Il mondo degli smartphone continua incessantemente a stupire i compratori: ogni giorno, a prescindere dal brand, la ricercatezza della perfezione punta le aziende a limare ogni singolo dettaglio poco in tono con il resto della categoria. Questo si rispecchia in una serie continua di prodotti aggiornati, in uscita a distanze ravvicinate, con piccole migliorie capaci di rendere questi prodotti sempre più essenziali. Realme nasce da Sky Li, ex vicepresidente di Oppo, e come molte aziende si è sempre distinto per la produzione, più che di soli smartphone, di prodotti smart. Per questo abbiamo auricolari, powerbank, smart devices e tanto altro ancora. Ovviamente, non mancano gli smartphone, che tornano in Italia con la serie 7 di Realme. Mentre andremo ad analizzare il Realme 7, vi invitiamo a leggere anche la nostra recensione legata al Realme 7 Pro e alla Realme Smart Cam 360°.
Design
Lo smartphone si presenta con uno chassis completamente in plastica definito da una zigrinatura stilistica che divide la superficie posteriore in due zone con differenti riflessi (questo stile è spesso usato da Realme, dando un effetto ottico davvero bello). Posteriormente, in rilievo, trova posto una quadrupla fotocamera che punta molto sulla più importante delle quattro, da 48 MP. Lateralmente il device propone un pulsante generale con rilevatore di impronte sulla destra, mentre a sinistra trovano alloggiamento i due pulsanti per il volume e l’ingresso per le due SIM e per la microSD.
In basso il Realme 7 presenta un ingresso USB-C, un ingresso AUX, un’amplificatore e un microfono, lasciando la parte superiore completamente vuota. Anteriormente lo schermo da 6.5 pollici presenta l’alloggiamento della fotocamera anteriore in alto a sinistra, inserendola quindi nel display.
Nonostante il materiale plastico, lo smartphone risulta solido, ben compatto e non mostra zone troppo a rischio di danneggiamento, salvo lo schermo stesso che invece fuoriesce dallo chassis di circa mezzo millimetro e, quindi, potrebbe danneggiarsi se urtato in modo forte. Fortunatamente il vetro che lo protegge è un Gorilla Glass 3. Lo schermo, inoltre, occupa una superficie del 90,5% dello smartphone, lasciando solo una banda nera in basso un po’ evidente.
Il Realme 7 pesa 196,5 grammi e ha una lunghezza di 162,3 mm, una larghezza di 75,4 mm e una profondità di 9,4 mm. Il prodotto è in vendita in due colorazioni: Mist White e Mist Blue.
Specifiche
- Processore: MediaTek Helio G95
- RAM: 6/8 GB di RAM LPDDR4X
- Memoria: 64/128 GB interna uFS 2.1, espandibile
- Display: 6.5 FHD+ (refresh rate a 90Hz, sampling a 120Hz, 405 ppi)
- Fotocamera Anteriore: 16MP Sony IMX471 (f/2,1)
- Fotocamere posteriori:
- 48MP Sony IMX682 (f/1,8, 1/1,73″)
- 8MP grandangolare 16mm eq. (FOV 119°, f/2,3)
- bianco e nero (f/2,4)
- macro 4cm (f/2,4)
- Connettività: 4G LTE, WiFi 802.11ac, Bluetooth 5.0, GPS, Beidou, Glonass
- Sistema Operativo: Android 10 Realme UI
- Batteria: 5000 mAh con ricarica rapida 30W Dart Charge
Il prodotto si presenta con delle specifiche tecniche molto elevate per la fascia di prezzo: dalla grande autonomia del prodotto fino alla resa del display, il Realme 7 è adatto ad ogni tipo di utilizzo, ponendo molto l’accento però sul suo comparto fotografico (lo si denota anche dalla scelta delle ottiche Sony). Il modello che abbiamo testato aveva 8 GB di RAM e 128 GB di Memoria, ma la possibilità di ampliarla con microSD rimane comunque un’utile aggiunta.
Parlando ancora di autonomia, la durata di questo smartphone è davvero ben gestita: l’ottimizzatore di batteria, se utilizzato correttamente, riesce a far durare questo telefono per più di un giorno con un utilizzo nella media, una cosa sempre più che apprezzata specialmente per chi usa questo strumento per lavoro. Il risparmio energetico spinge questi numeri oltre i due giorni, sfiorando i 3 in caso di Super Risparmio Energetico. Per il resto il processore risulta utile per l’uso di tutti i giorni grazie ai suoi 2 core da 2.05 GHz Cortex-A76 e ai restanti 6 core da 2.0 GHz Cortex-A55.
Il dispositivo presenta un amplificatore nella media, capace di spingere per bene il suono ma senza farlo risaltare in termini di qualità. La riproduzione di contenuti multimediali sfrutta inoltre l’amplificatore superiore (quello per le telefonate), ma l’audio che ne esce è un po’ rovinato e fa funzione soltanto di palliativo per la mancanza di casse superiori (così da non perdere lo Stereo).
Display
Il display del Realme 7, un semplice LCD FullHD+ da 6.5 pollici, ha una buona resa in termini di colori e di luminosità. L’essere LCD gli permette di raggiungere elevati refresh rate, mentre il foro della fotocamera anteriore supera i 5mm di diametro e si piazza in modo forse un po’ fastidioso sul display (non tanto per la posizione, ma per la sua grandezza).
Lo schermo raggiunge una risoluzione di 1080×2400 pixel, avendo quindi una densità di 405 ppi, mentre sono confermati i 16 milioni di colori. Insomma, se si punta ad un telefono capace di fare tutto in modo discreto, sicuramente questo Realme 7 può vantare un display ottimo, capace di grandi cose. Ovviamente i limiti dell’LCD, anche se IPS, si vedono ma è uno scotto che si può pagare se si vuole risparmiare sul costo.
Foto
Il poker di fotocamere posteriori permette degli scatti davvero ben strutturati: i 48MP della principale fanno gran parte del lavoro, la grandangolare riesce davvero a gestire bene il FOV, la macro permette degli zoom di dettagli davvero esaltanti e la bianco/nero riesce a gestire meglio i contrasti con gli altri colori. Anteriormente, la selfie cam è davvero di alta qualità con i suoi 16MP, garantendo dei risultati strabilianti se si è alla ricerca di un selfie-phone.
Lo stabilizzatore della fotocamera posteriore è digitale, quindi niente di esaltante, mentre per il resto ogni potenziamento software del Realme UI è presente: autofocus, touch focus, face detection e così via. Sulla componente video, invece, troviamo riprese fino a 4K e 30FPS, con uno slowmotion che si può spingere fino a 240 FPS. L’applicazione nativa infine propone, tra le modalità, anche la Starry Mode, i filtri notturni, UIS e UIS Max, e infine il video ultra wide angle.