The Book of Boba Fett (di cui presentiamo qui il primo episodio) è la nuova serie ambientata nell’universo di Star Wars, sviluppata da Jon Favreau e disponibile in esclusiva su Disney+. La prima puntata è stata rilasciata oggi, mercoledì 29 dicembre, continuando la decisione della piattaforma di streaming di pubblicare i nuovi episodi delle serie nel centro della settimana, e non più il venerdì. Hawkeye, terminata la scorsa settimana, ha seguito la stessa regola per tutte e 6 le puntate.
The Book of Boba Fett vede il ritorno di uno dei personaggi più amati della saga, il fuorilegge Boba Fett, nato come clone di Jango Fett e antagonista in due dei film della trilogia principale: L’impero Colpisce Ancora e Il Ritorno dello Jedi. Vedere la sua comparsa nella seconda stagione di The Mandalorian, miracolosamente salvo dopo la presunta morte causata dal Sarlacc, era stata una gioia per gli spettatori, molti dei quali convinti che una fine così ingloriosa e sbrigativa non fosse assolutamente all’altezza del personaggio.
Boba Fett, tra passato e presente
Nel primo episodio di The Book of Boba Fett vediamo il ritorno di Temuera Morrison nei panni di Boba Fett, più anziano rispetto ai film della trilogia originale, e di Ming-Na Wen come la mercenaria Fennec Shan, già conosciuta in The Mandalorian. La struttura della puntata ricorda molto quella di quest’ultima serie. L’universo è il più puro e classico esempio degli scenari di Star Wars, con un’atmosfera che trasuda inquietudine e immerge gli spettatori in pianeti con società politiche a un passo dal crollo e pericoli dietro l’angolo.
La narrazione del primo episodio (ma potrebbe accadere anche con i prossimi) è suddivisa in due filoni temporali. Da un lato i ricordi di Boba Fett che, esausto, rivive alcuni momenti della sua vita passata, come la morte del padre e la salvezza dalle fauci del Sarlacc. Dall’altro lato ci si ritrova in un arco temporale subito successivo agli avvenimenti di The Mandalorian, nel quale il personaggio, affiancato da Fennec, prende il posto di Jabba the Hutt, rivendicandone e controllandone il territorio.
Boba decide, tuttavia, di non utilizzare la paura come metodo di controllo della popolazione, bensì tenta di costruire il proprio dominio con il rispetto. Camminando sulle sue gambe, anziché sulla lettiga che le usanze vorrebbero come suo mezzo di trasporto, egli intraprende trattative con gli esercizi e i commercianti locali, e prova a dare il via a un nuovo impero. Nel frattempo, riceve le personalità di spicco della zona, richiedendo un tributo per avere riconosciuta la propria autorità.
Le vicende si alternano sapientemente con i suoi ricordi, che iniziano ad avere un filone narrativo a parte e continuativo a partire dal ritrovamento di Boba Fett da parte prima dei Jawa, e poi dei Tusken. Purtroppo, i due archi temporali sono stati gestiti in maniera poco equilibrata l’uno rispetto all’altro. A differenza di The Mandalorian, per esempio, dove il primo episodio si concludeva con la scoperta di Grogu, qui non è presente un simile colpo di scena. Tutto viene affidato agli episodi successivi, e la narrazione del presente è poco movimentata, lasciando al passato il compito di inserire un po’ di battaglie e azione. Solo nella parte finale della puntata le vicende si riequilibrano.
Il rispetto che meriti
The Book of Boba Fett si apre con un primo episodio che va a rilento, ma dalle forti premesse verso i prossimi. Boba rimane un personaggio duro, pronto alla battaglia e che incute rispetto nei suoi avversari e nei suoi alleati. Spesso, però, il rispetto deve essere guadagnato, ma il fuorilegge non si fa problemi a utilizzare il pugno duro a questo scopo.
Boba è sempre stato un personaggio al di là delle regole. Si tratta di un villain con il quale è impossibile sviluppare sentimenti negativi. In una realtà dove Bene e Male sono due mondi separati e distinti, alla stregua di schieramenti in battaglia, egli decide di posizionarsi al di fuori di entrambi, incurante delle regole e delle alleanze.
Il primo episodio si apre con un prologo e si chiude con un epilogo, entrambi ambientati nel passato di Boba Fett, che lasciano gli spettatori incerti sul proseguimento della serie. Le musiche, curate da Ludwig Göransson, si sposano alla perfezione con ogni scena della serie e con l’universo di Star Wars in generale. Temuera Morrison è magnifico nel personaggio che interpreta, e il duo con Ming-Na Wen padroneggia la scena con abilità, rivelandosi un’accoppiata vincente e pronta a riservare altre sorprese ai fan.