Hands on Outlast 2

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Impressioni Lettura da 6 minuti

Molti dei fan del videogame hanno ancora stampate nella mente le terrificanti immagini del primo Outlast, uscito ormai nel lontano 2013. Finalmente per la gioia di tutti gli appassionati è stato annunciato il secondo capitolo e, nelle scorse ore, è stata anche resa disponibile a tutti gli utenti PlayStation 4 la demo di Outlast 2. Il nuovo titolo sarà collocato nel medesimo universo del precedente capitolo della saga, ma saranno presenti ambientazioni e personaggi differenti. Il cofondatore della software house ha dichiarato inoltre che i lavori di sviluppo dureranno molto tempo poiché il team è formato da solo 12 persone, rientrando quindi nella categoria degli sviluppatori indie. La nuova avventura targata Red Barrels vi porterà dunque in un nuovo incubo ispirato al Massacro di Jonestown del ‘78. Noi di Game Legends abbiamo analizzato la versione di prova e queste sono le nostre impressioni.

outlast-03Prima di parlarvi della demo effettiva è giusto farvi una breve premessa sulla trama. All’interno di questo videogame interpreterete il cameraman Blake Langermann, che lavora nel settore accompagnato dalla moglie Lynn. I due sono giornalisti specializzati sul paranormale e fortuna vuole che si trovino coinvolti in queste terrorizzanti vicende. In Outlast 2 regna il tema del fanatismo religioso e della violenza, croci e simboli satanici vi accompagneranno per tutta l’esperienza, dunque preparatevi a vedere scene talmente macabre da far venire i brividi anche al più coraggioso degli utenti. In questo mondo il male fa da padrone e la fede verso un dio malvagio e sanguinario regna incontrastata. Il gioco si apre con una brusca caduta che vi farà arrivare nei pressi di un inquietante villaggio. L’unico supporto che avrete sarà quello della vostra videocamera, occhio a non scaricarla perché sarà la vostra unica fonte di luce: per evitarlo potrete raccogliere la batterie sparse per la mappa. Questa meccanica sarà fondamentale in alcuni casi perché, oltre a vedere attraverso il buio, potrete sfruttare lo zoom su ciò che attirerà la vostra attenzione. La versione di prova è abbastanza lineare ma questo non incide sulle raccapriccianti atmosfere che regnano incontrastate per tutta l’esperienza.

Porte che cigolano con la forza del vento, il buio, il senso di non sapere cosa sta per succedere da li a pochi secondi; questi sono tutti elementi che essendo stati abbinati nella giusta maniera hanno creato la sensazione di essere costantemente braccati da un’oscura presenza. I comandi, all’infuori della telecamera già citata, sono ridotti all’osso: potrete correre, saltare, recuperare oggetti e nascondervi dai mostri all’interno di nascondigli come armadietti e bauli. Sostanzialmente ritroverete tutto quello che avete lasciato nel capitolo precedente, solo che stavolta sono state rintrodotte con le dovute migliorie grafiche. Il silenzio della notte farà da padrone in tutta la demo e voi sarete chiamati ad inoltrarvi sempre di più in questo centro abitato. Ben presto vi accorgerete che la popolazione locale è andata ben oltre il concetto di fanatismo religioso, sfociando in un contesto folle e privo di ogni ragione. Sostanzialmente in questa fase dovrete nascondervi e scappare dai vostri inseguitori ma, una volta completato il tutto, inizierà il vero viaggio che vi porterà a perdere la ragione.

outlast-02Conclusa la prima fase, che terminerà con la vostra caduta dentro un pozzo dopo che sarete stati trascinati giù da una lingua gigante, inizierà la seconda. Sarete letteralmente catapultati all’interno di una scuola, dove un’aula tutta illuminata vi darà una leggera sensazione di pace e sollievo. State tranquilli, sarà solo questione di tempo prima di riprendere a percorrere il vostro incubo nei bui corridoi dell’edificio. Outlast 2 in questa demo non ha portato grosse novità rispetto al suo predecessore, riproponendo quasi le stesse identiche meccaniche ed i soliti scarejump. Nonostante questo, il titolo mette subito le cose in chiaro, proponendo un’ambientazione da far venire i brividi e con una premessa narrativa da non sottovalutare assolutamente. Come sappiamo la più grande pecca del primo capitolo era la continua ripetitività che portava l’utente a capire determinate dinamiche, affievolendo la sensazione di terrore. Quello che sostanzialmente speriamo dal nuovo titolo è la varietà nell’affrontare diverse situazioni, così da rimanere incollati alla sedia con la paura che possa succedere qualcosa da un momento all’altro.

Venti minuti di demo sono veramente pochi per capire la vera natura di Outlast 2, ma sono stati sufficienti per vedere come le atmosfere macabre e tenebrose continuino a regnare incontrastate. Purtroppo come detto in precedenza gli sviluppatori non hanno inserito grandi novità e dunque, alla lunga, potrebbe risultare un problema se questo difetto fosse presente anche nel titolo completo. La storia, precedentemente ispirata al massacro di Jonestown dove 913 fanatici di una setta religiosa persero la vita scaturendo il più grande suicidio collettivo conosciuto dall’uomo, sembra essere in linea con i temi generali affrontati del videogame. L’opera si focalizza sul male nato dall’ossessione di una determinata religione, voi giocatori sarete chiamati ad indagare e svelare il mistero che nasce dall’occulto. Certamente gli argomenti trattati dal videogame sono davvero molto forti e pensare che sia un’avventura adatta a tutti è quasi impossibile. Non ci resta che aspettare l’uscita ufficiale per tirare le dovute conclusioni.

 

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.