Reggie Fils-Aime contro il metaverso di Facebook: “non avrà successo”

Reggie Fils-Aime ha espresso la sua visione riguardante il metaverso di Facebook, che a parer suo non sarebbe destinato al successo.

Martina Lembo
Di Martina Lembo - Contributor News Lettura da 3 minuti

Reggie Fils-Aime, ex CEO di Nintendo of America e presenza carismatica nel panorama videoludico globale, ha preso posizione “contro” il metaverso di Facebook che, a detta sua, “non avrà successo“.

Reggie, grazie alla sua fama e all’apprezzamento del pubblico, è un personaggio su cui si può fare affidamento, e invitarlo agli eventi è sempre una buona idea. Durante SXSW, parlando con Emily Chang di Bloomberg, l’ex CEO Nintendo ha avuto alcune cose da dire piuttosto taglienti riguardo la nuova realtà in cui si è inserito uno dei social più grandi di tutti i tempi: stiamo parlando del metaverso di Facebook.

L’interpretazione del concetto da parte della piattaforma non è stata gradita da Reggie Fils-Aime, il quale ha espresso forti dubbi sulla “definizione attuale” di Facebook e sulla versione dell’azienda. Entrando nel discorso, ha affermato che il social “non è di per sé una presenza innovativa“. Secondo Reggie, il gigante dei social media co-fondato da Zuckerberg non sarebbe la compagnia giusta per guidare il metaverso poiché non è in grado di creare davvero qualcosa.

Hanno acquistato cose molto interessanti, come Oculus e Instagram, oppure sono stati in grado di seguire rapidamente le idee delle persone. Tuttavia non credo che la loro definizione attuale avrà successo.

Reggie Fils-Aime ritiene che saranno le aziende più piccole ad aprire la strada verso il futuro nel metaverso, poiché sono loro che, a detta sua, stanno davvero innovando il panorama. Sono le aziende come Epic Games che starebbero facendo le cose nel modo giusto e più avvincente, garantendosi il successo.

The Game Awards 2020

Quest’anno l’industria dei videogiochi ha assistito a importanti accordi tra aziende e multinazionali, con enormi acquisizioni da parte di realtà come Take-Two, Microsoft e Sony, che hanno spostato l’asticella per crescere ancora. Reggie in prima persona è stato coinvolto in queste “manovre commerciali”, e ha pensando che altre acquisizioni simili si sarebbero presentate dopo il grande colpo di Microsoft con Activision Blizzard.

L’ex CEO ha anche affermato che l’industria dei videogiochi ha ancora molta strada da fare per diversificarsi e potenziarsi ulteriormente.

Questa è un’industria globale che tocca 3 miliardi di persone in tutto il mondo: è un business da 200 miliardi di dollari. La rappresentanza nel gioco e nella leadership non è affatto dove dovrebbe essere.

Reggie si prepara a pubblicare, a maggio, un libro sulla sua leggendaria carriera, intitolato Disrupting the Game: From the Bronx to the Top of Nintendo, nel quale farà luce sui meccanismi interni di Nintendo, il business delle console e la cultura del gioco in generale, spiegando il tutto da una prospettiva unica: la sua.

Condividi l'articolo
Contributor
Cresciuta a pane e videogiochi, la sua passione per il mondo videoludico è nata negli anni '90 e si è sviluppata, un pixel dopo l'altro, a partire dalla sua prima cartuccia, Pokémon Giallo (che tutt'ora custodisce gelosamente). Laureata in Fisica e specializzata in Tecnologie Avanzate, è una lettrice accanita, adoratrice del MCU, divoratrice di film anni '80, amante dei giochi di ruolo e da tavolo, e cosplayer occasionale. Non resiste al fascino del vintage. Potrebbe capitarvi di vederla setacciare il web alla ricerca di cartucce originali per Atari 2600.