Titoli PS2 emulati su PS4 a pagamento? E’ giusto

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo News Lettura da 2 minuti

La retrocompatibilità è una feature sempre molto apprezzata dai consumatori e questa generazione di console, a parte il Wii U, ha dato qualche grattacapo a chi voleva giocare sin dall’inizio ai propri vecchi titoli preferiti. Su Xbox One, alla fine, Microsoft ha scelto la strada della retrocompatibilità pura, ovvero inserire i titoli Xbox 360 sulla One e godersi il gioco (limitati però ad una lista ben precisa che con il tempo crescerà sempre più), per Sony e la PS4 la situazione è un po’ diversa.

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La console della casa giapponese, infatti, non è davvero retrocompatibile ma per giocare ai vecchi titoli bisogna acquistarli dal PlayStation Store e poi “accontentarsi” dell’emulazione che avviene tramite software; questo comporta ovviamente il dover spendere ulteriori soldi anche se si è già in possesso della versione fisica di un gioco, cosa che ha lasciato molti dubbi e malcontento tra i consumatori.

Ad esprimersi sull’argomento è anche Norwind Interactive, responsabile per il titolo sandbox Astraea, che è d’accordo sul far pagare questa emulazione, poiché dietro c’è un lavoro di ottimizzazione da parte degli sviluppatori:

“Sono entusiasta del fatto che PS4 possa emulare i giochi PS2. Credo che avere un maggior numero di giochi su una piattaforma sia molto positivo. Sono sicuro che Sony ha dovuto pagare i propri sviluppatori per far funzionare il software per l’emulazione, quindi far pagare per i giochi ha senso. Spero sia un successo”

Voi che ne pensate? Siete disposti a pagare nuovamente, a prezzo budget, dei vecchi giochi che magari già possedete e che avreste voluto semplicemente inserire nella vostra console e goderveli?

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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.