Il mondo dell’industria dei videogiochi si basa su diverse figure realmente cardine e, senza ombra di dubbio, Phil Spencer è uno degli esponenti di maggior rilievo della scena mondiale. Non solo perché si tratta del capo della divisione Xbox ma anche perché – spesso e volentieri- le sue dichiarazioni si sono dimostrate interessanti e degne di essere attenzionate. E le sue ultime affermazioni in merito agli sviluppi della tecnologia nel campo videoludico potrebbero far discutere alcuni addetti ai lavori.
In particolare, Phil Spencer ha posto un interrogativo in merito all’adozione in futuro della risoluzione 8K nell’ambito dei videogiochi. Nel corso di un’intervista rilasciata ai colleghi di Wired, Spencer ha infatti affermato che, a suo modo di vedere, tale risoluzione sia una tecnologia aspirazionale in quanto, allo stato attuale, le capacità di visualizzazione dei dispositivi non sono ancora in grado di supportarla a livello mainstream. Per tale motivo il capo di Xbox ha parecchie remore sul considerare la risoluzione 8K come un futuro standard nei videogiochi, nonostante Xbox Series X la supporti come output in alcuni contenuti. Anche Liz Hamren, capo degli ingegneri Xbox, è d’accordo su quanto affermato da Spencer. Hamren sostiene che non sono poi così tante le persone che dispongono di un televisore 4K, a differenza di quanto potrebbero credere i publisher di titoli tripla A.
Spencer ha inoltre ammesso che il suo modo di essere un gamer sia profondamente cambiato nel corso degli anni:
Gran parte della mia esperienza come giocatore 10, 20 anni fa, è stata dettata dal dispositivo su cui giocavo. Oggi sto spingendo per una realtà in cui il dispositivo non mi impone cosa posso fare: voglio portare la mia esperienza su qualsiasi dispositivo, che sia un PC, il mio telefono o un grande console.
Tale dichiarazione non fa altro che rimarcare quanto sia importante per Phil Spencer l’aver realizzato un servizio come l’Xbox Game Pass, il quale consente di poter giocare su console, PC e, grazie a Project xCloud, anche su dispositivi mobile.