Niantic citata in giudizio per la tecnologia AR presente sui suoi videogiochi

Niantic è stata citata in giudizio a causa della tecnologia AR presente su titoli come Pokémon Go e Harry Potter: Wizards Unite.

Simone Schiavi
Di Simone Schiavi News Lettura da 2 minuti

Molti fan di Niantic sono stati entusiasti delle recenti nuove aggiunte ai suoi giochi come Pokémon Go e Harry Potter: Wizards Unite. Con usi speciali della realtà aumentata nelle app, l’azienda ha creato una versione unica dei franchise esistenti: tuttavia, questo potrebbe aver messo in seri guai Niantic. A tal proposito, questo mese l’azienda giapponese ha portato molti nuovi eventi a entrambi i giochi, tra cui un Porygon Community Day e Mega Energy. Anche se molti dei nuovi progressi con queste app hanno dato più varietà alle persone che le giocano, alcuni dei brevetti utilizzati nella creazione di questi giochi come Pokemon GO potrebbero ora mettere in seria difficoltà l’azienda:

Niantic è stata citata in giudizio da una società tecnologica a causa del modo in cui la realtà aumentata viene utilizzata in questi videogiochi. La società che ha intentato la causa è NantWorks LLC, che lavora abitualmente con la tecnologia utilizzata in campo medico e con il chirurgo miliardario di trapianti Patrick Soon-Shiong. Nantworks ha intentato questa causa in un tribunale federale in California, affermando che Niantic starebbe attualmente violando la tecnologia da tre brevetti che hanno a che fare con la realtà aumentata nei videogiochi: ciò è accaduto lo scorso 4 settembre e Niantic non ha ancora commentato pubblicamente la situazione.

Nantworks lavora con la tecnologia della realtà aumentata dal 2011 e si dedica al miglioramento della tecnologia, che copre i brevetti presumibilmente violati da Niantic, tuttavia questo processo legale è ancora all’inizio del suo sviluppo, dunque i fan dovranno aspettare per vedere cosa succede. Restando in tema con l’universo Pokémon, voi avevate già visto l’ultimo trailer di Pokémon The Movie?

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Un giovane sonaro che sa prendere seriamente solamente pochi giochi. Sin dai suoi primi anni di vita si è imbattuto all’interno del mondo videoludico, anche se la sua seconda passione sono le serie TV ed i supereroi Marvel. Quando non sa cosa fare si mette a smanettare sui computer, fallendo miseramente nella sua impresa.