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realme GT 2 Pro – Recensione, qualità e convenienza senza precedenti

Prosegue la MWC 2022 a Barcellone, e prosegue la scoperta dei nuovi dispositivi portatili: si tratta di smartphone, e non poteva mancare realme con il suo nuovo realme GT 2 Pro. Abbiamo avuto modo di provare qualche giorno questo gioiello di casa realme, e subito ci ha conquistato. Andiamo a scoprire nel dettaglio quindi le specifiche tecniche, le peculiarità, i dettagli e come è stata la nostra esperienza d’uso di questo realme GT 2 Pro nella nostra recensione.

Specifiche Tecniche

Prima di passare all’analisi dell’esperienza, vediamo per bene la parte delle specifiche tecniche. Il realme GT 2 Pro vanta uno schermo 2K con risoluzione 1440 x 3216 pixel e una densità di 525 PPI; il design è costituito di un bio-polimero, creato da realme Design Studio in collaborazione con Naoto Fukasawa. Il display è da 6,7 pollici e permette una luminosità massima di 1400 nits.

Per quanto riguarda gli interni, abbiamo un processore Snapdragon 8 Gen 1 5G dotato della modalità GT 3.0, mentre a raffreddare il sistema ci pensa il più largo sistema di dissipazione (si parla di 367,61 centimetri quadri.

Per quanto riguarda le fotocamere, posteriormente il sensore principale è un 50 MP di Sony IMX 766, coadiuvato dal primo sensore a 150 gradi ultra-wide e da un sensore micro-lens 40x. Anteriormente invece il realme GT 2 Pro ha una fotocamera da 16 MP.

Il realme GT 2 Pro ha come batteria una 5000 mAh compatibile con la SuperDart Charge da 65W, mentre per l’audio proone un dual speaker compatibile Dolby Atmos. Lo smartphone che abbiamo provato infine aveva 12 GB di RAM e 256 GB di Memoria Interna, tutto gestito tramite realme UI 3.0, un firmware basato su Android 12.

Caratteristiche Uniche

Ciò che brilla di questo smartphone è senza dubbio il suo essere al passo con i tempi: parlano di display, il realme GT 2 Pro vanta uno schermo AMOLED 2K con tecnologia LTOP 2.0. Si parla di Low-Temperature Polycrystalline Oxid, una tecnologia che permette di avere un refresh rate attivo che permette di andare da 1 a 120 Hz, cambiando frequenza in base al contenuto.

La seconda cosa interessante rimane invece il design: sembrerà banale ma non lo è il fatto che questo è stato fatto di un bio-polimero e lavorato nell’estetica (e non solo) anche da Naoto Fukasawa, noto designer giapponese.

In termini di potenza c’è poco da eguagliare: il processore Snapdragon 8 Gen 1 è qualcosa di spettacolare in termini di performance, il sistema di dissipazione permette di fare le più complesse attività senza surriscaldare il dispositivo e le tre fotocamere posteriori riescono a produrre foto e video di eccellente qualità.

La prova

Se il suo essere bio e il fatto del display sono cose che potrebbero apparire solo ad occhio esperto, l’esperienza del telefono è performante e si nota fin dai primi istanti. Prendere in mano il realme GT 2 Pro fa entrare nel mondo degli smartphone di fascia alta, senza però avere un prezzo troppo alto (e lo abbiamo percepito fin dal principio del tempo di recensione).

Ogni attività risulta veloce e agile, lo si percepisce sia nelle fasi lavorative che in quelle di svago: se nelle prime passare tra le varie app risulterà praticamente immediato, nel gaming le performance date dallo schermo e dal processore riescono a permettere di giocare ai più recenti e potenti (graficamente) giochi con una qualità indubbia.

realme GT 2 Pro

Di caratteristiche poi ce ne sarebbero a quintali: l’antenna Array Matrix System che permette di avere una connettività superlativa anche in 5G il Dolby Atmos capace di produrre un audio immersivo senza l’uso di cuffie e persino il sistema operativo, così perfettamente cucito addosso al telefono da dare un’esperienza unica.

Insomma, il realme GT 2 Pro è un telefono di fascia alta mascherato da un prezzo contenuto: si parte infatti da 649€, una cifra davvero irrisoria se paragonata ai competitor di questo smartphone.

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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