La questione riguardante Sony e la vendita di PS5 continua ininterrottamente, un’odissea che man mano sta creando sempre più confusione tra i consumatori. Ad aprile, in Giappone Sony ha aumentato i prezzi di diversi prodotti elettronici di consumo, da telecamere, a sistemi home theatre, fino ad arrivare a cuffie o a lettori Blu-ray.
L’azienda, come siamo stati abituati a sentire negli ultimi mesi, ha fatto luce sulla questione dichiarando che ancora una volta tale incremento è dovuto alla carenza di semiconduttori, in aggiunta a terzi fattori che hanno aumentato il costo di materiali grezzi.
A fronte di tale aumento, all’azienda è stato chiesto se in programma c’è anche un aumento dei prezzi di PlayStation 5, per fronteggiare questa pressione del mercato:
«Riguardo un potenziale aumento di prezzo per PS5, al momento, non c’è nulla di specifico che possiamo condividere con voi.»
Non si tratta di una dichiarazione rassicurante, soprattutto a fronte del fatto che, secondo gli analisti, i prezzi dei semiconduttori sono destinati a salire ancora (e di conseguenza anche il prezzo dei beni di consumo che li sfruttano).
Ad ora, in quest’anno, sono state imbarcati 2,4 milioni di console PS5, che sono meno di quanto ci si aspettava, tuttavia la compagnia continua a rassicurare che non ci sono cambiamenti nelle previsioni, che stimano 18 milioni di console spedite entro la fine dell’anno fiscale.