L’Oculus Connect 6 si sta ancora svolgendo al San Jose McEnery Convention Center in California, e nel suo primo giorno di sessioni d’approfondimento e panel sono state annunciate alcune interessanti novità in merito alle innovazioni che verranno lanciate nel mondo della realtà virtuale e di quella aumentata.
Primo servizio ad essere presentato è stato Oculus Link, nuova funzione che permette agli utenti di collegare l’Oculus Quest a un PC da gaming, accendendo così a tutta la libreria di giochi e ai contenuti presenti nella piattaforma Rift. Il software verrà lanciato ufficialmente a novembre, in una sua versione beta, e per poterlo sfruttare sarà al momento necessario possedere un cavo USB-C – in attesa che venga messo sul mercato, entro la fine dell’anno, un cavo proprietario in grado di garantire il massimo delle prestazioni del servizio.
A seguire, si è parlato dell’Hand Tracking su Oculus Quest, funzionalità sperimentale che verrà lanciata a inizio 2020 per i proprietari della piattaforma e gli sviluppatori SDK. Con l’Hand Tracking sarà quindi possibile usare la VR sfruttando semplicemente le proprie mani, senza l’ausilio di alcun dispositivo hardware aggiuntivo, rendendo di fatto Quest completamente e comodamente wireless.
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Ad ultimo si è parlato di Facebook Horizon, ovvero una nuova esperienza volta a trasportare e ad immergere completamente il famoso social nel mondo della VR. Una funzionalità che permetterà agli utenti di creare una propria realtà personalizzata tramite degli strumenti semplici e intuitivi, che non richiedono alcuna capacità particolare di programmazione. La beta del servizio verrà lanciata a inizio 2020, e tutti gli interessati potranno richiederne la partecipazione accedendo e iscrivendosi sul sito ufficiale.