Mind Zero o anche MIND≒0, sviluppato da Acquire in collaborazione con ZeroDiv, è un interessante titolo Dungeon Crawler, che ci permetterà di conoscere e vivere le avventura di questo gruppo di ragazzi che si ritroveranno al centro di una storia intricata di demoni e mostri.
Come tutto ha inizio
Il tutto ha inizio in una scuola di Nippori (Giappone), dove sembra che una persona completamente impazzita abbia ucciso a colpi di ascia un bambino. In questa vicenda incontreremo i primi personaggi, Kei Takanashi e la sua amica Shizuku Kamina, dove il loro dialogo verrà interrotto da una richiesta di aiuto, proveniente dalla loro compagna di classe Sana Chikage, intenta ad affrontare l’uomo impazzito. Una volta giunti sul luogo dello scontro Kei verrà risucchiato da una forza misteriosa attraverso un portale facendogli perdere i sensi. Una volta ripresa conoscenza si ritroverà in una sorta di emporio pieno di armi, gestita da una donna misteriosa chiamata Undertaker, che lo metterà di fronte a una dura scelta. L’unico modo per andarsene sarà quello di scegliere una tra tutte le armi. Armi che sono in grado di collegarlo ad una entità chiamata Mind, ma facendo la scelta sbagliata avrebbe pagato con la vita.
Una volta libero dall’emporio, Kei si ritroverà esattamente nel luogo dove fu risucchiato dal portale, scoprendo che anche la sua amica Sana ha subito la sua stessa sorte. Con i nuovi poteri e con le armi dei Mind affronteranno la persona impazzita, che si rivelerà essere un mostro fuoriuscito da un portale vicino alla scuola.
Con la fine dello scontro Kei e Sana decideranno di andare alla ricerca di una entità misteriosa per avere risposte e soluzioni per la situazione in cui si trovano.
Labirinti e tanti mostri
Come possiamo notare la storia è molto importante, soprattutto la cura che hanno avuto nel creare le varie interazioni tra i personaggi e i loro intrecci personali.
Essendo un titolo Dungeon Crawler, oltre alle fasi di interazioni tra i personaggi, avremo molto tempo da dedicare alla esplorazione di labirinti multi-livello situati nel mondo spirituale pieni di tesori, oggetti, ma soprattutto di mostri e boss che dovremo affrontare in una visuale in prima persona in combattimento a turni.
Oltre ad utilizzare le classiche mosse “fisiche”, i nostri personaggi potranno chiamare in aiuto i propri Mind. I demoni infatti prenderanno il posto dei loro evocatori, non solo affrontando i nemici, ma anche subendo i danni al loro posto. Quando il contatore di “mental point” viene azzerato a causa dei troppi colpi presi, o anche per un utilizzo eccessivo degli attacchi, il personaggio rimane indifeso contro i mostri che potranno ucciderlo rapidamente. Quindi è bene sapere quando utilizzare l’aiuto del nostro Mind e quando è sufficiente sconfiggere i mostri con le nostre sole forze.
La dura realtà
In termini di meccaniche Mind Zero, non offre un livello alto tra grafica e gameplay. Tutte le interazioni tra i personaggi sono stati realizzati con uno stile Visual Novel, che sono riusciti a renderli il cuore del titolo grazie alle splendide illustrazioni di Kuzuma Kaneko. Come detto in precedenza, la storia si svolgerà anche all’interno dei labirinti rappresentati da una esplorazione in prima persona, che lasciano a desiderare a causa di una non curanza dei dettagli e da una bassa qualità grafica.
Ciò che affascina, oltre alle illustrazioni di Kaneko, rendendo il Mind Zero più interessante sono le colonne sonore. La musica che ci accompagnerà in tutta la nostra storia, dai combattimenti alle interazioni dei personaggi, non sarà mai fuori luogo e riuscirà a creare una cornice adatta a questo titolo.