Un macchina da oltre 50.000 euro, una pista con fondo sterrato e il “permesso” di fare un po’ quello che ci pare. Un sogno? No, la presentazione della nuova BMW X4. L’appuntamento è a Rimini, l’11 Settembre, per vivere la presentazione della nuova BMW X4, arrivata dopo solo 4 anni dal modello precedente (in genere sono 7). L’aspettativa è alta e le promesse tante. Le motorizzazioni presentate sono 7, di cui 3 benzina e 4 diesel. Per quanto riguarda i motori a benzina, troviamo un xDrive 20i, un xDrive 30i e, per la serie M supersportiva, un M40i. I motori Diesel, invece, sono 4: xDrive 20d, xDrive 25d, xDrive 30d e M40d. I due allestimenti M superano, come potenza, i 300 cavalli.
Per quanto riguarda i prezzi, si parte da una base di poco al di sopra dei 53.000 euro, fino ad arrivare agli oltre 77.000 per le versioni M Performance.
Alla conferenza, tenutasi solo dopo aver “provato” la macchina come semplice passeggero, Roberto Olivi ci spiega perché, per questa presentazione, è stato scelto il “flat track” di Misano: il circuito su cui abbiamo provato le auto ha un fondale sterrato, perfetto per testare le potenzialità del cuore sportivo della X4. Dopo questa breve introduzione, il microfono passa ad Alessandro Toffanin, responsabile della comunicazione per BMW Italia, che ci spiega che la definizione di SUV sia stata superata da X4 e ci illustra tecnicamente quello che riserverà per noi il nuovo SAV (Sport Activity Vehicle) della casa tedesca.
Diamo uno sguardo alle nuove tecnologie
La famiglia X, nata nel 1999, è una delle più grandi soddisfazioni in casa BMW, macinando successi su successi. I dati di vendita, esprimono il concetto in modo particolarmente esplicito: lo scorso anno il 30% delle BMW vendute apparteneva alla serie X. Il modello X4, in particolare, si attesta come il modello più venduto della famiglia, riuscendo a coniugare nelle sue linee quel concentrato di sportività ed eleganza che bene rappresentano il marchio BMW. Oltre alle motorizzazioni da vera sportiva, i dettagli estetici la rendono perfetta anche per la vita di ogni giorno nonostante mantenga un aspetto lussuoso. Le cose che più ho apprezzato sono state l’Ambient Lighting, una serie di neon che illuminano in modo non invasivo l’abitacolo di guida, e la possibilità di riporre la cappelliera al di sotto il vano di carico del baule posteriore. Quest’ultima può sembrare un’accortezza banale, ma la dice lunga su quanto BMW abbia fatto un lavoro di fino sulle dotazioni.
Le dotazioni di serie sono tante e importanti! Basti pensare che per BMW X4 di serie ci sono gli allestimenti dell’assetto M della X3. Da segnalare il Driving Dynamics Variable Sports Steering che, praticamente, permette al volante di adattare la sensibilità di sterzata in base alla velocità. E sempre di serie per la famiglia M Performance, il Dynamic Driving, il differenziale posteriore controllato elettronicamente.
Il Test Drive vero e proprio
Adesso parliamo della prova vera e propria. Ho avuto la possibilità di provare la motorizzazione xDrive 20i da 190 cavalli prima nel tratto urbano, anche piuttosto trafficato, della Città di Rimini con destinazione San Marino, e dopo lungo le stradine di collina che si incontrano da San Marino in direzione Misano Adriatico. In città, a discapito delle sue dimensioni, l’auto risponde in modo agile e veloce, restituendo una semplicità e facilità di guida che raramente ho avuto modo di percepire. Lasciata alle spalle la città, ho provato ad affondare il piede sull’acceleratore. La risposta è stata reattiva ma molto graduale, in linea con quanto ci si possa aspettare da un’auto di questo calibro. Stare al volante della X4, inoltre, mi ha regalato delle piccole emozioni ancor prima di entrare in pista. Per il guidatore vengono proiettate sul parabrezza alcune informazioni come, ad esempio, i limiti di velocità e il percorso segnalato dal navigatore. Questa tecnologia, di chiara matrice aeronautica, non è assolutamente invasiva e permette di consultare i dati di viaggio senza staccare gli occhi dalla strada. L’altra cosa che mi ha fatto particolarmente piacere testare, al di fuori della pista, è stata la guida automatica. Nel caso in cui la segnaletica orizzontale lo permetta (cosa che in italia non sempre è garantita), la macchina rileva le strisce che denotano la carreggiata e, oltre ad emettere un segnale acustico nel caso in cui si stia per andare fuoristrada, il sistema interviene per mantenerci in carreggiata. E’ possibile addirittura fare in modo che la macchina guidi da sola, entro il limite di velocità dei 210 km/h, e devo dire che è stato estremamente divertente provare questa caratteristica.
Arrivati in pista, e dopo averci spiegato le caratteristiche del Flat Track di Misano, procediamo a fare 6 giri, i primi 2 per conoscere il tracciato, i secondi 2 con alcune funzioni di stabilità disinserite e gli ultimi 2 con tutte le funzioni DSC escluse. La macchina non ci ha fatto perdere mai il controllo, attivando, in condizioni limite, il controllo di trazione anche se disattivato, e riportando la macchina in linea, pronta per un altro traverso. L’esperienza è stata illuminante e ha dato concretezza a tutte le parole che in conferenza stampa, la sera
prima, erano state dette. Le promesse sono state tutte mantenute, e posso dire, senza avere dubbio alcuno, che questa X4 sarà un gran successo.