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The Last Of Us 2, Florence Pugh potrebbe essere stata scelta per Abby

Ebbene sì, sembra proprio che lo show targato HBO Max abbia trovato la sua Abby nella giovane star britannica Florence Pugh. Nonostante la pausa dovuta agli scioperi in corso, la seconda stagione di The Last Of Us, specie dopo l’ottimo riscontro della prima, sta comunque prendendo forma, tra lo script pronto e le conferme sul ritorno di Pedro Pascal e Bella Ramsey nei corrispettivi Joel e Ellie.

Per chi ha giocato i titoli originali su PlayStation, l’attenzione si è però principalmente focalizzata sul personaggio di Abby Anderson, new entry che nella seconda parte ha un ruolo fondamentale e che ad oggi continua a far discutere e dividere i giocatori.

Per molto tempo, il casting del controverso personaggio è sembrato puntare unicamente sulla giovane star di The Wilds (Prime Video) Shannon Berry, complice la somiglianza estetica alla controparte videoludica del titolo di Naughty Dog.

Shannon Berry e Florence Pugh per il ruolo di Abby

Shannon Berry e Florence Pugh “in contesa” per il ruolo di Abby

Sembra ora che il ruolo sia stato offerto anche alla Pugh (non ci sono comunque notizie ufficiali, quindi prendete la notizia con le pinze) prima dell’inizio dello sciopero, dopo il quale a tal proposito lo sceneggiatore Craig Mazin ha affermato che la produzione sarà pronta a partire. Ha inoltre rivelato che il casting di Abby è stato qualcosa a cui è stata data la massima priorità con ricerche e selezioni accurate, prima degli slittamenti. Ad oggi non è dato sapere se sia stata effettivamente scelta o che lei possa aver accettato.

La giovane attrice, classe 96, è intanto presente nelle sale al momento con l’ultimo film di Christopher Nolan Oppenheimer e la vedremo anche nel sequel di Dune in arrivo in sala a Marzo 2024. Mazin invece, ha invece recentemente visto approvare, un po’ a sorpresa, il proprio script di Pirati dei Caraibi da parte di Disney.

Fonte:
Daniele Cifarelli
Laureato in Lettere Moderne all'Università degli Studi di Bari, e in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza di Roma, da sempre appassionato - o se vogliamo essere ipocondriaci - malato di Cinema, Musica e Serie TV.

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