se voi girate a destra, e il vostro compagno a sinistra, la vettura tirerà dritto!). Quante altre cose potete chiedere ad un titolo per intrattenervi? Esattamente.
Track Editor: Much tracks, much fun!
Il marchio di fabbrica ritorna, anche grazie al Track Editor! La possibilità di creare le proprie piste, dell’envoirment che si preferisce, fare un tempo da record, e sfidare la community a fare di meglio! Il track editor è stato ovviamente migliorato rispetto ai passati titoli del brand, fornendo addirittura diversi livelli di “esperienza” con cui approcciare. Questi sono: “Beginner Trackbuilder”, accessibile e facile da usare; “Normal Trackbuilder”, più blocchi, opzioni, e la possibilità di creare salti; “Advanced Trackbuilder”, che da l’accesso a tutti i blocchi e al terraforming. Sarà inoltre possibile attivare una generazione random di tracciato, chiamata “Random Generator”! (anche se quest’ultima è leggermente lenta nei caricamenti).
Miscellanea di stile
Tutto il resto è questione di stile. La grafica del titolo è di certo la migliore che abbiamo visto da parte di Nadeo, che anche se non arriva ai livelli massimi di eccellenza, è comunque di rilievo e garantisce un frame rate stabile e senza sbavature (ad alta velocità poi, vi fermereste davvero ad ammirare com’è un paletto di sostegno?). La colonna sonora è varia e divertente, adatta per le corse e mai stucchevole. Il doppiaggio ovviamente non è stato necessario, se non per il “3, 2, 1, GO” che sentirete ripetutamente a forza di ripartire da capo, ma è decisamente gradevole la scelta di averli registrati con voci sia maschili sia femminili in una decina di lingue diverse! Sarà inoltre possibile creare il proprio mix di musica, e personalizzare a vostro piacimento le vetture!
Trackmania Turbo VR Experience
Trackmania Turbo è stato recentemente aggiornato con una gratuita modalità dedicata alla realtà virtuale, denominata VR Experience. Per accedervi, sarà necessario semplicemente selezionarla dal menù principale del gioco. Ovviamente per poterne usufruire sarà indispensabile un visore di realtà virtuale compatibile con la propria piattaforma (per esempio il PlayStation VR su PS4)… e una buona dose di sangue freddo.
L’esperienza proposta comprende ben 40 tracciati dedicati ad essa, che è possibile giocare sia in single player, sia in multigiocatore online. La divisione dei tracciati questa volta è atipica: ci sono 10 tracciati per tipo (Canyon, Valley, Lagoon e Stadium), e comprendono 2 tracciati per difficoltà (piste bianche, verdi, blu, rosse, nere). La struttura di sblocco anche a subito delle variazioni, dovendo si completare comunque con un certo punteggio i tracciati precedenti, ma lasciandoci libera scelta di quale location giocare per prima. Le varie classifiche, mondiali, nazionali e territoriali, saranno a parte e non riconducibili al titolo base. Teniamo a precisare che la difficoltà e la frenesia dei vari tracciati disponibili sono decisamente minori rispetto a quelle del gioco base. Anche se questo toglie una buona fetta di competitività all’esperienza, ritengo la scelta degli sviluppatori molto oculata: è difficile proporre un titolo del genere riducendo a zero la motion sickness, e dunque tali scelte sono state attuate per limitare i danni. Infatti, a parte la sorpresa iniziale e l’abituarsi progressivo, la VR Experience di TrackMania turbo non conferisce disturbi eccessivi (non essendone comunque esente). rimane però uno scoglio leggermente proibitivo per le persone più sensibili, specialmente nei cambi di gravità del Rollercoaster, giri della morte o pareti verticali.
A livello grafico l’impatto è notevole, e rende decisamente giustizia all’esperienza, concedendo al giocatore la possibilità di ammirare scorci e prospettive come mai prima d’ora. Ovviamente l’effetto più grande è dato dalle 3 dimensioni, e dalla spettacolarità dei salti. Ottima la trovata di inserire il ritorno in pista automatico in caso di cadute et similia, non solo per un fattore di comodità, ma per evitare spiacevoli conseguenze visive al giocatore. In conclusione possiamo dire che questo aggiornamento è più che gradito, non solo perché va ad abbracciare una modalità di gioco inedita per il brand (e di conseguenza fornire un titoli in più a chi ha acquistato le periferiche VR), e non solo perché ne amplia di poco la longevità, ma soprattutto perché Nadeo ed Ubisoft non hanno chiesto nulla in cambio, e fornendo un prodotto tutto sommato buono. Peccato solo per la difficoltà bassina…
Voto VR Experience: 8