Microsoft taglia altri 650 posti di lavoro nel settore del gaming

L'acquisizione di Activision Blizzard continua a rimodellare il futuro di Xbox: arrivano nuovi tagli al personale.

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief News Lettura da 2 minuti

Microsoft ha annunciato un nuovo taglio di 650 posti di lavoro nel suo settore gaming, come comunicato in un’email dal capo della divisione, Phil Spencer, ai dipendenti. Questi tagli fanno parte di un processo di riorganizzazione seguito all’acquisizione da 69 miliardi di dollari di Activision Blizzard avvenuta nell’ottobre 2023.

I ruoli eliminati riguarderanno principalmente le funzioni aziendali e di supporto all’interno di Microsoft Gaming e, secondo fonti vicine, saranno concentrati soprattutto in Activision Blizzard. Spencer ha spiegato che la decisione è stata presa per garantire il successo a lungo termine della divisione, sottolineando che i team creativi e di sviluppo non saranno coinvolti in questi tagli e che nessun progetto di giochi, dispositivi o esperienze sarà cancellato.

Questa è la seconda significativa ondata di licenziamenti del 2024 per Microsoft nel settore gaming, che aveva già visto 1.900 tagli a gennaio, includendo anche cancellazioni di progetti presso Blizzard. Tuttavia, Spencer ha ribadito l’impegno della compagnia verso una crescita sostenibile, affermando la necessità di avere il “giusto numero di persone nei posti giusti” per raggiungere gli obiettivi aziendali.

Le riduzioni di personale non sono una novità nell’industria dei videogiochi, che ha visto una crescita esplosiva durante la pandemia, ma anche successivi tagli significativi da parte di altri giganti del settore come Sony e Riot Games. Microsoft, con le sue previsioni di crescita del 30-40% grazie ai contributi di Activision Blizzard, mira a rafforzare la propria posizione sul mercato, puntando su uscite di grande rilievo come il prossimo “Call of Duty: Black Ops 6”.

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.