Mentre la serie di The Last of Us continua incessantemente a far parlare di sé in senso positivo (e il gioco aumenta le vendite tornando in Top 20 in Inghilterra), ora che il secondo episodio è arrivato Craig Mazin, parlando ai microfoni di Variety, ha spiegato una scena particolare di questa nuova puntata.
Prima di procedere, vi ricordiamo che da qui ci saranno spoiler legati alla seconda puntata, quindi non proseguite la lettura per evitare spoiler sull’episodio 2 di The Last of Us di HBO.
La scena in questione ricalca quella del videogioco, cambiando però qualche dinamica: vediamo infatti una Tess infettata, fermarsi per guadagnare tempo e liberare la strada quindi per Joel e Ellie. Se nel videogioco lo fa contro dei soldati della F.E.D.R.A., qui invece lo fa per bloccare degli infetti che hanno captato qualcosa grazie alla mente alveare che collega i vari funghi nella città.
Quando viene vista, Tess cerca di dare fuoco a terra e far esplodere tutto, ma l’accendino non va: per questo motivo, uno degli infetti la vede e si avvicina. Al posto di morderla, l’infetto avvicina le labbra a Tess e, emulando un bacio, fa uscire quei filamenti funginei visti nella prima puntata che le entrano nella bocca. Poco dopo, l’accendino parte e tutto esplode. Craig Mazin ha spiegato:
Stavamo facendo delle ricerche su come appaiono i funghi nella realtà. Ho trovato questa immagine di un’artista che ha creato un qualcuno inglobato da un fungo e nella sua bocca c’erano funghi. Stavamo già parlando di viticci che escono e ci ponevamo queste domande filosofiche: “Perché le persone infette sono violente? Se lo scopo è diffondere il fungo, perché devono essere violente?”
Abbiamo capito che non lo sono. Sono violenti perché c’è resistenza, ma cosa succede se non opponi resistenza? Che effetto fa se rimani perfettamente immobile e lasci che ti infettino?