Rebel Moon: La Sfregiatrice รจ il secondo capitolo della saga di Zack Snyder prodotta da Netflix e disponibile dal 19 aprile sulla piattaforma di streaming (qui trovi la nostra recensione di Rebel Moon: la figlia del fuoco). Quello che, nellโ€™effettivo sembra soltanto un tassello di un prodotto che – si vocifera –ย  dovrebbe comprendere altri quattro capitoli, purtroppo segna lo sfortunato destino del progetto Snyderiano. Il nuovo capitolo, infatti, non ha decisamente rassicurato le aspettative che i fan avevano riposto nel franchise.

Una guerra alle porte

Dopo un Cliffhanger che ci aveva lasciati sospesi, che vedeva il ritorno della squadra a Veldt (dove vive tranquilla la piccola colonia di agricoltori) e il presagio di unโ€™epica battaglia per proteggere i pacifici abitanti, vediamo i nostri protagonisti intenti nei preparativi di quella che si rivelerร  essere una vera e propria guerra tra una piccola comunitร  e la forza piรน potente e distruttiva dellโ€™universo.ย 

Giร  a partire da queste premesse si possono intuire le criticitร  proprie della sceneggiatura. Rebel Moon infatti, si rivelerร  ben presto un war movie, ricco di azione e spargimenti di sangue, trascurando lโ€™aspetto piรน fantasy – sci-fi a cui ci aveva abituati, trascinando lo spettatore in un caos disorientante e noioso.ย 

La trama si perde in un marasma di situazioni prevedibili e scontate, trascurando i personaggi e le loro intenzioni. Continuiamo a non sapere nulla dei nostri eroi, poco caratterizzati e dallโ€™aspetto psicologico inesistente, sostenuti soltanto da flebili e scontate backstories, le une completamente identiche alle altre.

Il film tradisce gli ideali che prometteva di portare avanti: la battaglia millenaria contro ogni tipo di dittatura rimane un sottotesto per niente pregnante, unโ€™ombra che a malapena si percepisce fra le quasi due ore di guerra accanita ed esplosioni.

Solo tanta confusione

Le varie storylines si presentano sterili e scarne, finendo per essere soltanto dei meri elementi di disturbo in un giร  noioso sviluppo. Quello che piรน risalta รจ la totale errata gestione delle scelte narrative: lo spettatore, confuso e incredulo, finisce per domandarsi soltanto un gigantesco e rimarcato โ€œperchรฉ?โ€ di certe – insensate – decisioni.

Rebel Moon: la sfregiatrice viene cosรฌ gettato nel piรน profondo dei baratri (piรน di quanto ci aspettassimo dal primo capitolo), lasciando soccombere la saga sotto lโ€™unanime lama affilata della critica e dei fan.

Questo, per non parlare dellโ€™aspetto relazionale ed emotivo: presentandosi come un film corale, le relazioni, il coinvolgimento, le vicende personali dovrebbero essere gli assetti maggiormente sviluppati, se non altro, per ovviare alle falle strutturali. Aspetto decisamente mancante, trascurato e soffocato da un action trito e stucchevole, ignorato e bistrattato, proprio come l’umano gusto di assistere a connessioni e sinergie fra i personaggi.

Se nel primo capitolo lโ€™eroina poteva ritenersi interessante, ora il suo personaggio รจ stato completamente distrutto e snaturato, facendole di fatto perdere ogni caratteristica positiva. Vano il tentativo di risollevare le sue sorti, ormai lo spettatore ha perso ogni briciolo di empatia nel confronti di Kora, a cui Snyder non perde occasione di affidare il compito di paladina del riscatto, relegandola perรฒ azzardatamente in una spirale di errori imperdonabili e, senz’altro, evitabili.

Rebel Moon

I germogli piantati dal precedente Rebel Moon: la figlia del fuoco, restano soffocati in un terreno arido, incapaci di fiorire. Ogni setup presente nel precedente verrร  messo da parte a favore di un prodotto che vuole farsi vedere, nel senso piรน letterale del termine, ma non “sentire”. Ogni personaggio resta soltanto un attore di fronte alla telecamera, spaesato e confuso, coerente – del resto – con tutto lโ€™assetto del film.ย 

Le premesse e la fiducia riposte erano buone e interessanti, e gli eroi, se fossero stati approfonditi (soprattutto alcuni, ahimรจ, totalmente abbandonati a loro stessi) sarebbero stati anche meritevoli di affetto. Purtroppo perรฒ, questo non รจ accaduto e non sembra esserci piรน speranza per il resto della saga.

Lโ€™aspetto tecnico รจ lโ€™unico che potrebbe salvarsi, se non fosse lโ€™unica cosa realmente tangibile dellโ€™intero film, incapace di reggere il peso della responsabilitร . Unico tratto degno di nota continua ad essere la giร  citata colonna sonora, intensa e appassionante, che tenta di sostenere al meglio ogni tipologia di sequenza. Zack Snyder perde lโ€™occasione di risollevare le sorti del suo colossale Rebel Moon, costringendolo per sempre nel dimenticatoio.

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Rebel Moon 2: La Sfregiatrice

5

Con questo secondo capitolo, relegato ad essere un war movie, Zack Snyder perde l'occasione di creare qualcosa di avvincente, costruendo una narrazione confusa e noiosa e dei personaggi aridi e piatti. Di salvabile c'รจ purtroppo davvero molto poco, e la serie sembra ormai destinata al dimenticatoio.

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