Tra i fan di 007 c’è sempre disaccordo su quale sia il miglior film, il miglior villain o i migliori gadget. Però se c’è una cosa che li mette tutti in accordo è definire il vero e solo James Bond, ovvero Sean Connery. L’attore, noto sicuramente per altrettanti ruoli di spicco, è morto stanotte nel sonno nella sua casa nelle Bahamas. Le sue condizioni di salute da un po’ di tempo non erano ottimali, e si vociferava da anni dei suoi problemi. L’attore scozzese ha avuto una grande carriera, vivendo più volte periodi d’oro prima di ritirarsi definitivamente dallo spettacolo.
Dopo aver passato parte della sua vita a fare mille mestieri, si buttò nel mondo della moda dove fu modello e partecipò addirittura a Mister Universo del 1953. Tolti i piccoli ruoli fatti in Tv e al cinema all’inizio della sua carriere, decollò poi con Agente 007: licenza d’uccidere, film a basso budget che permise al brand di farne altri 6, tutti con il suo volto ad interpretare il personaggio di Ian Fleming.
La sua carriera continuo con successo in film come Marnie, L’Uomo che volle farsi re e Gli Intocabili. È nel 2005, dopo aver interpretato un anziano scrittore in Scoprendo Forrester, che Sean Connery lascia il mestieri definendosi in un’intervista “stanco degli idioti”. La sua carriera gli è valsa un Oscar, due BAFTA e tre Golden Globes, ed è stato anche insignito col titolo di Sir dalla Regina Elisabetta II.
Nonostante una vita passata su piccolo e grande schermo, l’attore ultimamente era fuori dal settore (rifiutando addirittura la parte di Gandalf ne Il Signore degli Anelli), salvo una piccola comparsa come voce in un videogioco di 007. I giornali di gossip lo vedevano ancora al centro, ogni tanto, di qualche possibile scandalo legato a suoi comportamenti non proprio esemplari, ma l’attore ha sempre evitato le luci della ribalta dopo il suo ritiro, mettendo in questo modo a tacere ogni chiacchiera.