Sonic – Il Film 2 è l’ultimo film dedicato al porcospino blu più famoso di sempre: ecco la nostra recensione. Come spesso capita in queste situazioni, il secondo capitolo risulta essere inferiore al precedente in termini di divertimento e visione, ma non è questo il caso. Il riccio blu intrattiene, diverte e ci lascia anche una morale di fondo sulla quale è opportuno riflettere se siete adulti ed imparare se a vederlo è un pubblico decisamente meno maturo.
Blu e rosso
Dopo quasi un anno di prigionia sul pianeta dei funghi il Dr. Eggman (Jim Carrey) riesce a trovare un modo per attirare l’attenzione e farsi soccorrere da una nuova entità extraterrestre: Knuckles, un alieno rosso che cerca disperatamente vendetta su Sonic, considerato l’erede spirituale del gufo Longclaw sfortunatamente scomparso nel primo capitolo della saga (a proposito: se vi foste perso la recensione del primo capitolo, vi consigliamo di leggerla qui). Sulla Terra nel frattempo, Sonic è alle prese con la sua nuova attività di super-eroe: salva la città dai criminali ma come spesso accade, ne combina di cotte e di crude, per cui la città non sempre lo ringrazia per le sue gesta. D’altro canto, il riccio vuole dimostrare a se stesso che è “grande” ormai, che può essere un aiuto per gli altri: tocca a Tom Wachowski (James Marsden) mettere in riga il piccolo roditore blu, spiegandogli che non sempre le cose vanno come vogliamo e che il momento di dimostrare chi sei giunge appena smetti di cercarlo. Come sappiamo dal precedente capitolo anche un altro piccolo alieno è sulle tracce di Sonic: Tails, la volpe a due code gialla, è alla ricerca di quello che per lui è già un amico anche se ancora non lo conosce. Si avvia così una sfida tra il duo formato dal nostro eroe e la volpe gialla contro il rosso Knuckles e il malvagio Dr. Eggman. Il film è piuttosto lineare, forte di una computer grafica preponderante e di uno spiccato senso di recitazione di Jim Carrey, ma non aspettatevi chissà quale volo pindarico di trama.
Jim Carrey fuori controllo
Sebbene Sonic, doppiato da Ben Shwartz in originale, ce la metta tutta per tirare avanti le fila del film, a fare la voce grossa è Jim Carrey, che potrebbe essere giunto alla sua ultima interpretazione sul grande schermo stando alle ultime dichiarazioni di qualche giorno fa. Il comico è esilarante, ancora più folle che in passato, riesce a dare spessore da vendere al nemico principale del piccolo porcospino blu che fa del suo meglio per vedersela anche con le due new entry del “gioco”: da un lato Knuckles (Idris Elba in originale e Maurizio Merluzzo in italiano) è duro e imperscrutabile mentre dall’altro Tails (Colleen O’Shaugnessey in originale e Benedetta Ponticelli in italiano) è affabile, amichevole e tremendamente adorabile. Il ruolo degli umani in Sonic – Il Film 2 è stato reso nettamente più marginale, al punto che gli hanno dedicato un siparietto più lungo del dovuto che di fatto mina il ritmo ottimale che la pellicola aveva raggiunto fino a quel punto. Da un lato è un film che può intrattenere, da un altro sarebbe stato meglio abbassare la durata ad un ora e mezza invece di sforare le due ore sebbene di poco. Introdurre due personaggi nuovi non è facile e lo comprendiamo ma si è perso davvero troppo tempo, sprecato in effetti in vicende che di base non aggiungono nulla alla trama generale del film.
Ombra in arrivo
In sede di recensione, Sonic – Il Film 2 ci è sembrato lungo: dura due ore e due minuti, questo di base non sarebbe un difetto, lo diventa nel momento in cui il tempo di girato a disposizione viene mal impiegato, facendo vivere allo spettatore minuti e minuti inconcludenti, quando se fossero stati esautorati dalla pellicola ed inseriti magari in un contesto casalingo come ad esempio minuti extra dedicati ad una versione estesa sarebbe stato di gran lunga meglio. Il mondo di Sonic è ovviamente utopico: l’esercito è una barzelletta, le forze dell’ordine ed il mondo in generale accettano senza troppe problematiche la presenza di alieni sul pianeta Terra ed il Dr. Eggman fa il bello e cattivo tempo. Intendiamoci: è un buon prodotto ma speravamo in qualcosa di più dato il budget che c’era alle spalle. Non perdetevi la scena finale dopo i titoli di coda che ovviamente lascia presagire un terzo capitolo ancora più ricco di personaggi e dettagli.