Quantum Break a maggio? Non impossibile…

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo News Lettura da 2 minuti

Il nuovo anno è cominciato da un mese ormai e noi non possiamo far altro che aspettare l’uscita di alcuni titoli già annunciati e di cui conosciamo la data d’uscita. Ci sono poi i giochi non ancora annunciati e su quelli, a meno di essere degli indovini, non possiamo dire molto. Rimangono, infine, i giochi annunciati ma di cui ancora non si conosce una data d’uscita ufficiale: tra questi troviamo Quantum Break, esclusiva Xbox One. Ma forse, seguendo alcune logiche sia di mercato che “storiche”, un periodo di lancio giusto potrebbe essere il mese di maggio; scopriamo insieme perché.

Quantum Break

Pensiamo ai giochi già annunciati di cui conosciamo il periodo d’uscita: Halo 5: Guardians a settembre, il mese in cui effettivamente esce sempre il pezzo forte di Microsoft, Forza Motorsport 6 e Fable Legends a ottobre e Rise of the Tomb Raider (ricordiamo che sarà esclusiva Microsoft, almeno inizialmente) a novembre per porsi come rivale Uncharted 4: A Thief’s End, esclusiva Sony.

Ora, tralasciando i vari Ori, State of Decay e Screamride, gli utenti di Xbox One non hanno esclusive di peso fino a settembre, per questo è auspicabile un’uscita di Quantum Break prima del periodo estivo, più precisamente a maggio. Perché proprio quel mese?

Una simile sorte è toccata ad Alan Wake: dopo una serie infinita di ritardi, uscì il 14 maggio 2010 e la sua data d’uscita fu annunciata il 12 febbraio dello stesso anno durante l’X10.

Quest’anno, dal 2 al 6 marzo a San Francisco ci sarà la GFC 2015, a cui parteciperà anche la stessa Microsoft per degli incontri dedicati alle DirectX 12: non è assolutamente improbabile che l’azienda di Redmond tenga una presentazione a porte chiuse per aggiornare la stampa sullo stato di sviluppo di Quantum Break e magari rivelare anche la sua data d’uscita (come è solito fare quasi in tutte le edizioni della GDC).

E’ vero, sono solo supposizioni, ma se guardiamo al passato non sono poi così utopistiche.

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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.