Nonostante il successo e l’euforia generale che Pokèmon GO ha suscitato in tantissime persone di ogni età e generazione, a distanza di poche ore del lancio ufficiale dell’applicazione in Italia, stanno già arrivando le primissime segnalazioni di giocatori italiani che si sono ritrovati bannati. La motivazione è legata ad un uso sostanzialmente scorretto dell’applicazione, con l’uso di hack e trucchi esterni per manomettere il sistema interno e in particolare la localizzazione del dispositivo. Attraverso l’uso di applicazioni di terze parti, è infatti possibile modificare le coordinate del GPS, per teletrasportarsi in punti casuali o prescelti del mondo, con il fine di ritrovarsi magicamente davanti ad un pokestop o ad una palestra senza muoversi da casa, alla ricerca di Pokémon sempre più rari e difficili da trovare (nonostante il sistema di spawn sia molto casuale N.d.R.).
Salvando le coordinate di un luogo, è stato allora possibile poter giocare comodamente da casa, comparendo in posti casuali e lontani tra loro. Una situazione che sicuramente non è passata inosservata, richiamando l’attenzione degli sviluppatori di gioco. Il ban non è comunque permanente e consente di usare l’applicazione, seppur senza dar modo di utilizzarne le funzionalità, come la cattura di pokemon, uso di palestre e Pokéstop.
Se state usando questi tipi di applicativi, sconsigliamo caldamente l’utilizzo di mod e app che vadano ad alterare il normale sistema di geolocalizzazione del dispositivo per Pokemon GO, per non perdere anche il gusto stesso del divertimento. Fateci sapere dunque cosa ne pensate di questa situazione, lasciando un commento in fondo all’articolo o direttamente sulla nostra pagina Facebook.