Starfield ha rischiato di essere un’esclusiva PlayStation

Phil Spencer ha dichiarato che Starfield doveva inizialmente uscire solo su console PlayStation: per impedire ciò Microsoft ha acquisito Bethesda

Sara Pandolfi
Di Sara Pandolfi - Editor News Lettura da 2 minuti

Situazione molto tesa in casa Microsoft: l’azienda dovrà difendersi da alcune pesanti accuse ricevute da parte dell’FTC americana nell’ambito dell’acquisizione di Activision-Blizzard in un processo che ha fatto venire a galla diversi dettagli, sia inerenti al passato che al futuro di Xbox.

Phil Spencer, in una recentissima dichiarazione, avrebbe reso pubbliche le ragioni che hanno portato Microsoft ad acquisire Zenimax: dietro ci sarebbe stata la volontà di negare l’arrivo di Starfield su console PlayStation.

Zenimax, per chi non lo sapesse, ha sotto il suo controllo numerosi studi videoludici, tra cui Bethesda e Tango Gameworks, e l’intero gruppo è stato acquisito da Microsoft nel settembre 2020. 

Phil Spencer ha dichiarato al riguardo:

“La scelta di acquisire Zenimax è derivata dal fatto che Sony aveva portato avanti degli accordi per l’esclusività su console di GhostWire: Tokyo e DeathLoop, pagando Bethesda per non farli arrivare su Xbox.”

“Quando abbiamo saputo che anche Starfield rischiava di non arrivare su console Xbox abbiamo deciso di assicurarci questo contenuto per rimanere concorrenziali sul mercato”

La questione delle esclusività sta mettendo in ginocchio Microsoft, che si trova citata in giudizio proprio a causa del fatto che, acquisendo Activision, potrebbe decidere di rendere esclusiva Xbox la serie di Call of Duty anche se, come ribadito da Spencer, si è al lavoro per trovare un accordo con Sony.

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Editor
Nata e cresciuta videoludicamente sotto il segno della triforza, grande appassionata di videogiochi a 360°, ma con un nostalgico occhio di riguardo alle creazioni della grande N.