I più anziani di voi ricorderanno sicuramente i bei tempi degli emulatori, quando per ovviare alla mancanza di una console scaricavi un un programma con qualche plug-in sul PC e problema risolto! E se adesso la situazione si fosse invertita? A farci porre questa domanda è l’applicazione Rainway, la quale permetterebbe di emulare i giochi per Personal Computer su qualsiasi hardware supporti le DirectX 11: gli sviluppatori starebbero infatti stringendo degli accordi con Nintendo, a quanto sappiamo, per far uscire già dal mese prossimo una versione Beta dell’applicazione sullo store online di Switch in modo da poter giocare, tramite una semplice funzione di streming, i giochi PC mentre siamo comodamente seduti sul divano.
Tale informazione avrebbe diviso in due i pensieri dei giocatori. Vi è infatti chi sostiene il progetto Rainway, e crede che esso sia una grande opportunità per Switch. D’altro canto è chi invece afferma che la console della grande N abbia un suo mercato autosufficiente e che non ha bisogno di influssi da terze parti; uno dei maggiori sostenitori di questa tesi è il CEO di Stardock, Brad Wardell, secondo il quale non sono necessarie software house esterne per permettere alla console di vendere. In appoggio a tale credo abbiamo anche lo sviluppatore di Ashes of Singularity: “Nintendo non ha decisamente bisogno delle terze parti. Basta pensare ai giochi con protagonisti Mario o Zelda, ce ne sono molti” avrebbe infatti affermato, seguendo il discorso di Wardel: “Voglio dire, se fosse stata una console da $10000, forse mi sarebbe importato. Ma attualmente c’è molto di cui giocare su Switch, e va bene così“.
Noi attendiamo di saperne di più sulla questione, poiché potrebbe essere una svolta epocale per la console della casa nipponica. Voi credete che Nintendo debba mantenere una mercato chiuso per il Switch o aprirsi a eventuali collaborazioni? Fateci sapere la vostra!
