Project L – Recensione del gioco da tavolo ispirato a Tetris

Ecco a voi la nostra recensione di Project L, un nuovo gioco da tavolo prodotto da Asmodee che prende spunto dal leggendario videogioco Tetris.

Alessio Cialli
Di Alessio Cialli - Senior Editor Recensioni Lettura da 8 minuti
7.5
Project L

Project L è un gioco ideato da Michal Mikeš, Jan Soukal, Adam Spanel e prodotto da Asmodee, prettamente minimale sia nel concept che nel regolamento: può sembrare sicuramente scarno e di facile utilizzo, ma realmente nasconde un ampio potenziale. Questo titolo ha un motore di costruzioni davvero interessante, a partire dalle regole molto semplici e basilari, ma con una dinamicità incredibile. In questo titolo infatti gli sviluppatori non hanno voluto perdersi in chiacchiere, non esiste una storia costruita alle proprie spalle, ma solamente un regolamento agile da imparare, per immergersi in molte partite con gli amanti di questo genere di titoli minimal ma coinvolgenti. Dopo questa doverosa introduzione, andiamo a vedere la nostra recensione, e a capire meglio come Project L possa catturare la vostra attenzione.project L

Dinamiche di gioco

Come vi abbiamo anticipato all’inizio della recensione, in Project L non c’è nessun tema da dovervi presentare, vi basterà sapere che ogni giocatore dovrà raccogliere i pezzi a forma di poliomino, per incastrarli nelle proprie tessere e ottenere più punti rispetto ai suoi avversari. Semplice no? Peccato che il titolo nasconda dinamiche che articolano questa semplicità rendendola interessante e, perché no, coinvolgente. Ogni giocatore avrà infatti a disposizione 3 azioni nel corso del proprio turno di gioco: ogni azione quindi è molto importante e svolge un ruolo fondamentale nella strategia dei giocatori, che però potranno usare e ripetere le azioni quante volte vorranno, rispettando ovviamente il limite di tre. Andiamo a vedere più nel dettaglio in cosa consistono:

  • Pescare dal pool dei poliomini un pezzo di livello 1 (ogni poliomino ha differenti forme e differenti numeri di quadrati con i quali sono composti)
  • Far salire di un livello un pezzo
  • Aggiungere un pezzo all’interno delle vostre tessere
  • Prendere una nuova tessera punteggio dalla pila condivisa
  • Aggiungere un pezzo a tutte le tue tessere

Non ci sono grandi regole da imparare, si dovranno scegliere delle tessere e cercare di riempirle rispettando la forma geometrica (ispirata alle costruzioni del tetris), ottenendo così i punti che varieranno in base alla difficoltà di riempimento. Non sarà sicuramente un gioco facile, ma più tessere riempi più pezzi rimarranno a tua disposizione, fate attenzione però, ogni giocatore può avere un massimo di 4 tessere nello stesso momento. Inoltre, oltre al punteggio descritto, ogni compimento di una tessera vi farà guadagnare anche un pezzo extra, sempre indicato sopra di esse.project L

Esistono due pile di tessere, quelle nere e quelle bianche. Le tessere nere doneranno un numero più alto di punti vittoria, ma generalmente vi restituiranno un pezzo di livello basso. Le tessere bianche al contrario, vi porteranno sicuramente dei pezzi di livello più alto, ma meno punti vittoria, se non, in alcuni casi, nessuno. La partita terminerà quando la pila delle tessere nere sarà terminata. I giocatori a quel punto avranno un turno aggiuntivo per completare le proprie tessere e poi fermarsi per contare i punti e capire chi sarà il vincitore.

Ma è davvero tutto qui?

Dopo l’incipit iniziale non dovreste porvi questa domanda, anche perché la risposta è SI. Il regolamento è davvero basico le dinamiche da tenere a mente non sono tantissime, eppure vi possiamo dire che l’apparenza non inganna. Alla prima partita non tutti riusciranno a carpire effettivamente l’essenza del titolo, che nella sua semplicità racchiude invece una divertente esperienza di gioco.

I giocatori dovranno pesare bene ogni singola scelta, anche perché, una volta terminata una tessera, i pezzi rimarranno nel proprio pool fino alla fine, ma se non troveranno un posto, conteranno come delle penalità e lederanno il punteggio finale. Questo significa che il titolo richiede una certa dimestichezza con la gestione delle risorse, che non dovranno essere sprecate o fatte per il compimento di un singolo fine, ma bensì ogni scelta dovrà appartenere ed essere utile per un fine più grande. Una volta completata una tessera, inoltre i giocatori dovranno scegliere una nuova tessere da prendere nella propria riserva, questa scelta non sarà banale, si dovrà puntare su di un pezzo interessante, ma di scarso valore, oppure su un punteggio più alto, che però porterà più velocemente alla fine della partita.

Project L

Ogni giocatore inoltre potrà vedere sia le tessere a disposizione dei propri avversari, sia i loro pezzi a disposizione; giocando di strategia infatti, si potrà togliere al momento giusto una o più tessere importanti per gli altri giocatori, costringendoli a rivedere i loro piani e puntare su altre forme geometriche. Tutto questo nel mentre osservi la tua riserva di pezzi e cerchi un modo di incastrare i tuoi poliomini a disposizione su di essa per completarla, e scalare sia nel punteggio che nella riserva generale. Certo la profondità di questo titolo è limitata, in fin dei conti l’obiettivo è semplice ed il gameplay anche, ma la randomicità delle tessere può incrementare la longevità e la rigiocabilità del gioco che, partita dopo partita, riuscirà sicuramente a regalarvi spunti nuovi per poter affrontare quella successiva, anche perché queste difficilmente arrivano oltre i 30 minuti di gioco.

Considerazioni finali su Project L

L’ultimo gioco di Asmodee, Project L, fa della sua semplicità e celerità il suo punto di forza principale. Si percepisce chiaramente, come gli sviluppatori abbiano deciso di puntare su di un regolamento agile, snello e senza perdersi in troppe chiacchiere, dando vita però ad un titolo capace di divertire e, perché no, anche stupire in alcuni casi. Una volta terminata la prima partita, vi verrà sicuramente voglia di capire cosa è andato storto, quale strategia utilizzare per affrontare di nuovo e battere i propri avversari, e questo è ciò che alla fine conta in titoli come questo.

A livello di design c’è uno studio di colori cangianti e brillanti che rende tutto davvero molto bello da vedere sul proprio tavolo di gioco, inoltre i materiali sono di ottima fattura, le tessere sono molto belle e soprattutto ben fatte (alcune ospitano male i pezzi, ma ci si passa sopra davvero facilmente). Alla fine è un titolo che si insegna in 10 minuti e che si gioca in massimo 30, quindi è adatto per tutte quelle serate dove si ha voglia di qualcosa di leggero e veloce, ma che comunque richieda strategia e un po’ di sana competizione. E se foste interessati a giochi da tavolo tratti da videogiochi, vi suggeriamo di leggere il nostro articolo sul nuovo gioco ispirato ad Assassin’s Creed: Valhalla che è approdato su Kickstarter.

Project L
7.5
Voto 7.5
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Senior Editor
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!