Suda51 controcorrente: Metacritic è sopravvalutato dagli sviluppatori?

Suda51, in una recente intervista, si è espresso in merito a Metacritic, affermato che i team di sviluppo danno troppa importante ai voti.

Paolo Saccuzzo
Di Paolo Saccuzzo - Staff Writer News Lettura da 2 minuti

Suda51, noto per essere il fondatore e CEO di Grasshopper Manufacture e aver ideato e realizzato opere come No More Heroes e i suoi sequel, in una recente intervista si è espresso in merito a Metacritic.

Per chi non lo sapesse, Metacritic è un sito web che aggrega recensioni di film, serie TV, album musicali e videogiochi. Quello che fa il sito è raccogliere i voti delle recensioni dedicate a ogni prodotto e calcolarli con una media ponderata.

Gōichi Suda, vero nome di Suda51, è stato intervistato da Gamesindustry.biz, affermando che a suo dire gli sviluppatore si preoccupano troppo dei punteggi di Metacritic e, pertanto, in fase di sviluppo cercano di creare un gioco che accontenti più o meno tutti. Ecco quali sono state le sue parole a riguardo:

Tutti prestano troppa attenzione e si preoccupano troppo dei punteggi Metacritic. Si è arrivati ​​al punto in cui esiste quasi una formula fissa: se vuoi ottenere un punteggio Metacritic alto, ecco come deve sviluppare il tuo videogioco. Se hai un gioco che non rientra in quella formula, in quell’ambito di commerciabilità, perde punti su Metacritic. […] Il tipo di giochi che ottiene il maggior supporto di marketing sono quelli che devono attrarre il pubblico più vasto possibileI giochi più unici non hanno davvero la stessa commerciabilità.

suda51

Sempre durante la medesima intervista, Suda51 ha affermato di non essere interessato dai voti e che il suo obiettivo è sviluppare videogiochi che vuole sviluppare lui in primis, senza compromessi:

Personalmente, non mi interessano molto i numeri di Metacritic. Ciò che è importante per noi è pubblicare i giochi che vogliamo pubblicare e avere un utenza interessata ai titoli che vogliamo sviluppare.

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Di Paolo Saccuzzo Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.