Arriverà nel 2023 un servizio di consegna su vasta scala completamente senza conducente e sarà realizzato da Mobileye, un’azienda sussidiaria di Intel specializzata nella produzione di chip per veicolo autonomi basati sulle informazioni visive catturate dalle telecamere. Mobileye sta lavorando con la startup Udelv per produrre ben 35.000 veicoli tra il 2023 e il 2028 adatti per le consegne di merci. Esse avverranno utilizzando un nuovo tipo di veicolo senza cabina denominato The Transporter.
Si tratta di una vera e propria distribuzione commerciale. Trentacinquemila unità a partire dal 2023 che integreranno completamente il nostro sistema di guida autonoma per uso commerciale per la consegna automatizzata delle merci.
Ha detto Jack Weast, vicepresidente di Mobileye, che sta seguendo da vicino questo grande progetto. Il sistema di guida autonoma di Mobileye comprende una suite costituita da sensori, 13 telecamere, tre LiDAR a lungo raggio, sei LiDAR a corto raggio e sei radar. Comprende anche il system-on-a-chip EyeQ e un programma di crowdsourcing di dati denominato Road Experience Management, che costruisce una mappa 3D globale grazie ai dati in tempo reale generati proprio dai veicoli dotati di Mobileye. La stessa società sta testando anche veicoli autonomi per l’eventuale lancio di un servizio robotaxi, che verrebbe lanciato entro il 2025.
Il design dei nostri sistemi di guida autonoma si basa sul concetto chiamato ridondanza reale. A differenza di altri sistemi in cui LiDAR, radar e telecamere devono funzionare contemporaneamente, noi utilizziamo sottosistemi indipendenti. Se uno di essi non è in grado di rilevare un ostacolo, lo faranno gli altri. Ciò migliorerà l’esperienza e la sicurezza.
Non conosciamo ancora molti dettagli riguardo le caratteristiche dei Transporter usati da Mobileye per il servizio di consegna senza conducente, ma sappiamo che saranno compatibili con la ricarica rapida CC ed avranno una velocità massima di 65mph. I veicoli saranno perfettamente autonomi, ma con una bassissima latenza sarà comunque possibile per degli operatori, intervenire in remoto per risolvere eventuali problemi.