Problemi con il multitasking? Con i monitor AOC è tutto più semplice!

Mariano "xTheDeathx" Bonaccorsi
Di Mariano "xTheDeathx" Bonaccorsi News Lettura da 3 minuti

Puntate ad essere veloci e a svolgere più attività contemporaneamente con dati, testi, foto e video? Allora dovete sapere che il multitasking, fondamentale ormai negli uffici moderni, può essere semplificato grazie ai monitor. Quelli attuali possono essere le soluzioni ideali per le esigenze degli utenti, semplificando il multitasking e aumentando così la produttività. Se state cercando quello più adatto, allora l’UltraWide della famiglia AOC è sicuramente la scelta migliore, con un grande schermo con display ad alta risoluzione e con una vasta gamma di connessioni.

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I monitor UltraWide, come i curvi AOC C3583FQ e AOC U3477PQU, permettono infatti di inserire fino a quattro pagine in formato A4 uno accanto all’altra, offrendo inoltre una rapida panoramica di oltre 16 flussi video. Sarà possibile anche collegare più periferiche direttamente al  monitor, consentendo così all’utente di risparmiare tempo e spazio. Monitor invece come AOC U3277PQUQ3277PQU offrono un’ampia gamma di opzioni, tra cui DisplayPort, HDMI (MHL supportato per il mirroring e la ricarica di telefoni cellulari o tablet), DVI, VGA e un hub USB 3.0 per il trasferimento dati e la ricarica dei dispositivi via USB.

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Il multitasking così raggiunge una radicale semplificazione e, a fronte della sempre più richiesta di velocità e attività svolte simultaneamente, i monitor moderni iniziano a fare la loro parte, con delle soluzioni ideali per tutte le esigenze che lo richiedono:

  1. PIÙ SPAZIO: Maggiore produttività con i monitor UltraWide: per lavorare a progetti in modo agevole, gli utenti devono essere a conoscenza di diversi sviluppi allo stesso tempo, importante così diventa la risoluzione per visualizzare più applicazioni contemporaneamente e per questo motivo un monitor UltraWide risulta essere la scelta migliore. Con un display 21:9 widescreen, il tempo perso tra lo scrolling infinito e dribbling tra le finestre è ormai finito. Inoltre, diversi nuovi modelli sono disponibili anche con il display curvo per una esperienza visiva più completa.
  2. PIÙ CONNETTIVITÀ: Il monitor come un “hub” multitasking: l’hardware multitasking può aiutare l’utente a soddisfare le esigenze di alta produttività, così come collegare più periferiche direttamente al  monitor consente di risparmiare tempo e spazio, evitando di strisciare sotto il tavolo o mettersi alla prova con un groviglio di cavi.
  3. POTERE D’INSIEME: Impostazioni multi-monitor per chi desidera portare il multitasking al livello successivo: un monitor widescreen può essere collegato a più periferiche o addirittura uno, due monitor collegati tra di loro. Non ci sono limiti alle combinazioni multitasking e come risultato, anche i giocatori hard-core possono sperimentare la migliore esperienza di gioco che copre l’intero campo visivo.

Insomma, cosa ne pensate? Avete già trovato la soluzione adatta a voi? Fatecelo sapere lasciando un commento qui sotto o direttamente sulla nostra pagina Facebook!

 

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Avvicinatosi al mondo videoludico tenendo in mano la sua prima console, una PSP Slim & Light, xTheDeathx inizia la sua vera avventura solo nel 2011 su PlayStation 3 e come cacciatore accanito di trofei. Riempita la sua bacheca di Platini, continua la sua avventura anche su PC sotto il nick di WhiteBlackDeath, tra un pad e una tastiera in compagnia di amici e tanto sano divertimento.